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I mini gialli dei dettati 2
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La linea del 1000

Ideata dal maestro Camillo Bortolato, La linea del 1000, con i suoi vari strumenti, rappresenta una via di essenzialità e chiarezza nello svolgimento del programma della classe terza della scuola primaria secondo i principi del metodo analogico.

La linea del 1000 segue l’impostazione dei precedenti volumi, La linea del 20 e La linea del 100, che invitano a:

  • limitarsi a fare l’essenziale a scuola;
  • focalizzarsi su un obiettivo per volta;
  • evitare una didattica troppo parcellizzata e frammentata a favore di un apprendimento globale, che parte dalle capacità intuitive del bambino;
  • non usare altro metodo che non sia quello di provare, nel senso di agire, fare, sperimentare.

Il libro

Completamente rinnovato, questa nuova edizione propone l’itinerario completo per la classe terza, affrontando i seguenti argomenti:

  • calcolo mentale e scritto;
  • addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni;
  • frazioni;
  • equivalenze;
  • problemi per applicare concretamente le competenze acquisite;
  • fondamenti di geometria.

La Guida per l’insegnante (o per il genitore che voglia seguire il percorso anche a casa) presenta un’introduzione ai principi del metodo analogico e le modalità per seguire l’itinerario didattico in un quadro completo di indicazioni pratiche.

Gli strumenti

La busta contiene la casa del 1000 con esercitazioni da fare a mente e gli strumenti:

  • tabelline;
  • equivalenze (numerazione, lunghezza, peso, capacità) con il pennarello cancellabile;
  • frazioni, numeri decimali, euro;
  • frazioni e percentuali;
  • frazioni: terzi e sesti;
  • frazioni: quarti e ottavi.

Lo strumento delle tabelline allegato al testo è pensato per affrontare moltiplicazioni e divisioni in tranquillità.

Funziona in questo modo: contando il numero di caselle si ottiene il quoziente e contando i puntini che avanzano si scopre il resto.

Tutto qui. Le procedure sono semplici se affrontate separatamente…

I numeri decimali e le frazioni decimali sono affrontati partendo dagli euro, che spesso fanno già parte delle sue conoscenze.

Frazioni decimali e numeri decimali sono in questo modo percepiti come linguaggi o scritture che fanno riferimento alla stessa immagine che è ancora quella del centinaio.

Cambia il modo di scrivere: sopra e sotto nel caso delle frazioni, destra e sinistra nel caso dei decimali.

Si può passare ai tre strumenti delle frazioni («Frazioni e percentuali», «Frazioni – Terzi e sesti», «Frazioni – Quarti e ottavi») passando immediatamente al loro uso.

Muovendo la linguetta scorrevole si evidenzia una parte su tre, due su tre, tre su tre, che equivalgono a un intero.

Ecco due parti su quattro che sono l’esatta metà dell’intero, ecco cinque parti su quattro, che sono una frazione più grande di un intero. Ecco il 50% che significa la metà ed equivale a 2/4 oppure a 4/8.

Le equivalenze non devono costituire un problema.

Muovendo il cursore trasparente l’alunno osserva che la virgola e la marca collegata si spostano con un gesto equivalente a quello di spostare un bicchiere da un punto all’altro del tavolo, per poi constatare che il valore è inalterato, cambia solo il modo di leggere le stesse quantità. Ora le leggo come dm, ora come hm…

Gli strumenti delle equivalenze sono plastificati, in modo che il bambino possa svolgere direttamente gli esercizi (anche quelli proposti sul libro) con il pennarello cancellabile.

Nello strumento la casa del 1000 una finestra vale cento, mezza vale cinquanta, una riga vale dieci, un pezzettino vale uno. Nel riconoscimento istantaneo delle quantità conta la disposizione delle finestre in uno spazio fisso, non solo il loro valore simbolico come nel materiale multibase.

Lo strumento della linea del 1000 (busta) va utilizzato senza scrivere i risultati, in modo che gli esercizi possano essere svolti più volte durante l’anno.