Tutte le proposte Erickson per chi opera nell'ambito sociale

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Master in Coordinamento di servizi ed equipe multiprofessionali

Master in Coordinamento di servizi ed equipe multiprofessionali

Nei Servizi di welfare, responsabili e coordinatori devono dimostrare abilità e competenze non comuni per far fronte alla molteplicità dei compiti in capo al loro ruolo, che si snodano tra aspetti relazionali, tecnici, organizzativi, amministrativi e più in generale di creazione di senso dell’Organizzazione.

L’intreccio di funzioni così differenziate determina un alto grado di complessità che richiede ai coordinatori non solo di essere multi-tasking, nella frenesia tipica dei Servizi alla persona, ma anche multi-skill, ossia chiamati a esprimere una vasta gamma di abilità diverse.

Identificazione dei prodromi di autismo nelle prime fasi di vita

Identificazione dei prodromi di autismo nelle prime fasi di vita

Sempre maggiori evidenze scientifiche suggeriscono che nei bambini e nelle bambine con una futura diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) le atipie comportamentali emergono nel primo anno di vita, e come un trattamento avviato nelle primissime fasi di vita - finestra di massima plasticità cerebrale - possa prevenire una disabilità associata all’autismo e in alcuni casi una diagnosi.

Ciononostante, a livello internazionale la diagnosi viene effettuata in media a circa quattro anni di vita, ed è spesso associata a un’ulteriore attesa prima di iniziare l’intervento. La maggior parte dei bambini nel mondo perde quindi la possibilità di raggiungere lo sviluppo ottimale che solo un’identificazione e un intervento precoce possono favorire, andando a impattare sulle traiettorie evolutive e sulla severità dei sintomi.

È dunque fondamentale saper individuare i segnali precoci ed eventualmente poter incominciare un intervento specifico in maniera tempestiva.

Animazione socio-educativa in ambito geriatrico

Animazione socio-educativa in ambito geriatrico

Il percorso intende fornire una preparazione teorico-pratica sull’animazione rivolta agli operatori che svolgono la propria professione nell’ambito dei servizi alla persona.

L’animazione sociale, e con essa quella educativa e culturale, in questi ultimi anni sta acquisendo sempre maggiore importanza in quanto attiva processi di sviluppo psico-fisico, relazionale ed emotivo stimolando e riconoscendo le potenzialità individuali in persone e gruppi che presentano la necessità di soddisfare bisogni sociali, culturali ed educativi.

Premio Erickson per l’Università e la Ricerca

Premio Erickson per l’Università e la Ricerca

Con il Premio Erickson per l’Università e la Ricerca vogliamo dare spazio e visibilità ai lavori di giovani ricercatrici e ricercatori under 35, riconoscendo il valore dei loro contributi alla comprensione dei fenomeni educativi, sociali e psicologici più complessi.

La prima edizione è dedicata in particolare agli studi che approfondiscono un momento cruciale e delicato della crescita individuale: l’adolescenza.

Attraverso questo premio, desideriamo valorizzare la ricerca che sappia coniugare rigore scientifico e impatto sociale, trasformando i suoi esiti in indicazioni utili per chi accompagna ragazzi e ragazze nel loro percorso di sviluppo, a scuola, nei territori, nei servizi sociali e sanitari.

Tutela minorile: strumenti e procedure di Servizio sociale

Tutela minorile: strumenti e procedure di Servizio sociale

Il corso è finalizzato ad acquisire le conoscenze di base in merito alle principali procedure relative ai percorsi nell’ambito del lavoro sociale con le famiglie, in particolare nelle situazioni cosiddette “di tutela dei minori”, in cui gli operatori sociali hanno come interlocutore anche l’Autorità Giudiziaria (minorile e/o ordinaria) per i procedimenti di natura civile e/o amministrativa.

Lo scopo è quello di offrire un inquadramento sul piano normativo e procedurale delle principali situazioni e fornire indicazioni di base sugli atteggiamenti professionali da adottare, sulle risorse attivabili e sulle competenze dei diversi soggetti coinvolti, anche attraverso esemplificazioni di casi specifici e letture di approfondimento.

Valutare e sostenere le competenze genitoriali nei contesti di violenza

Valutare e sostenere le competenze genitoriali nei contesti di violenza

Alta formazione per operatrici e operatori dei servizi di tutela minori

Valutare e sostenere la genitorialità in situazioni di violenza richiede un approccio professionale attento, capace di distinguere il conflitto dalla violenza e di riconoscere l'impatto del trauma sulle relazioni familiari e sullo sviluppo di figli e figlie. Il corso propone un percorso di approfondimento teorico e metodologico rivolto a operatori e operatrici dei servizi tutela minori, con l'obiettivo di rafforzare le competenze necessarie per affrontare in modo consapevole e strutturato la complessità di tali situazioni.

Attraverso lezioni frontali, analisi di caso, supervisioni e lavoro riflessivo, il corso intende offrire strumenti per leggere la violenza come fenomeno relazionalecomprendere le risorse e i limiti genitoriali, elaborare valutazioni fondate e comunicazioni efficaci verso l'autorità; giudiziaria e gli altri attori della rete di tutela.

SONO ADULTO!

SONO ADULTO!

Disabilità e progetto di vita - 5° Convegno internazionale

“Sono adulto!” è un’affermazione carica di significati, che le persone con disabilità rivolgono ai loro famigliari e ai professionisti, volendo affermare la propria identità, capacità di autodeterminazione e di scelta.

