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Collana: Il Margine / Annurca
In un’Italia sempre più diseguale, Alice Facchini racconta in questo saggio cosa significa oggi vivere in povertà : non solo mancanza di denaro, ma esclusione da casa, cure, istruzione, diritti. Un saggio urgente che vuole smontare pregiudizi, dare voce a chi è rimasto indietro e chiama politica e cittadini a un’assunzione di responsabilità . Perché la povertà non è una colpa, ma una questione di giustizia sociale.
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Presentazione (Elena Granaglia e Andrea Morniroli)
Introduzione
Nota al testo
I. Siamo tutti più poveri
Povertà materiale
II. Mangiare poco, mangiare male
Povertà alimentare
III. Diritti in vendita
Povertà abitativa
IV. Le bollette che ci rendono più poveri
Povertà educativa
V. Più meritevoli, o più ricchi?
Povertà educativa e povertà digitale
VI. Se curarsi diventa un lusso
Povertà sanitaria
Conclusioni
Ringraziamenti
Nota biografica
Poveri noi è un saggio potente e necessario su una delle più grandi emergenze del nostro tempo: la povertà . Non una condizione statica, ma un processo, un piano inclinato che può coinvolgere chiunque. In un’Italia in cui il 10% delle famiglie detiene il 60% della ricchezza e sei milioni di persone vivono in povertà assoluta, Alice Facchini apre gli occhi su ciò che troppo spesso viene ignorato o banalizzato.
Parla di povertà economica, ma anche abitativa, sanitaria, educativa, alimentare ed energetica. Povertà che si intreccia a disuguaglianze crescenti, a un welfare pubblico sempre più fragile, a politiche che hanno smesso di proteggere chi ne avrebbe più bisogno. Questo saggio smonta il falso mito secondo cui la povertà sarebbe una responsabilità individuale, e restituisce dignità e complessità alle storie delle persone coinvolte (raccontate in forma anonima per proteggere chi vive lo stigma).
Nella seconda parte di questo saggio, l’autrice entra nel vivo delle scelte politiche degli ultimi anni: dalla nascita e scomparsa del reddito di cittadinanza, fino alla mancata approvazione di una legge sul salario minimo. Attraverso dati, analisi e testimonianze dirette, si costruisce un percorso di consapevolezza e denuncia.