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I mini gialli dei dettati 2
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Chi sono gli studenti gifted e come riconoscerli?

È importante che gli studenti gifted vengano riconosciuti e valorizzati il più precocemente possibile, per evitare che gli elementi di vulnerabilità diventino fattori di disagio

Il termine giftedness (plusdotazione) viene utilizzato per descrivere un insieme di caratteristiche genetiche, psicologiche e comportamentali che caratterizzano i bambini e ragazzi gifted, che costituiscono circa il 2% della popolazione scolastica

Nel contesto internazionale esistono molte concezioni e definizioni di giftedness (plusdotazione) e quella più diffusa è quella dellaNational Association for Gifted Children che definisce i bambini gifted come coloro che, se confrontati con i loro coetanei, mostrano o hanno il potenziale per mostrare livelli eccezionali di performance in una o più delle seguenti aree:

  • abilità intellettiva generale
  • specifica attitudine scolastica
  • pensiero creativo
  • attitudine alla leadership
  • arti visive e dello spettacolo.

La plusdotazione è un concetto multicomponenziale e pertanto necessita di un sistema di identificazione multicriteriale per la sua valutazione per evitare mis-diagnosi e non-diagnosi.

Tuttavia, permane una visione prettamente psicometrica della plusdotazione che si avvale essenzialmente dei test del quoziente intellettivo (QI). In Italia il termine «alto potenziale» (high ability o high potential) viene in genere associato a un QI > 120, mentre il termine «plusdotazione» (gifted) a un QI >130.

La giftedness non deve essere confusa con il modo in cui viene misurata, in quanto il QI è solo uno dei parametri per identificare un soggetto plusdotato. Il QI non è la giftedness ma solo un fattore che indica che la giftedness può esistere.

In sostanza, il ragazzo plusdotato non solo ha un’intelligenza quantitativamente diversa ma anche qualitativamente una modalità di funzionamento differente.

Essa si contraddistingue per la capacità di pensare in modo divergente e creativo, risolvere problemi complessi, pensare in maniera astratta, apprendere rapidamente processando una grande mole di dati e di farlo più velocemente degli altri.

La rapida associazione di idee spesso non trova corrispondenza nella traduzione grafica, poiché i pensieri sono più veloci rispetto alla mano, e quindi la sua calligrafia alle volte può risultare davvero difficile da decifrare.

È ormai assodato che ci sia una stretta relazione tra fattori neuroanatomici, comportamentali, genetici, socioculturali, familiari e ambientali nello sviluppo della plusdotazione.

Inoltre, dobbiamo tener presente la situazione degli studenti doppiamente eccezionali (2e): studenti che, da un lato, manifestano una traiettoria di sviluppo atipico (disturbi dell’apprendimento, Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività ADHD, autismo, sindromi a base genetica o disturbi del comportamento) e dall’altro presentano un alto potenziale e livelli di eccellenza in uno o più campi. In questi ragazzi doppiamente eccezionali, il disturbo di apprendimento potrebbe mascherare la giftedness, così come la giftedness potrebbe mascherare il disturbo di apprendimento (masking effect).

Il mancato riconoscimento dei bisogni educativi speciali degli studenti gifted determina una continua carenza di stimoli che può far insorgere problemi di comportamento e di adattamento. 

È compito di ogni insegnante creare un ambiente di apprendimento stimolante, motivante e incoraggiante, in quanto solo con interventi educativi adeguati il ragazzo può sviluppare appieno il suo potenziale e avere uno sviluppo armonico.

È fondamentale che gli studenti gifted vengano riconosciuti e valorizzati il più precocemente possibile, onde evitare che gli elementi di vulnerabilità diventino fattori di disagio o che possano contribuire a generare un disturbo più profondo.

È inoltre importante informare i ragazzi gifted stessi delle loro caratteristiche con modalità consone alla loro età e con visioni allargate della giftedness, affinché non vivano la loro unicità con una connotazione negativa che, in ultima analisi, potrebbe condurli a isolarsi dagli altri. 

Inoltre, i genitori di figli gifted dovrebbero essere accompagnati in un percorso di consapevolezza per comprendere i molteplici bisogni dei loro figli. Nel caso dovessero presentarsi delle difficoltà scolastiche, sociali o emotive, potrebbe essere opportuno consultare uno psicologo per garantire allo studente un supporto che concorra a promuovere un’evoluzione armoniosa e sincronica di tutte le aree dello sviluppo.

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