La risposta della scuola al disagio educativo

Alcune «fragilità» nel mondo interno dei bambini possono causare dei comportamenti che provocano, negli adulti che li ricevono all’interno delle istituzioni educative della prima infanzia, un autentico «disagio educativo», inteso come il disagio dell’adulto di fronte al disagio del bambino.
I professionisti dell’educazione odierna hanno bisogno di strumenti nuovi ed efficaci per far fronte al loro disagio nel rispondere a questo accorato appello di aiuto da parte dei bambini del terzo millennio. Servono strumenti che li aiutino a non «subire» il disagio dei bambini a livello personale e istituzionale, ma ad «accoglierlo» a livello educativo. Inoltre, devono anche saper far fronte al disagio sociale delle stesse famiglie che incontrano.

Il volume offre strumenti teorici, metodologici, osservativi e operativi perché gli educatori professionisti della prima infanzia, trasformando i «sintomi» di disagio dei bambini in «messaggi» a loro diretti, sappiano diventare artefici di una risposta educativa che si pone come prevenzione primaria in questa età così cruciale per la salute dell’infanzia. Si propone di offrire agli operatori dell’educazione 0-6 dei motivi teorici, etodologici e pratici per fondare una professionalità significativa, che i bambini chiedono con insistenza e con tanta costanza.

Alcune «fragilità» nel mondo interno dei bambini possono causare dei comportamenti che provocano, negli adulti che li ricevono all’interno delle istituzioni educative della prima infanzia, un autentico «disagio educativo», inteso come il disagio dell’adulto di fronte al disagio del bambino.
I professionisti dell’educazione odierna hanno bisogno di strumenti nuovi ed efficaci per far fronte al loro disagio nel rispondere a questo accorato appello di aiuto da parte dei bambini del terzo millennio. Servono strumenti che li aiutino a non «subire» il disagio dei bambini a livello personale e istituzionale, ma ad «accoglierlo» a livello educativo. Inoltre, devono anche saper far fronte al disagio sociale delle stesse famiglie che incontrano.

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