Come può un educatore sostenere i bambini che presentano difficoltà specifiche nell’apprendimento dell’italiano e delle lingue straniere?
Al fine di progettare un’educazione il più possibile efficace ed inclusiva, tenendo in particolare considerazione i bambini con fragilità linguistiche, si devono padroneggiare quattro competenze fondamentali.
1) Competenza osservativa: è la competenza propedeutica ad ogni educazione linguistica inclusiva, e consiste nell’individuazione dei bisogni specifici degli alunni attraverso l’osservazione e la raccolta di dati.
2) Competenza meta-strategica: si tratta di una competenza trasversale, che permette lo sviluppo consapevole di abilità linguistiche fondamentali come la comprensione, l’interazione orale e la produzione scritta.
3) Competenza fonologica: è una delle competenze chiave per superare le difficoltà specifiche dell’apprendimento delle lingue, non solo per i bambini con fragilità dell’apprendimento ma per tutta la classe.
4) Competenza valutativa: al contrario di quello che spesso si può pensare, la valutazione del raggiungimento degli obiettivi non giunge al termine di un ciclo didattico, ma deve essere frutto di monitoraggio costante, ed assume un ruolo fondamentale sia per il docente che per lo studente.
Queste quattro competenze fondamentali sono affrontate in modo dettagliato nel corso di Esperto nell’Educazione Linguistica. Realizzato con la collaborazione del Gruppo di Ricerca ELICom (Educazione linguistica inclusiva e comunicazione) dell’Università di Parma, questo ciclo di workshop affronta i nodi salienti dell’educazione e dell’apprendimento partendo dai presupposti teorici elaborati dalla comunità scientifica, e giungendo a formalizzare alcune proposte didattiche concrete.
La frequentazione del percorso, inoltre, prevede l’iscrizione al Registro degli esperti Erickson, nonché l'iscrizione ad un percorso per conseguire la Certificazione di Esperto dell’Apprendimento Linguistico dell’Università di Parma.
