Il volume desidera offrire agli insegnanti un aiuto metodologico per l’insegnamento innovativo per il passaggio dalla scrittura in stampatello al corsivo, con obiettivi chiari e ben definiti, non disgiunti dalla possibilità di attingere alla loro inventiva e creatività in modo che la metodologia proposta e gli esempi presentati arricchiscano l’esperienza personale dei docenti nella e con la classe.
Insegnare a scrivere spiega passo dopo passo come partire dal pregrafismo e passare poi allo stampato e al corsivo in modo che la scrittura diventi per i bambini un atto fluido e spontaneo. La metodologia proposta aiuta ad acquisire naturalmente, senza sforzo e in modo giocoso la padronanza del gesto grafico e permette di interiorizzare il movimento, la postura e l’impugnatura corretti. Oltre a fornire suggerimenti pratici ed esempi operativi su come applicare il programma nella scuola dell’infanzia e nella primaria, le autrici dedicano ampio spazio alla disgrafia, spiegando che cos’è e come riconoscerla e illustrando una metodologia utile per la sua prevenzione.
Partendo dalla premessa che è meglio educare a scrivere che rieducare, e che molte difficoltà di scrittura nascono da un approccio didattico non ottimale, questo libro offre un metodo che è frutto di una sperimentazione condotta dalle autrici in quasi dieci anni di insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria.
L’apprendimento della lingua scritta è un’acquisizione complessa che coinvolge innumerevoli meccanismi cerebrali, implicando, inoltre, l’interazione di funzioni linguistiche e motorie.
Tenere in mano uno strumento scrittorio e dare forma alla lettera è una tra le abilità più complesse della nostra mano. I movimenti necessari all’atto scrittorio implicano:
il controllo della postura;
la prensione dello strumento;
il supporto della mano non scrivente per stabilizzare la superficie su cui si scrive;
la coordinazione di movimenti della mano, del polso, del gomito e della spalla;
la coordinazione occhio-mano;
la motricità fine;
il controllo della pressione, della velocità , della direzione;
la capacità di ricordare, produrre rapide sequenze di pattern per formare la lettera e trasformare i fonemi in grafemi.
Quanto prima bambini e bambine acquisiranno le abilità di base per un corretto apprendimento della scrittura, tanto prima saranno in grado di porre attenzione al miglioramento dell’espressione scritta attraverso quei processi cognitivi che ne permettono l’organizzazione e la strutturazione.
Accedendo alle risorse online è possibile vedere tutti i movimenti del corsivo.
Windows 10, Windows 8.1 con Processore 1 GHz o sup. e min. 1 GB di RAM
Risoluzione minima schermo 1024x768 a 65.000 colori (16 bit)
500 MB di spazio libero su disco fisso
scheda audio a 16-bit o superiore
Autori e autrici
Rita Pellegrini
Autrice
È stata insegnante nella scuola primaria. Diplomata in grafologia all’Università degli Studi di Urbino, ha in seguito ampliato la sua formazione con lo studio della disgrafia conseguendo la specializzazione in rieducazione della scrittura. Da anni si dedica alle consulenze nelle scuole e all’individuazione delle difficoltà grafo-motorie, tiene seminari teorico-pratici e corsi di aggiornamento e formazione per insegnanti, mirati in modo particolare all’insegnamento della scrittura, al riconoscimento della disgrafia, alla reimpostazione della scrittura e alla prevenzione delle difficoltà di scrittura.
Insegna da quarant’anni nella scuola primaria. Durante il suo lavoro di insegnante si è trovata spesso ad affrontare piccole sfide per facilitare nei suoi alunni il personale percorso di apprendimento. Appassionata di informatica e di nuove tecnologie, ha elaborato semplici software che utilizza come supporto nel suo lavoro con i bambini. In questi ultimi anni ha elaborato e sperimentato con la collega e amica Rita Pellegrini strategie e attività per prevenire le difficoltà di letto-scrittura.