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Costruire e condividere conoscenza: il mio impegno di insegnante a favore dell’inclusione - Erickson 1

Costruire e condividere conoscenza: il mio impegno di insegnante a favore dell’inclusione

Maria Rosa Caputo, insegnante di sostegno presso l’ICS Dante Alighieri di Vittuone (MI), risponde alla suggestione “Qual è stato il più grande traguardo che hai raggiunto o la più grande soddisfazione che hai avuto come professionista che ha a cuore l'inclusione?”

Ho quarant’anni di servizio come docente di sostegno ed il mio motto è sempre stato “Capisco per far capire, conosco per far conoscere”, soprattutto nei confronti dei colleghi che penso spesso abbiano bisogno di un supporto che dia loro la conferma, lo stimolo ad agire, a progettare, a pensare in modo inclusivo.
Ho sempre assunto il ruolo di Funzione Strumentale, aggiornandomi costantemente per cercare di ampliare i miei orizzonti conoscitivi per poter sperimentare e passare ad altri le mie esperienze.

Ho iniziato a supportare gruppi di colleghi nell’affrontare l’inserimento di nuovi alunni certificati e non, aiutandoli nelle fasi osservative e di ricerca di informazioni, nel “dipanare” situazioni critiche analizzandole e cercando di trovare gli indicatori utili per poter intervenire correttamente, anche dialogando con le famiglie, con gli specialisti, con il territorio …
L’essere referente d’ambito per la sindrome autistica, componente del SAM, mi ha dato costantemente la “carica” per aiutare altri docenti a leggere correttamente le situazioni, dando loro suggerimenti esperienziali.

Ci sono voluti molti anni perché potessi essere letta come potenziale “supporto professionale”: essere disponibile alle richieste di aiuto nell’arco della giornata, della settimana, dei mesi, degli anni ha creato delle solide basi perché all’interno dell’ICS dove presto servizio si comprendesse la possibilità di un supporto consultivo/operativo.
Anche con le famiglie, la fiducia si è consolidata negli anni: anche se limitati negli incontri in presenza, i nuclei genitoriali mi contattano costantemente via meet, whatsapp, email, telefonicamente e mi aggiornano, chiedono suggerimenti… È davvero entusiasmante sentirsi parte attiva!

Il rapporto con i Dirigenti Scolastici è stato altrettanto costruttivo: hanno sempre avuto molta fiducia permettendomi di agire in piena autonomia, creando documenti esplicativi e proiettivi della situazione in essere, tenendo i contatti con specialisti e territorio, partecipando a gruppi operativi con l'obiettivo di appianare, risolvere incomprensioni/criticità. Hanno creduto nella mia professionalità riconosciuta sempre non solo a livello personale ma anche collegialmente e territorialmente. Ho operato costantemente con il supporto del personale di segreteria, creando materiale informatico da inserire sul sito dell'istituto ma anche condiviso con tutti i colleghi in spazi definiti.
E così anche in altri ICS, ho avuto la possibilità di trasmettere la mia operatività in percorsi formativi, arrivando via meet anche a Catania dove ho effettuato incontri per educatori.

Formare/trasmettere ad altri è sempre stata una responsabilità che ho accolto con grande entusiasmo: una possibilità di raccontarmi, di spiegare, di lasciare ad altri le positività vissute/costruite ma anche le criticità che si possono incontrare/esperire nel lavoro in team, con le famiglie, gli specialisti, il territorio …
Ora che vedo il traguardo del mio percorso professionale, guardo a tutto ciò che mi è stato permesso fare e continuo ad essere "un vulcano" perché penso sia doveroso lasciare ad altri ciò in cui continuo a credere: questa continuerà ad essere la mia più grande soddisfazione!

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