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L’inclusione e il docente di sostegno - Erickson 1

L’inclusione e il docente di sostegno

Mirella Raco, insegnante di sostegno alla scuola primaria I.C. Mazzini di Messina, risponde alla suggestione “Se avessi una bacchetta magica, che cosa cambieresti della scuola per renderla davvero inclusiva?”

Quando osservo i miei alunni…io vedo tanti bambini diversi tra loro.
Mi piace… la loro diversità e la loro originalità.
Mi piace…vedere come ogni bambino si approccia in modo diverso al compito.
Mi piace…vedere che ogni alunno ha un proprio stile di apprendimento.
Mi piace…vedere che i nostri alunni sono tutti diversamente intelligenti.

Non mi piace…vedere percorsi didattici uguali per tutti.
Non mi piace…non vedere, non ascoltare le differenze di tutti.

Questo è il mio sguardo sulla classe…lo sguardo dell’insegnante di sostegno.
Questo ruolo mi permette di osservare, riconoscere e capire le differenze degli alunni. Coinvolgere tutti i docenti della classe a progettare situazioni didattiche personalizzate e più inclusive per tutti i bambini.

Il docente di sostegno svolge un ruolo molto importante all’interno della classe: è un valido supporto per una buona ricerca di strategie didattiche ed educative personalizzate. Si confronta, condivide e collabora con gli altri docenti, pensa e aiuta a pensare in modo inclusivo, valorizza le differenze di tutti. Partecipa pienamente al processo di inclusione.
Ma non sempre accade tutto ciò. A volte questa figura viene considerata marginale all’interno del team dei docenti della classe. E questo non mi piace.
Mi piace…invece vedere legami basati su una buona relazione affettiva anche tra docenti, non solo tra docenti e alunni.
Una scuola è inclusiva anche quando si nutre dei pensieri, delle competenze e del supporto dei docenti specializzati nelle attività di sostegno.

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