Pedagogia speciale e didattica speciale / 2

Il volume raccoglie i contributi di alcuni docenti universitari italiani che sono attivamente impegnati nella Società italiana di pedagogia speciale (SIPeS) per analizzare la dimensione artigianale dell’educazione, riconoscendola come «arte» che si realizza in ambiti eterogenei e mediante molteplici linguaggi, in grado di arricchire gli interventi educativi finalizzati all’inclusione, con connotazioni pedagogiche originali e pervasive. Le dimensioni epistemologiche vengono rilette e risignificate alla luce delle necessità operative che operano un legame inscindibile tra pensiero e azione nella Pedagogia Speciale e nella Didattica Speciale. Non vengono trascurati, infine, altri «sfondi» attuali e urgenti: è il caso della valutazione del sistema scolastico inclusivo, che necessita di una connotazione ecologica, e del progetto «Depositi dell’educazione». Tra gli scenari futuri più promettenti e più innovativi vi sono sia le Tecnologie assistive, collocate tra spinte visionarie e anticipatrici del futuro, sia le Tecnologie digitali, in relazione ai processi di apprendimento.
Tensione euristica responsabile e sguardo sociale etico accomunano, dunque, i contributi del presente volume, che vengono offerti alla comunità scientifica e a tutti i professionisti dell’educazione.

Il volume raccoglie i contributi di alcuni docenti universitari italiani che sono attivamente impegnati nella Società italiana di pedagogia speciale (SIPeS) per analizzare la dimensione artigianale dell’educazione, riconoscendola come «arte» che si realizza in ambiti eterogenei e mediante molteplici linguaggi, in grado di arricchire gli interventi educativi finalizzati all’inclusione, con connotazioni pedagogiche originali e pervasive. Le dimensioni epistemologiche vengono rilette e risignificate alla luce delle necessità operative che operano un legame inscindibile tra pensiero e azione nella Pedagogia Speciale e nella Didattica Speciale. Non vengono trascurati, infine, altri «sfondi» attuali e urgenti: è il caso della valutazione del sistema scolastico inclusivo, che necessita di una connotazione ecologica, e del progetto «Depositi dell’educazione». Tra gli scenari futuri più promettenti e più innovativi vi sono sia le Tecnologie assistive, collocate tra spinte visionarie e anticipatrici del futuro, sia le Tecnologie digitali, in relazione ai processi di apprendimento.
Tensione euristica responsabile e sguardo sociale etico accomunano, dunque, i contributi del presente volume, che vengono offerti alla comunità scientifica e a tutti i professionisti dell’educazione.

Il volume raccoglie i contributi di alcuni docenti universitari italiani che sono attivamente impegnati nella Società italiana di pedagogia speciale (SIPeS) per analizzare la dimensione artigianale dell’educazione, riconoscendola come «arte» che si realizza in ambiti eterogenei e mediante molteplici linguaggi, in grado di arricchire gli interventi educativi finalizzati all’inclusione, con connotazioni pedagogiche originali e pervasive. Le dimensioni epistemologiche vengono rilette e risignificate alla luce delle necessità operative che operano un legame inscindibile tra pensiero e azione nella Pedagogia Speciale e nella Didattica Speciale. Non vengono trascurati, infine, altri «sfondi» attuali e urgenti: è il caso della valutazione del sistema scolastico inclusivo, che necessita di una connotazione ecologica, e del progetto «Depositi dell’educazione». Tra gli scenari futuri più promettenti e più innovativi vi sono sia le Tecnologie assistive, collocate tra spinte visionarie e anticipatrici del futuro, sia le Tecnologie digitali, in relazione ai processi di apprendimento.
Tensione euristica responsabile e sguardo sociale etico accomunano, dunque, i contributi del presente volume, che vengono offerti alla comunità scientifica e a tutti i professionisti dell’educazione.