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L’uso della violenza fisica nelle relazioni ci indigna e non abbiamo dubbi nel condannarlo con fermezza. Eppure, nonostante il biasimo sia unanime, il fenomeno ha dimensioni inquietanti, se è vero che secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 subisce violenza da parte del partner o ex partner nel...
L’uso della violenza fisica nelle relazioni ci indigna e non abbiamo dubbi nel condannarlo con fermezza. Eppure, nonostante il biasimo sia unanime, il fenomeno ha dimensioni inquietanti, se è vero che secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 subisce violenza da parte del partner o ex partner nel corso della vita. La condanna sociale però non è sufficiente se serve solo a rimuovere dalle nostre coscienze un problema che ci riguarda più di quanto vogliamo ammettere e di fronte al quale tutti siamo chiamati ad agire.
Bisogna guadagnare una «giusta distanza» dalla quale guardare alla violenza domestica, trovare un modo per parlarne e rifletterne che la avvicini alla nostra esperienza, cercando di comprendere i meccanismi che la governano e i codici culturali che la favoriscono.
Per questo, Da uomo a uomo non è un libro sulla violenza ma un libro che mette a fuoco la distanza che mettiamo tra noi e la violenza: grazie alle testimonianze raccolte al Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti, dà voce a uomini che raccontano la loro esperienza, non solo chi ha avuto un passato di violenza agita, e ha poi scelto un percorso di consapevolezza e cambiamento, ma anche operatori e uomini «normali», che si interrogano sulla propria relazione con la violenza nei rapporti personali e familiari.
Perché siamo tutti parte del problema, ma proprio per questo possiamo anche diventare parte della soluzione.
L’uso della violenza fisica nelle relazioni ci indigna e non abbiamo dubbi nel condannarlo con fermezza. Eppure, nonostante il biasimo sia unanime, il fenomeno ha dimensioni inquietanti, se è vero che secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 subisce violenza da parte del partner o ex partner nel...
L’uso della violenza fisica nelle relazioni ci indigna e non abbiamo dubbi nel condannarlo con fermezza. Eppure, nonostante il biasimo sia unanime, il fenomeno ha dimensioni inquietanti, se è vero che secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 subisce violenza da parte del partner o ex partner nel corso della vita. La condanna sociale però non è sufficiente se serve solo a rimuovere dalle nostre coscienze un problema che ci riguarda più di quanto vogliamo ammettere e di fronte al quale tutti siamo chiamati ad agire.
Bisogna guadagnare una «giusta distanza» dalla quale guardare alla violenza domestica, trovare un modo per parlarne e rifletterne che la avvicini alla nostra esperienza, cercando di comprendere i meccanismi che la governano e i codici culturali che la favoriscono.
Per questo, Da uomo a uomo non è un libro sulla violenza ma un libro che mette a fuoco la distanza che mettiamo tra noi e la violenza: grazie alle testimonianze raccolte al Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti, dà voce a uomini che raccontano la loro esperienza, non solo chi ha avuto un passato di violenza agita, e ha poi scelto un percorso di consapevolezza e cambiamento, ma anche operatori e uomini «normali», che si interrogano sulla propria relazione con la violenza nei rapporti personali e familiari.
Perché siamo tutti parte del problema, ma proprio per questo possiamo anche diventare parte della soluzione.
L’uso della violenza fisica nelle relazioni ci indigna e non abbiamo dubbi nel condannarlo con fermezza. Eppure, nonostante il biasimo sia unanime, il fenomeno ha dimensioni inquietanti, se è vero che secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 subisce violenza da parte del partner o ex partner nel...
L’uso della violenza fisica nelle relazioni ci indigna e non abbiamo dubbi nel condannarlo con fermezza. Eppure, nonostante il biasimo sia unanime, il fenomeno ha dimensioni inquietanti, se è vero che secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 subisce violenza da parte del partner o ex partner nel corso della vita. La condanna sociale però non è sufficiente se serve solo a rimuovere dalle nostre coscienze un problema che ci riguarda più di quanto vogliamo ammettere e di fronte al quale tutti siamo chiamati ad agire.
Bisogna guadagnare una «giusta distanza» dalla quale guardare alla violenza domestica, trovare un modo per parlarne e rifletterne che la avvicini alla nostra esperienza, cercando di comprendere i meccanismi che la governano e i codici culturali che la favoriscono.
Per questo, Da uomo a uomo non è un libro sulla violenza ma un libro che mette a fuoco la distanza che mettiamo tra noi e la violenza: grazie alle testimonianze raccolte al Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti, dà voce a uomini che raccontano la loro esperienza, non solo chi ha avuto un passato di violenza agita, e ha poi scelto un percorso di consapevolezza e cambiamento, ma anche operatori e uomini «normali», che si interrogano sulla propria relazione con la violenza nei rapporti personali e familiari.
Perché siamo tutti parte del problema, ma proprio per questo possiamo anche diventare parte della soluzione.
L’uso della violenza fisica nelle relazioni ci indigna e non abbiamo dubbi nel condannarlo con fermezza. Eppure, nonostante il biasimo sia unanime, il fenomeno ha dimensioni inquietanti, se è vero che secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 subisce violenza da parte del partner o ex partner nel...