L’adultità non è solo un traguardo anagrafico, bensì una tappa evolutiva che si costruisce nel tempo, in modo diverso per ciascuna persona, e che si compone di tante dimensioni, alcune più strettamente individuali, altre collegate alle relazioni familiari e alla comunità in cui la persona vive.

Il tema della disabilità è oggi al centro di un importante dibattito normativo e culturale. La recente riforma della disabilità, si è infatti avviata con l’obiettivo di dare piena attuazione alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, rendendoli più effettivi ed esigibili, nonché costruendo percorsi di vita inclusivi e personalizzati.

Gestire i colloqui con bambini e ragazzi

Gestire i colloqui con bambini e ragazzi

Spazi e modalità di ascolto attivo nei percorsi di aiuto

Le Convenzioni internazionali, la normativa e le linee guida nazionali sanciscono il diritto dei più piccoli di essere ascoltati e di poter partecipare ai processi decisionali che li riguardano.
Ascoltare il punto di vista dei bambini e dei ragazzi è indispensabile anche per progettare percorsi di aiuto a loro misura e di conseguenza maggiormente efficaci, l’ascolto attivo di bambini e ragazzi rimane però una sfida ancora aperta per gli operatori chiamati a promuovere il loro benessere.
A partire da un inquadramento teorico e metodologico sul tema, i partecipanti al corso potranno consolidare, rafforzare o ripensare le proprie pratiche professionali in un’ottica maggiormente partecipativa e acquisire spunti operativi e competenze specifiche da mettere in campo nella gestione dei colloqui con bambini e ragazzi. Durante il corso verranno presentati gli strumenti e le attività contenuti all’interno del Kit “A tutt’orecchi” utili per promuovere la partecipazione e l’ascolto attivo di bambini e ragazzi.

Il lavoro sociale passo dopo passoIl lavoro sociale passo dopo passo

Il lavoro sociale passo dopo passo

Una raccolta di materiali strumenti operativi dedicati al Lavoro Sociale, che si rivolge direttamente ai professionisti e alle professioniste del settore, che saranno accompagnati passo dopo passo nei diversi ambiti del Lavoro Sociale.

I testi seguono un approccio pratico, avendo al contempo un taglio teorico, che mette in evidenza i principali passi da seguire per conoscere e mettere in pratica uno specifico progetto.

Supereroi Fragili

Supereroi Fragili

Adolescenti tra nuove sfide e costruzione di futuro - 6° Convegno

A prima vista, gli adolescenti di oggi possono sembrare dei supereroi: indistruttibili e pieni di fiducia. Tuttavia, sotto questa maschera spesso si celano insicurezze e vulnerabilità profonde.
Il Convegno è un'opportunità unica di esplorare questa dualità, un palcoscenico per conoscere le complesse sfumature del mondo adolescenziale.

Giunto alla sua sesta edizione, il Convegno si svolgerà per la prima volta al Bologna Congress Center, e approfondirà le pratiche e gli strumenti più efficaci per lavorare con ragazze e ragazzi, con una particolare attenzione al dialogo tra generazioni, attraverso laboratori dedicati e momenti di confronto diretto.

CTU civile e penale nei casi di violenza intrafamiliare

CTU civile e penale nei casi di violenza intrafamiliare

In questo corso di Alta Formazione vengono approfondite le competenze necessarie per svolgere il ruolo di Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) nei casi di separazione conflittuale, con particolare attenzione alle situazioni in cui si cela una dinamica di violenza intrafamiliare.

Verranno forniti strumenti per distinguere tra conflitto e violenza, conoscere normativelinee guida e buone prassi, evitare interventi inappropriati e comprendere le dinamiche familiari legate al trauma e alla ri-vittimizzazione. Il corso si concentra inoltre sulla corretta raccolta dei dati, la stesura di relazioni chiare per il Giudice e la gestione della relazione con le parti coinvolte.

Rivolto a chi intende operare come CTU o consulente di parte, nonché a chi lavora a sostegno delle vittime di violenza domestica, il percorso include esercitazioni pratichediscussioni cliniche e materiale applicabile direttamente nella pratica professionale.

https://www.erickson.it/it/violenza-assistita-intrafamiliare-07112025

Violenza assistita intrafamiliare

Lavorare in rete per la tutela di bambini e ragazzi - Corso di Alta formazione

La violenza assistita, ossia l’esposizione di un bambino o di una bambina a qualsiasi forma di violenza che avviene ai danni di una figura di riferimento all’interno del contesto familiare, rappresenta la seconda forma più diffusa di maltrattamento sull’infanzia ed è oggi riconosciuta come un maltrattamento di tipo primario, al pari del maltrattamento fisico, psicologico, dell’abuso sessuale e della trascuratezza. 

Questo fenomeno, strettamente connesso con quello della violenza di genere, viene spesso sottovalutato, sia nelle sue dimensioni sia nelle conseguenze, e spesso tendono a perdersi i nessi causali tra il clima di violenza circolante in famiglia e le conseguenze sullo sviluppo del bambino dal punto di vista psicologico (sia emotivo che cognitivo), fisico e della socializzazione. La violenza assistita può inoltre rappresentare uno dei fattori di rischio per la trasmissione intergenerazionale della violenza.