Tutto per la scuola
Gli indispensabili
Formazione: i più richiesti
Tutte le proposte Erickson dedicate alla disabilità: libri, manuali, strumenti, giochi, corsi di formazione online e in presenza, convegni ed eventi per un aggiornamento costante e concreto.
Proponiamo teorie, metodi e strumenti per l’accompagnamento e il supporto delle persone adulte con disabilità verso autonomie, vita indipendente, percorsi possibili tra aiuto e autonomizzazione, inserimento lavorativo, housing e partecipazione attiva. In una parola: verso l’inclusione.
Ma il dubbio più grande, spesso, è proprio questo: “Sono l’unico o l’unica a occuparsene?”
E invece no.
Il PEI non è (solo) un modulo da riempire, né un compito in solitaria dell’insegnante di sostegno.
È un progetto educativo condiviso, costruito insieme dagli insegnanti curricolari e di sostegno, dalla scuola nel suo insieme, dall’alunno o alunna con disabilità, che ne è il centro, e dai genitori e dai professionisti sociosanitari
Non un documento da scrivere una volta e dimenticare. Ma uno strumento vivo, da tenere sulla scrivania, da rileggere, ricalibrare, usare ogni giorno.
Perché l’inclusione vera si fa così: con attenzione quotidiana, con piccoli aggiustamenti, con il coraggio di chiedersi “sta funzionando?” e la libertà di rispondere “possiamo migliorare”.
Organizzare una festa a sorpresa
Un modo nuovo, divertente e pratico per imparare la matematica.
Questo quaderno operativo guida ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primo grado a usare numeri, operazioni, frazioni e decimali per affrontare una sfida entusiasmante: organizzare una festa a sorpresa.
Tra calcoli e creatività, ogni attività è pensata per rendere la matematica utile, concreta e accessibile a tutti e tutte, e scoprire con sorpresa che la matematica... è ovunque!
Lezioni inclusive per l'istituto alberghiero
Un manuale pratico pensato per rendere i laboratori di cucina, pasticceria, arte bianca e gelateria spazi davvero inclusivi.
Con 30 ricette organizzate in 4 semplici fasi operative e strumenti per una valutazione condivisa, aiuta studenti e studentesse – anche con disabilità – a sviluppare competenze, autonomia e passione.
Questo strumento può essere utilizzato sia dai docenti curricolari, sia dai docenti di sostegno che desiderano trasformare l’esperienza in cucina in un’occasione di crescita e partecipazione.
Assistente sociale ed educatrice degli adulti, è stata coordinatrice nazionale dell’AIPD, Associazione Italiana Persone Down Onlus, fino al 2022, svolgendo attività di consulenza, formazione e progettazione.
Ha ideato e dirige dal 1989 il Corso di educazione all’autonomia per adolescenti con sindrome di Down.
È stata relatrice in molti convegni in Italia e all’estero sui temi dell’educazione e dell’inserimento sociale e lavorativo delle persone con sindrome di Down, e responsabile di progetti internazionali.
È autrice di svariati libri sulla sindrome di Down, aspetti educativi e socioassistenziali, e dirige la collana «Laboratori per le autonomie», dove è autrice di molti test. È vicepresidente della European Down Syndrome Association. Relatrice a livello internazionale sui temi dell'inclusione socioeducativa.
Disabilità e progetto di vita - 5° Convegno internazionale
“Sono adulto!” è un’affermazione densa di significato, che le persone con disabilità rivolgono a familiari e professionisti, affermando la propria identità, capacità di autodeterminazione e di scelta.
Essere adulti non è solo una questione anagrafica, ma un percorso che si costruisce nel tempo, in modi diversi per ciascuno, intrecciando dimensioni personali, familiari e sociali.
Oggi il tema della disabilità è al centro di un importante dibattito culturale e normativo. La recente riforma punta a dare piena attuazione alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, rendendo i diritti più effettivi e costruendo percorsi di vita realmente inclusivi e personalizzati.
Diventa quindi essenziale chiedersi come tradurre i principi della riforma in pratiche quotidiane: interventi concreti, sostenibili e capaci di migliorare davvero la qualità della vita delle persone.
Il Convegno nasce con questo obiettivo: offrire uno spazio di confronto tra studiosi/e, professionisti/e, famiglie e persone con disabilità, per riflettere insieme sui grandi temi che riguardano la vita adulta e sul “progetto di vita” — inteso sia come principio cardine della nuova prospettiva normativa, sia come strumento operativo all’interno del sistema di welfare socio-sanitario locale.
Dalla costruzione di abilità alla gestione dei comportamenti problematici
La sessualità rappresenta una dimensione umana spesso esclusa dai progetti di vita delle persone con disabilità intellettiva. Il suo imporsi nei progetti educativi, tuttavia, richiede una risposta coerente pur nelle difficoltà che il tema evoca.
Attraverso percorsi educativi è possibile pensare ad una sessualità sostenibile nella disabilità che possa tradursi in quote di autogratificazione personale e in una riduzione di comportamenti problematici.
Il corso intende offrire un modello teorico e metodologico che possa essere applicato come riferimento per affrontare il delicato tema dell’affettività e della sessualità di persone adulte con disabilità, partendo dal presupposto che non esiste una “sessualità speciale” dedicata all’handicap, ma una sola forma di amore e di sessualità che deve fare i conti con impedimenti di natura diversa (biologica, corporea, comunicativa, ambientale, etc.).
Dalla prospettiva bio-psico-sociale alle applicazioni operative
Il modello bio-psico-sociale alla base della classificazione ICF (International Classification of Functioning) dell’OMS (2001) è diventato oggi la prospettiva antropologica di riferimento per la descrizione dello stato di salute/disabilità della persona, fornendo una cornice teorica e un linguaggio condiviso tra tutti coloro che, a seconda dei diversi ruoli e delle diverse professionalità, sono coinvolti nei processi di inclusione scolastica e sociale.
Partendo da un quadro introduttivo della prospettiva bio-psico-sociale, il corso si propone di accompagnare i partecipanti nella conoscenza e nell’utilizzo di ICF ai fini della stesura del Profilo di funzionamento e del Piano Educativo Individualizzato.
Le storie sociali risultano attualmente uno tra gli strumenti evidence-based più utili per insegnare una serie di abilità cognitivo-emotive, relazionali e di autonomia e permettere ai ragazzi e alle ragazze con disturbo dello spettro autistico o altre disabilità complesse di comprendere meglio alcune convenzioni sociali, aspettative, abitudini delle altre persone e il perché è opportuno rispettare alcune regole di comportamento e convivenza nei diversi contesti di vita sociale.
Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di individuare punti di forza e difficoltà specifiche della persona nelle diverse aree di sviluppo per realizzare delle Storie Sociali personalizzate.