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In questo volume l’autore intende mostrare come solo un’educazione che consideri l’esperienza del corpo possa dirsi tale, e lo fa a partire dalla teoria che la scuola e l’educazione contemporanea attribuiscono poca importanza al corpo, che invece rappresenta l’intera esistenza individuale: le esperienze passate, il presente e il futuro.
In questo volume l’autore intende mostrare come solo un’educazione che consideri l’esperienza del corpo possa dirsi tale, e lo fa a partire dalla teoria che la scuola e l’educazione contemporanea attribuiscono poca importanza al corpo, che invece rappresenta l’intera esistenza individuale: le esperienze passate, il presente e il futuro.
In questo volume l’autore intende mostrare come solo un’educazione che consideri l’esperienza del corpo possa dirsi tale, e lo fa a partire dalla teoria che la scuola e l’educazione contemporanea attribuiscono poca importanza al corpo, che invece rappresenta l’intera esistenza individuale: le esperienze passate, il presente e il futuro.
La scuola sottovaluta e avvilisce il corpo semplicemente perché lo dimentica. Dimentica le potenzialità conoscitive di un corpo vivo, attivo e in movimento perché teme che sia incontrollabile. (F. Lorenzoni)
Il corpo rappresenta l’intera esistenza individuale: dalle esperienze passate al rapporto...
La scuola sottovaluta e avvilisce il corpo semplicemente perché lo dimentica. Dimentica le potenzialità conoscitive di un corpo vivo, attivo e in movimento perché teme che sia incontrollabile. (F. Lorenzoni)
Il corpo rappresenta l’intera esistenza individuale: dalle esperienze passate al rapporto con il presente, fino alle proiezioni verso il futuro. È partendo da questo presupposto che Simone Digennaro cerca di capire perché la scuola e, ancor più in generale, l’educazione contemporanea vi attribuiscano poca importanza.
Anche se il corpo è stato a lungo trascurato nei discorsi educativi, le recenti rivoluzioni culturali hanno portato a un rinnovato interesse scientifico e culturale sulla corporeità, evidenziando l’urgenza di considerare il corpo come un elemento centrale e complesso nell’educazione, perché il corpo influisce su ogni aspetto del processo educativo, dalle pratiche didattiche alla formazione e le relazioni.
La scuola sottovaluta e avvilisce il corpo semplicemente perché lo dimentica. Dimentica le potenzialità conoscitive di un corpo vivo, attivo e in movimento perché teme che sia incontrollabile. (F. Lorenzoni)
Il corpo rappresenta l’intera esistenza individuale: dalle esperienze passate al rapporto...
La scuola sottovaluta e avvilisce il corpo semplicemente perché lo dimentica. Dimentica le potenzialità conoscitive di un corpo vivo, attivo e in movimento perché teme che sia incontrollabile. (F. Lorenzoni)
Il corpo rappresenta l’intera esistenza individuale: dalle esperienze passate al rapporto con il presente, fino alle proiezioni verso il futuro. È partendo da questo presupposto che Simone Digennaro cerca di capire perché la scuola e, ancor più in generale, l’educazione contemporanea vi attribuiscano poca importanza.
Anche se il corpo è stato a lungo trascurato nei discorsi educativi, le recenti rivoluzioni culturali hanno portato a un rinnovato interesse scientifico e culturale sulla corporeità, evidenziando l’urgenza di considerare il corpo come un elemento centrale e complesso nell’educazione, perché il corpo influisce su ogni aspetto del processo educativo, dalle pratiche didattiche alla formazione e le relazioni.
La scuola sottovaluta e avvilisce il corpo semplicemente perché lo dimentica. Dimentica le potenzialità conoscitive di un corpo vivo, attivo e in movimento perché teme che sia incontrollabile. (F. Lorenzoni)
Il corpo rappresenta l’intera esistenza individuale: dalle esperienze passate al rapporto...
La scuola sottovaluta e avvilisce il corpo semplicemente perché lo dimentica. Dimentica le potenzialità conoscitive di un corpo vivo, attivo e in movimento perché teme che sia incontrollabile. (F. Lorenzoni)
Il corpo rappresenta l’intera esistenza individuale: dalle esperienze passate al rapporto con il presente, fino alle proiezioni verso il futuro. È partendo da questo presupposto che Simone Digennaro cerca di capire perché la scuola e, ancor più in generale, l’educazione contemporanea vi attribuiscano poca importanza.
Anche se il corpo è stato a lungo trascurato nei discorsi educativi, le recenti rivoluzioni culturali hanno portato a un rinnovato interesse scientifico e culturale sulla corporeità, evidenziando l’urgenza di considerare il corpo come un elemento centrale e complesso nell’educazione, perché il corpo influisce su ogni aspetto del processo educativo, dalle pratiche didattiche alla formazione e le relazioni.
Indice:
Introduzione
Due chiacchiere sul corpo con un’intelligenza artificiale
Capitolo primo - Essenza ed esistenza: corpo, movimento e relazione
Capitolo secondo - Il corpo nell’accadere educativo
Capitolo terzo - Il corpo come oggetto pedagogico
Capitolo quarto - Il corpo nei principali modelli pedagogici
Capitolo quinto - L’io-corpo come progetto pedagogico e come superamento definitivo del dualismo in ambito educativo
Capitolo sesto - Il corpo dentro la scuola: alfabetizzazione corporea
Capitolo settimo - Il corpo duale, tra reale e virtuale
Ripensare il modo in cui educhiamo
Note aggiuntive e ringraziamenti
Bibliografia
Indice:
Introduzione
Due chiacchiere sul corpo con un’intelligenza artificiale
Capitolo primo - Essenza ed esistenza: corpo, movimento e relazione
Capitolo secondo - Il corpo nell’accadere educativo
Capitolo terzo - Il corpo come oggetto pedagogico
Capitolo quarto - Il corpo nei principali modelli pedagogici
Capitolo quinto - L’io-corpo come progetto pedagogico e come superamento definitivo del dualismo in ambito educativo
Capitolo sesto - Il corpo dentro la scuola: alfabetizzazione corporea
Capitolo settimo - Il corpo duale, tra reale e virtuale
Ripensare il modo in cui educhiamo
Note aggiuntive e ringraziamenti
Bibliografia