Ciao a tutte e a tutti! Mi chiamo Mary e vi racconto uno dei momenti di didattica a distanza dell’anno scolastico 2020/2021.
Siamo in una classe seconda del Liceo delle Scienze Umane.
La lezione di Inglese sta per iniziare. L’insegnante fa l’appello e poi “si siede” tra i banchi virtuali della classe. Gli studenti hanno precedentemente lavorato in piccoli gruppi nelle “stanze”, che è possibile creare con Teams, la piattaforma utilizzata nel nostro istituto; ogni gruppo ha quindi predisposto delle lezioni da condividere con la classe. Appartiene al gruppo che presenta la sua lezione oggi anche uno studente con disabilità cognitiva grave.
Il compito consiste in una speaking activity su traccia data.
Ciò che mi colpisce è la sensibilità, la cura e l’attenzione degli studenti nella predisposizione dell’attività: hanno, infatti, pensato di inserire delle immagini che fungessero da facilitatori, creando uno sfondo che favorisse il dialogo ma hanno anche previsto momenti di interazione con la classe, facendo sperimentare l’autonomia al loro compagno.
Per questi motivi sono stati invitati a presentare le loro attività in occasione della rassegna delle buone pratiche d’istituto al termine dell’anno scolastico!