L’uso della violenza fisica nelle relazioni ci indigna e non abbiamo dubbi nel condannarlo con fermezza. Eppure, nonostante il biasimo sia unanime, il fenomeno ha dimensioni inquietanti, se è vero che secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 subisce violenza da parte del partner o ex partner nel corso della vita. La condanna sociale però non è sufficiente se serve solo a rimuovere dalle nostre coscienze un problema che ci riguarda più di quanto vogliamo ammettere e di fronte al quale tutti siamo chiamati ad agire.
Bisogna guadagnare una «giusta distanza» dalla quale guardare alla violenza domestica, trovare un modo per parlarne e rifletterne che la avvicini alla nostra esperienza, cercando di comprendere i meccanismi che la governano e i codici culturali che la favoriscono.
Per questo, Da uomo a uomo non è un libro sulla violenza ma un libro che mette a fuoco la distanza che mettiamo tra noi e la violenza: grazie alle testimonianze raccolte al Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti, dà voce a uomini che raccontano la loro esperienza, non solo chi ha avuto un passato di violenza agita, e ha poi scelto un percorso di consapevolezza e cambiamento, ma anche operatori e uomini «normali», che si interrogano sulla propria relazione con la violenza nei rapporti personali e familiari.
Perché siamo tutti parte del problema, ma proprio per questo possiamo anche diventare parte della soluzione.
L’uso della violenza fisica nelle relazioni ci indigna e non abbiamo dubbi nel condannarlo con fermezza. Eppure, nonostante il biasimo sia unanime, il fenomeno ha dimensioni inquietanti, se è vero che secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 subisce violenza da parte del partner o ex partner nel...
L’uso della violenza fisica nelle relazioni ci indigna e non abbiamo dubbi nel condannarlo con fermezza. Eppure, nonostante il biasimo sia unanime, il fenomeno ha dimensioni inquietanti, se è vero che secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 subisce violenza da parte del partner o ex partner nel corso della vita. La condanna sociale però non è sufficiente se serve solo a rimuovere dalle nostre coscienze un problema che ci riguarda più di quanto vogliamo ammettere e di fronte al quale tutti siamo chiamati ad agire.
Bisogna guadagnare una «giusta distanza» dalla quale guardare alla violenza domestica, trovare un modo per parlarne e rifletterne che la avvicini alla nostra esperienza, cercando di comprendere i meccanismi che la governano e i codici culturali che la favoriscono.
Per questo, Da uomo a uomo non è un libro sulla violenza ma un libro che mette a fuoco la distanza che mettiamo tra noi e la violenza: grazie alle testimonianze raccolte al Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti, dà voce a uomini che raccontano la loro esperienza, non solo chi ha avuto un passato di violenza agita, e ha poi scelto un percorso di consapevolezza e cambiamento, ma anche operatori e uomini «normali», che si interrogano sulla propria relazione con la violenza nei rapporti personali e familiari.
Perché siamo tutti parte del problema, ma proprio per questo possiamo anche diventare parte della soluzione.
L’uso della violenza fisica nelle relazioni ci indigna e non abbiamo dubbi nel condannarlo con fermezza. Eppure, nonostante il biasimo sia unanime, il fenomeno ha dimensioni inquietanti, se è vero che secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 subisce violenza da parte del partner o ex partner nel...
L’uso della violenza fisica nelle relazioni ci indigna e non abbiamo dubbi nel condannarlo con fermezza. Eppure, nonostante il biasimo sia unanime, il fenomeno ha dimensioni inquietanti, se è vero che secondo il Consiglio d’Europa una donna su 4 subisce violenza da parte del partner o ex partner nel corso della vita. La condanna sociale però non è sufficiente se serve solo a rimuovere dalle nostre coscienze un problema che ci riguarda più di quanto vogliamo ammettere e di fronte al quale tutti siamo chiamati ad agire.
Bisogna guadagnare una «giusta distanza» dalla quale guardare alla violenza domestica, trovare un modo per parlarne e rifletterne che la avvicini alla nostra esperienza, cercando di comprendere i meccanismi che la governano e i codici culturali che la favoriscono.
Per questo, Da uomo a uomo non è un libro sulla violenza ma un libro che mette a fuoco la distanza che mettiamo tra noi e la violenza: grazie alle testimonianze raccolte al Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti, dà voce a uomini che raccontano la loro esperienza, non solo chi ha avuto un passato di violenza agita, e ha poi scelto un percorso di consapevolezza e cambiamento, ma anche operatori e uomini «normali», che si interrogano sulla propria relazione con la violenza nei rapporti personali e familiari.
Perché siamo tutti parte del problema, ma proprio per questo possiamo anche diventare parte della soluzione.
Indice:
Introduzione
Capitolo primo - Dalla violenza alla normalità
Capitolo secondo - Di padre in figlio
Capitolo terzo - È colpa sua
Capitolo quarto - Le dinamiche della violenza
Capitolo quinto - Uscire dalla violenza
Capitolo sesto - Uomini vittime?
Capitolo settimo - L’eredità della violenza
Capitolo ottavo - Dalla normalità alla violenza
Conclusione
Bibliografia
Appendice
Indice:
Introduzione
Capitolo primo - Dalla violenza alla normalità
Capitolo secondo - Di padre in figlio
Capitolo terzo - È colpa sua
Capitolo quarto - Le dinamiche della violenza
Capitolo quinto - Uscire dalla violenza
Capitolo sesto - Uomini vittime?
Capitolo settimo - L’eredità della violenza
Capitolo ottavo - Dalla normalità alla violenza
Conclusione
Bibliografia
Appendice