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Come intervenire nei litigi dei bambini? - Erickson 1

Come intervenire nei litigi dei bambini?

Il ruolo dell'educatore per trasformare i conflitti in opportunità di crescita

I bambini litigano (e non solo loro) e, quando lo fanno, noi adulti ci sentiamo coinvolti — oltre che decisamente infastiditi — e, come educatori, veniamo chiamati all’azione. Cosa dobbiamo dire? Come possiamo intervenire?

I bambini litigano a scuola con i compagni, litigano all’asilo con gli amici, ma soprattutto litigano a casa, con i fratelli. La cosa non è facile da accettare: noi vorremmo vederli insieme, affiatati e felici. Ci piace pensare che nella vita si aiutino e si sostengano a vicenda. Invece se le danno di santa ragione! Si stuzzicano, si fanno i dispetti, passano ore a bisticciare per le cose più inutili e irrilevanti.

Eppure, litigare fa bene (dal titolo del libro di Daniele Novara), ce lo insegna la moderna pedagogia. La verità è che il litigio consente ai bambini di esercitarsi allo scontro. Nella vita affronteranno molti conflitti, per questo l’allenamento a litigare, se ben gestito e finalizzato al progetto educativo, permette loro di crescere e sperimentare diverse modalità relazionali.

Questo non significa che la lite sia la medicina o la strada migliore per relazionarsi. Al contrario. La lite dovrebbe però rappresentare un passaggio, uno di quelli più primitivi, da superare per arrivare — pian piano — a modelli di interazione più evoluti.

Ma come fare? Un buono strumento è quello della parola, grazie alla quale l’adulto ragiona con il suo bambino sugli effetti del litigio: su ciò che produce fuori e dentro di lui. 

Quando riusciamo a trasformare il conflitto in un argomento di cui parlare, abbiamo già disinnescato gran parte dell’aggressività e della violenza che lo abita.

Se il bambino accetta di parlare di una lite avuta in casa o fuori, siamo già a buon punto: significa che la rabbia è sbollita e il piccolo è pronto a ragionare su quanto è successo.

Non capita sempre e non capita subito: anche per questo è importante lasciare al bambino i suoi tempi e i suoi strumenti. Tra questi, la storia del litigioso Tito, protagonista del libro «Ha cominciato lui!» diverrà fonte di stimolo per i vostri discorsi, al momento giusto.

Elisabetta Maùti
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