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Comorbidità nell'autismo: quali disturbi clinici sono più frequenti? 1

I disturbi medici associati all’autismo

Come si spiega l’alta percentuale di comorbilità e quali sono i disturbi clinici più frequentemente associati al Disturbi dello Spettro Autistico

I Disturbi dello Spettro Autistico si manifestano spesso in associazione con altre condizioni cliniche. Sono infatti oltre il 70% le persone con autismo che presentano anche altri disturbi medici, evolutivi o psichiatrici. Alcuni di questi possono essere presenti fin dalla nascita, come l’associazione con alcune sindromi genetiche, o dalle primissime fasi dello sviluppo, come, ad esempio, il disturbo di linguaggio e la disabilità intellettiva, e perdurare fin oltre l’adolescenza. Altri disturbi, invece, come l’epilessia o la depressione, possono comparire successivamente, ovvero in adolescenza o in età adulta. In generale, in una persona, quanto maggiore sarà la comorbilità, ovvero il numero di disturbi associati alla diagnosi di autismo, tanto maggiore risulterà il livello di disabilità.

Perché una così alta percentuale di comorbilità nell’autismo?

Probabilmente le ragioni sono molteplici: comuni meccanismi patogenetici, effetti secondari legati al crescere con l’autismo o criteri diagnostici sovrapponibili come, ad esempio, nel disturbo schizotipico di personalità.

Descriviamo brevemente di seguito alcune delle condizioni cliniche più frequentemente associate al disturbi dello spettro autistico.

EPILESSIA

L’epilessia è presente in circa un terzo degli individui con Disturbi dello Spettro Autistico ed è una condizione neurologica caratterizzata da ricorrenti e improvvise manifestazioni chiamate «crisi epilettiche», caratterizzate — nella forma detta il «grande male» — da perdita di coscienza e violenti movimenti convulsivi degli arti. Questi eventi possono avere una durata molto breve, tanto da passare quasi inosservati, fino a prolungarsi per lunghi periodi. L’epilessia è più frequente nei bambini che hanno anche un deficit cognitivo associato e nei bambini con Disturbi dello Spettro Autistico rispetto ai bambini normotipici.

CONDIZIONI GENETICHE

Alcuni bambini con autismo possono presentare una condizione genetica nota. Tra le condizioni genetiche più frequentemente associate in questa popolazione clinica vanno ricordate: la sindrome dell’X fragile, la sindrome di Angelman, la sclerosi tuberosa e la sindrome da duplicazione del cromosoma 15. Alcune di queste sindromi possono essere presenti anche in altri membri della famiglia.

PROBLEMI GASTROINTESTINALI

Molti genitori riportano la presenza di sintomi gastrointestinali nei loro bambini con Disturbi dello Spettro Autistico. I sintomi gastrointestinali includono gastriti, costipazione cronica, colite ed esofagite. In generale, se il vostro bambino lamenta sintomi gastrointestinali, è bene consultare il pediatra di famiglia ed eventualmente un gastroenterologo, preferibilmente con qualche esperienza di autismo.

È importante ricordare che i bambini con Disturbi dello Spettro Autistico spesso non sono in grado di comunicare in maniera chiara il dolore o gli altri sintomi di cui soffrono. Pertanto, il dolore deve essere sospettato come conseguenza a un cambiamento repentino nel comportamento del bambino. Un aumento delle stereotipie o l’insorgenza di autoaggressività sono spie importanti, da non sottovalutare.

DISTURBI DEL SONNO

I disturbi del sonno sono comuni nei bambini e negli adolescenti affetti da Disturbi dello Spettro Autistico e non vanno sottovalutati. Un bambino con disturbo del sonno può causare un grave disagio a tutto il nucleo familiare e il non dormire in maniera adeguata può avere ripercussioni negative sulla terapia. Alcune volte il disturbo del sonno può essere causato da condizioni mediche associate come, ad esempio, l’apnea notturna o il reflusso gastroesofageo. In altri casi, non si riesce a

identificare una causa medica responsabile del disturbo e un’adeguata terapia comportamentale, ovvero una psicoterapia finalizzata anche alla gestione dei sintomi problema dei bambini/ragazzi, può aiutare a ridurne l’impatto.

DISTURBI PSICHIATRICI

I bambini con Disturbi dello Spettro Autistico presentano frequentemente altri disturbi psichiatrici in associazione. Tuttavia, a causa delle caratteristiche tipiche dell’autismo, diagnosticare le comorbilità psichiatriche può risultare particolarmente difficile anche per un clinico esperto. Tra le comorbilità più frequenti si segnalano il disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività (ADHD) e il disturbo d’ansia generalizzato. Fare una diagnosi tempestiva anche di questi disturbi associati risulta particolarmente importante, al fine di realizzare un trattamento specifico e mirato sulle caratteristiche del singolo bambino. In generale, se si nota un cambiamento repentino nella sintomatologia, o se vi è la comparsa di comportamenti problema non presenti in precedenza, è sempre consigliabile consultare il proprio pediatra di famiglia ed eventualmente anche un neuropsichiatra infantile.

Stefano Vicari
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