Quando osservo i miei alunni…io vedo tanti bambini diversi tra loro.
Mi piace… la loro diversità e la loro originalità.
Mi piace…vedere come ogni bambino si approccia in modo diverso al compito.
Mi piace…vedere che ogni alunno ha un proprio stile di apprendimento.
Mi piace…vedere che i nostri alunni sono tutti diversamente intelligenti.
Non mi piace…vedere percorsi didattici uguali per tutti.
Non mi piace…non vedere, non ascoltare le differenze di tutti.
Questo è il mio sguardo sulla classe…lo sguardo dell’insegnante di sostegno.
Questo ruolo mi permette di osservare, riconoscere e capire le differenze degli alunni. Coinvolgere tutti i docenti della classe a progettare situazioni didattiche personalizzate e più inclusive per tutti i bambini.
Il docente di sostegno svolge un ruolo molto importante all’interno della classe: è un valido supporto per una buona ricerca di strategie didattiche ed educative personalizzate. Si confronta, condivide e collabora con gli altri docenti, pensa e aiuta a pensare in modo inclusivo, valorizza le differenze di tutti. Partecipa pienamente al processo di inclusione.
Ma non sempre accade tutto ciò. A volte questa figura viene considerata marginale all’interno del team dei docenti della classe. E questo non mi piace.
Mi piace…invece vedere legami basati su una buona relazione affettiva anche tra docenti, non solo tra docenti e alunni.
Una scuola è inclusiva anche quando si nutre dei pensieri, delle competenze e del supporto dei docenti specializzati nelle attività di sostegno.