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I mini gialli dei dettati 2
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Quando la natura ci fa stare bene

Dare un nome alle emozioni positive che si provano vivendo l’ambiente naturale è importante per saperle valorizzare e far fronte a quelle negative.

Le emozioni ecologiche, ossia quelle che proviamo in relazione all’ambiente e ai suoi cambiamenti, si possono misurare in base alla loro intensità, cioè quanto sono forti ed evidenti per noi stessi, e alla valenza che a esse attribuiamo, che può essere positiva o negativa. 

Tendiamo ad attribuire una valenza negativa a quelle emozioni che provocano in noi un senso di malessere e disagio, mentre attribuiamo una valenza positiva a quelle emozioni che, tramite l’attivazione di una precisa risposta fisiologica, determinano una serie di modifiche neurofisiologiche in grado di conferire una sensazione di piacere e benessere.

La relazione emotiva con la natura infatti, è determinata non solo da come un individuo processa gli stimoli che la natura gli invia, ma anche da come egli trasmette a sua volta le proprie emozioni a essa. 

Coloro che vivono maggiore affettività ecologica sono in genere più vulnerabili alle alterazioni dell’ambiente, ma hanno anche più a cuore lo stato di salute del pianeta e riescono ad attivarsi per mettere in pratica e promuovere maggiori comportamenti pro-ambientali.

Gli stati emotivi positivi legati alla relazione con l’ambiente naturale, cioè che generano benessere, apertura e appagamento nell’esperienza soggettiva della persona che li sperimenta generalmente non sono frequenti quanto le emozioni negative, ma sono tuttavia fondamentali per stimolare nelle persone una spinta motivazionale al cambiamento sociale e alla cooperazione collettiva come specie umana in difesa dell’ecosistema mondiale. A questo tipo di emozioni viene dato un nome, perché si sa che in questo modo è possibile dare loro riconoscimento e valore.

Eutierria

L’espressione si riferisce a un’esperienza soggettiva di generale benessere grazie a un senso di coesione e unità con la Terra e tutto ciò che la rappresenta. Chi sperimenta questo stato percepisce una sorta di fusione tra i confini dell’essere umano e della natura, insieme a un profondo sentimento di pace e unità.

Biofilia

È un senso di affiliazione ed empatia dell’essere umano con tutti gli elementi della natura, come le piante, gli animali, le montagne, i mari e tutti gli elementi che generano e mantengono quel delicato sistema ecologico in cui viviamo.

Sumbiofilia

Descrive letteralmente «l’amore di vivere insieme» in unione tra la specie umana e le altre specie animali. È un sentimento ancestrale ereditato dagli antenati più lontani che vivevano in completa comunione e coesione con l’ambiente naturale.

Endemofilia

Rappresenta l’amore che la gente nativa di un luogo prova per l’ambiente in cui i suoi individui sono nati e cresciuti come persone. Questo vissuto emotivo si concentra sul modo di vivere l’ambiente come una casa, un nido, un luogo di vita.

Prendere coscienza di queste emozioni consente alle persone di avere più fiducia in sé stesse e nella possibilità di salvaguardare l’ambiente, aumentando anche la quantità di azioni per raggiungere questo obiettivo, stimolando la creatività e la cooperazione con gli altri.

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