Pedagogia speciale e didattica speciale / 1

Le origini, lo stato dell’arte, gli scenari futuri

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Il presente volume raccoglie i contributi di docenti universitari impegnati nell’ambito della Pedagogia Speciale e della disabilità, evidenziandone le origini, gli intrecci interdisciplinari, i percorsi euristici, gli approcci metodologici, gli scenari attuali e futuri, anche in dimensione internazionale.

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In questo libro

Contenuti e indice

Capitolo primo
La memoria e l’innovazione. L’impegno della pedagogia speciale tra radici e prospettive educative (Roberta Caldin)
Capitolo secondo
La pedagogia speciale. Uno sguardo al passato e qualche ipotesi sul futuro (Ferdinando Montuschi)
Capitolo terzo
Pedagogia speciale come scienza nomade, perché evolutiva e per il dialogo (Andrea Canevaro)
Capitolo quarto
Pedagogia generale e pedagogia speciale: quale rapporto? (Sergio Angori)
Capitolo quinto
Pedagogia speciale e dimensione interdisciplinare (Carlo Fratini)
Capitolo sesto
La ricerca empirica in pedagogia e didattica speciale: quale metodologia? (Lucio Cottini)
Capitolo settimo
Ambienti di apprendimento per l’inclusione: strategie didattiche e processi regolativi nella visione dinamica e diacronica del «funzionamento umano» (Lucia Chiappetta Cajola)
Capitolo ottavo
Pedagogia speciale, didattica speciale e internazionalizzazione (Lucia de Anna)

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Tematiche

La Pedagogia Speciale è una scienza giovane — nel panorama nazionale delle «pedagogie» — che è cambiata moltissimo, e in poco tempo, rispetto al suo avvio iniziale; la sua ricchezza è cresciuta grazie alla generazione di Pedagogisti speciali impegnata nella pionieristica de-istituzionalizzazione e nell’integrazione sociale e scolastica delle persone con disabilità.
Questa disciplina ha consentito uno «scatto in avanti» del nostro immaginario sui processi inclusivi, caratterizzandosi come «dinamica e evolutiva» e protendendosi  duciosa verso s de complesse (pluridisabilità e disabilità intellettiva), problematiche (disabilità/migrazione, inclusione lavorativa), incerte (situazioni traumatiche e belliche che generano disabilità): «cifre», queste, sempre rinnovate e attuali, nella mission della Pedagogia Speciale.
Il quadro concettuale che viene delineato sollecita alcuni interrogativi sullo statuto della Pedagogia Speciale che riguardano i cambiamenti culturali, transitando dalla dimensione assistenzialistica a quella dell’autodeterminazione, potenziando le traiettorie epistemologica, interdisciplinare e internazionale. In questo volume si evidenziano le linee di formazione, di ricerca, di pratiche, di culture e di politiche che caratterizzano questa giovane disciplina, rendendone più chiara e intelligibile l’identità, a partire dal contesto italiano, ma snodandosi e intrecciandosi con quello internazionale, attraverso ricerche multiformi che suscitano confronti speculativi, progettuali e operativi su scenari eterogenei e critici, ma eticamente irrinunciabili.

Specifiche prodotto

Autori e autrici

Roberta Caldin

Roberta Caldin

Curatrice

Professore ordinario di Pedagogia speciale, è stata direttrice del Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna e presidente della Scuola di Psicologia e Scienze della formazione.

È stata presidente della Società Italiana di Pedagogia Speciale (SIPeS) dal 2017 al 2020; ha fatto parte della commissione consultiva della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana dal 2011 al 2020 e del comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Le sue ricerche riguardano i processi inclusivi e i contesti facilitanti (famiglia, scuola, lavoro) nelle situazioni di disabilità; dedica particolare attenzione anche ai temi della marginalità e della detenzione. In questi ambiti di ricerca ha all’attivo numerose pubblicazioni.

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