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I mini gialli dei dettati 2
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Quando è possibile fare diagnosi di DSA?

Una diagnosi consapevole ed efficace deve tenere conto dei diversi ritmi di sviluppo e delle variabilità individuali.

Una diagnosi di DSA può essere posta, a fronte di deficit specifici nelle abilità strumentali, solo dopo aver escluso, oltre a situazioni di disabilità intellettiva, anche disturbi sensoriali e neurologici, situazioni ambientali di svantaggio socio-culturale o presenza di situazioni etnico-culturali particolari, come ad esempio nel caso di bambini di recente immigrazione, o di quelli adottati di recente con lingua madre diversa dall’italiano. È da ricordare che l’interpretazione dei dati ricavati dai test può avvenire in modo corretto solo se è contestualizzata nella storia clinica ed evolutiva della persona.

Le Consensus Conference italiane sui DSA asseriscono chiaramente che una diagnosi certa di DSA non può essere formulata prima della fine della seconda classe della scuola primaria per lettura e scrittura e prima della fine della terza per le abilità di numeri e calcolo.

Le raccomandazioni contenute nella nuova Linea Guida DSA pubblicata dell’Istituto Superiore di Sanità nel gennaio 2022 integrano questa indicazione raccomandando, per quanto concerne la Disgrafia, la segnalazione di difficoltà a partire dalla fine del secondo anno della scuola primaria, ma attendendo il termine della classe terza per poterla diagnosticare. Il Disturbo della comprensione del testo e la Discalculia sono diagnosticabili dal terzo anno della scuola primaria.

È necessaria cautela nel valutare le abilità di apprendimento nei primi anni di scolarizzazione considerando che ciò significa sia individuare quanto prima i bambini che presentano un DSA per poter avviare al più presto interventi mirati, sia non ricondurre a un disturbo difficoltà transitorie o imputabili a fattori contingenti potenzialmente rimovibili. Per fare ciò serve aver chiaro lo sviluppo tipico delle abilità considerate ed essere consapevoli che esiste un’ampia variabilità individuale nei ritmi di sviluppo.

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