Le cose che accadono nel cielo hanno sempre appassionato, incuriosito, impaurito adulti e bambini. Le nuvole, in particolare, esercitano un grande fascino sugli uomini, stimolandone la fantasia e la creatività. Ma si prestano molto bene anche come spunto per tante attività, aiutando i bambini a capire e rivivere le domande di scienziati e studiosi.
Osservare, registrare dati, darsi criteri, manipolare i fenomeni facendo ipotesi, sperimentando «cosa accade se...», aiuta i bambini e le bambine a vivere le discipline come strumenti necessari a una migliore comprensione della natura e del mondo. Dà loro anche la possibilità di mettersi alla prova scoprendo che possono capire, interrogare il reale, formulare e verificare ipotesi. Imparare a saper vedere attraverso tecniche artistiche e visive o grazie alle tecnologie, saper rielaborare dati manipolando immagini, rappresentazioni, oggetti offre l’opportunità di cercare un ordine nella meraviglia del mondo. Senza dimenticarne mai lo stupore: le nuvole stanno lì a ricordarci come poetico e scientifico aprano ricerche dense di significato.
Ecco un esempio di attività che si può fare in classe partendo dall’osservazione delle nuvole, tratta da “La valigetta del nuvolaio”, una raccolta di strumenti e suggerimenti che permettono di rendere più stimolanti le lezioni di matematica, scienze, arte, tecnologia partendo dall’osservazione delle nuvole.
Attività: Le nuvole di Lamarck
Nel 1807 anche uno studioso francese che si chiamava Jean-Baptiste Pierre Antoine de Monet cavaliere di Lamarck (naturalista, zoologo, botanico e enciclopedista) ha proposto un suo sistema di classificazione basato sull’aspetto delle nuvole:









Sapresti disegnarle usando gli stencil e le forme che trovi nella Valigetta del Nuvolaio? Ora sei pronto per immaginare un tuo sistema di classificazione. Occorre darsi delle regole: puoi fare riferimento alla forma, al colore, alla texture.