Tutto per la scuola
Concorso Docenti PNRR2
Formazione: i più richiesti
Di Ricerca e Sviluppo Erickson
Collana: Grandi Guide / Didattica
Utile guida per migliorare le condizioni di apprendimento degli alunni e delle alunne con qualsiasi tipo di Bisogno Educativo Speciale. Frutto del lavoro dei maggiori esperti del settore, grazie alla sua impostazione teorico-operativa, la Guida BES a scuola illustra, in 7 punti chiave, i principi di una didattica inclusiva volta a migliorare le condizioni di apprendimento del gruppo classe.
A casa tua in 24/48 ore
Spedizione gratuita per ordini superiori a 50€
CON CONTRIBUTI DI
e tanti altri esperti.
INTRODUZIONE
Didattica e inclusione in classe
SEZIONE I – ATTIVARE I PROCESSI DI APPRENDIMENTO
La risorsa compagni di classe
L’adattamento come strategia inclusiva
Strategie logico-visive, mappe e aiuti visivi
SEZIONE II – ELABORARE LE INFORMAZIONI E COSTRUIRE L’APPRENDIMENTO
Processi cognitivi e stili di apprendimento
Metacognizione e metodo di studio
Emozioni e variabili psicologiche nell’apprendimento
SEZIONE III – VALUTARE GLI ESITI DELL’APPRENDIMENTO
Valutazione, verifica e feedback
APPENDICE
Questionario «Scopri il tuo profilo di insegnante inclusivo»
FONTI DELLE RISORSE ON-LINE
BIBLIOGRAFIA
La guida BES a scuola illustra, in 7 punti chiave, i principi di una didattica inclusiva.
La risorsa compagni di classe
I compagni di classe sono la risorsa più preziosa per attivare processi inclusivi. Fin dal primo giorno è necessario incentivare e lavorare su collaborazione, cooperazione e clima di classe. In particolare sono da valorizzare le strategie di lavoro collaborativo in coppia o in piccoli gruppi. L’apprendimento non è mai un processo solitario, ma è profondamente influenzato dalle relazioni, dagli stimoli e dai contesti tra pari.
L’adattamento come strategia inclusiva
Per valorizzare le differenze individuali è necessario essere consapevoli e adattare i propri stili di comunicazione, le forme di lezione e gli spazi di apprendimento.
Inoltre, adattare significa variare i materiali rispetto ai diversi livelli di abilità e ai diversi stili cognitivi presenti in classe. L’adattamento più funzionale è basato su materiali in grado di attivare molteplici canali di elaborazione delle informazioni, dando aiuti aggiuntivi e attività a difficoltà graduale. L’adattamento di obiettivi e materiali è parte integrante del PEI e del PDP.
Strategie logico-visive, mappe, schemi e aiuti visivi
Per attivare dinamiche inclusive è fondamentale potenziare le strategie logico-visive, in particolare grazie all’uso di mappe mentali e mappe concettuali. Per gli alunni con maggiori difficoltà sono di grande aiuto tutte le forme di schematizzazione e organizzazione anticipata della conoscenza e, in particolare, i diagrammi, le linee del tempo, le illustrazioni significative e le flashcard delle regole, così come la valorizzazione delle risorse iconografiche, degli indici testuali e dell’analisi delle fonti visive.
Processi cognitivi e stili di apprendimento
Processi cognitivi e funzioni esecutive come attenzione, memorizzazione, pianificazione e problem-solving consentono lo sviluppo di abilità psicologiche, comportamentali e operative necessarie all’elaborazione delle informazioni e alla costruzione dell’apprendimento. Allo stesso tempo, una didattica realmente inclusiva deve valorizzare i diversi stili cognitivi presenti in classe e le diverse forme di intelligenza, sia per quanto riguarda gli alunni, sia per quanto riguarda le forme di insegnamento.
Metacognizione e metodo di studio
Sviluppare consapevolezza in ogni alunno rispetto ai propri processi cognitivi è obiettivo trasversale a ogni attività didattica. L’insegnante agisce su quattro livelli di azione metacognitiva, per sviluppare strategie di autoregolazione e mediazione cognitiva e emotiva, per strutturare un metodo di studio personalizzato e efficace, spesso carente negli alunni con difficoltà .
Emozioni e variabili psicologiche nell’apprendimento
Le emozioni giocano un ruolo fondamentale nell’apprendimento e nella partecipazione. È centrale sviluppare una positiva immagine di sé e quindi buoni livelli di autostima e autoefficacia e un positivo stile di attribuzione interno. La motivazione ad apprendere è fortemente influenzata da questi fattori, così come dalle emozioni relative all’appartenenza al gruppo di pari e al gruppo classe.
L’educazione al riconoscimento e alle gestione delle proprie emozioni e della propria sfera affettiva è indispensabile per sviluppare consapevolezza del proprio sé.
Valutazione, verifica e feedback
In una prospettiva inclusiva la valutazione deve essere sempre formativa, finalizzata al miglioramento dei processi di apprendimento e insegnamento. È poi necessario personalizzare le forme di verifica nella formulazione delle richieste e nelle forme di elaborazione da parte dell’alunno.
La valutazione deve sviluppare processi metacognitivi nell’alunno e, pertanto, il feedback deve essere continuo, formativo e motivante e non punitivo o censorio.
A ogni punto chiave è dedicato un capitolo del volume.
In ogni capitolo è inoltre possibile trovare:
Il volume si conclude con un Questionario, disponibile anche online, finalizzato a misurare il grado di inclusività della propria didattica, per valorizzarne i punti di forza ed evidenziarne le criticità .