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I gruppi di auto-mutuo-aiuto tra pari in epoca perinatale 1

I gruppi di auto-mutuo-aiuto tra pari in epoca perinatale

Il sostegno tra pari si pone come alternativa o come integrazione alle attività che possono essere fornite dai professionisti sanitari alle madri con difficoltà psicologiche o con problemi di salute mentale perinatale. Questa modalità di auto-mutuo-aiuto attinge solitamente dalle risorse offerte dalla comunità di appartenenza e, da alcune donne potrebbe essere considerata come un'alternativa più vicina ai propri bisogni di salute rispetto alle modalità assistenziali offerte dagli operatori e dai servizi che si occupano del perinatale.

Il supporto tra pari funziona in maniera particolarmente complessa ed è influenzata dai contesti personali, sociali e culturali delle partecipanti e dal luogo dove questi incontri si svolgono. 

La prospettiva principale di un supporto gruppale tra pari nell’ambito della salute mentale perinatale è che i pari colgano e comprendano in maniera più vicina la condizione delle partecipanti ponendosi fondamentalmente con un atteggiamento non giudicante. Inoltre, il sostegno perinatale tra pari potrebbe aiutare le madri a superare l’isolamento, a sviluppare un certo grado di fiducia, a maturare una migliore speranza di guarigione, a cogliere che altre donne possono avere esperienze simili alle loro, imparare a riconoscere meglio i sintomi della loro eventuale sofferenza emotiva o rendersi conto di soffrire di un disturbo psicologico.

Tanti aspetti positivi da potenziare

Il sostegno e la partecipazione al gruppo tra pari sembra inoltre creare l’opportunità di instaurare nuove amicizie, con particolari benefici per le madri socialmente isolate e sole. 

Ciò che sappiamo è che le madri  che frequentano i gruppi tra pari tendono  per esempio a superare più  facilmente la vergogna e lo stigma nei confronti del proprio star male. Inoltre, un’esperienza gruppale di questo tipo sembra aiutare le madri a considerarsi degne di accettazione e favorire un'ulteriore rivelazione di sé stesse dopo aver sperimentato in prima persona una comprensione empatica e non giudicante da parte delle coetanee.

Un altro aspetto fortemente evidenziato dalla letteratura scientifica è che ascoltare altre donne parlare della propria salute mentale perinatale e delle responsabilità genitoriali tende a normalizzare ciò che spesso viene ritenuta dalle donne stesse come un’esperienza anormale. Come dimostrato da alcuni ricercatori, il confronto sociale di gruppo contribuisce, da una parte, a superare il senso di "fallimento" sentito come unico e, dall’altra, creare una nuova storia sul significato delle esperienze delle madri sofferenti, dando origine ad una sorta di comunità narrativa normativa. 

Poter frequentare un gruppo tra pari consente inoltre alle madri di avere una maggiore auto-compassione, vivere la speranza di potersi riprendere, nonché favorire l’acquisizione di una migliore prospettiva futura e un maggior senso di miglioramento della propria salute psicologica.

In particolare, la letteratura scientifica ha dimostrato l’utilità di frequentare gruppi tra pari in quanto offre alle donne la possibilità di ascoltare le esperienze delle altre madri e raccogliere consigli su come prendersi cura di sé stesse e su come affrontare le eventuali problematiche associate alla propria salute mentale e alle proprie responsabilità genitoriali. È plausibile che per alcune madri il sostegno tra pari abbia anche un impatto diretto sul miglioramento della propria salute mentale.

La spiegazione sottostante ipotizzata da alcuni ricercatori è che tali miglioramenti siano legati da una parte al ridimensionamento dei sentimenti di colpa, vergogna e alienazione; dall’altra, all’acquisizione di una maggiore capacità nell’affrontare adeguatamente i compiti genitoriali e le proprie difficoltà psicologiche, anche quando la sintomatologia depressiva o ansiosa rimane presente.

Un ulteriore aspetto segnalato dagli studiosi attenti alle dinamiche gruppali tra pari in epoca perinatale è la mancanza di significative peculiarità reattive tra primipare e multipare, nelle madri con una storia di problemi di salute mentale rispetto alle madri senza precedenti, o nelle madri con un partner rispetto alle madri single, e nemmeno a seconda della sintomatologia psicologica rilevata con specifici questionari. 

Alcuni effetti negativi da non sottovalutare

Nonostante i molteplici aspetti positivi associati alla partecipazione in gruppi tra pari nel periodo perinatale, nelle donne possono presentarsi anche alcuni effetti negativi. Le madri possono infatti sentirsi eccessivamente dipendenti dal gruppo oppure provare un'ansia ulteriormente accentuata dalla consapevolezza che alcune delle partecipanti, con il passare del tempo, non manifestano o riportano alcun miglioramento nella loro condizione psicologica. 

Nell’ambito della salute mentale perinatale è stato inoltre rilevato che le donne che partecipano ai gruppi di sostegno tra pari hanno maggiori probabilità di appartenere ad una condizione sociale di livello medio-alto e che questa opportunità di frequentazione gruppale sembra essere meno attraente per le persone provenienti da contesti sociali minoritari o svantaggiati. Queste ultime sembrerebbero però preferire un’esperienza del genere quando ritrovano donne più vicine a loro in termini di condizione socio-culturale.

Il sostegno di gruppo sembra quindi favorire un certo disagio se le donne non si sentono affini alle altre partecipanti o quando non si sentono ascoltate o riconosciute nella loro specificità e individualità.

È anche per questo che alcuni ricercatori suggeriscono di favorire la costituzione di gruppi tra pari in ambito perinatale attraverso un attento abbinamento basato su somiglianze che tengano soprattutto conto del contesto di provenienza e degli interessi comuni presenti nelle partecipanti. 

Nel contempo, emerge la necessità di formare adeguatamente le leaders del gruppo che non dovrebbero avere competenze eccessivamente “tecniche” per evitare di "professionalizzare" oltremisura il loro ruolo o di sovraccaricarle eccessivamente in termini di responsabilità terapeutiche e assistenziali non dovute, dove invece dovrebbe essere data particolare attenzione ad una loro preparazione più incentrata su quello che è l'ascolto attivo e la capacità di offrire supporto empatico. 

Complessivamente, anche in riferimento ai contenuti presenti all’interno dell’articolo bersaglio proposto in questa sede, emerge quanto le madri cerchino e traggano maggior vantaggio dalla condivisione di un contesto gruppale che solitamente tende a "normalizzare" la loro attuale condizione psicologica e, allo stesso tempo, beneficiando di esperienze dirette dove – nel corso del tempo - le stesse partecipanti non ritrovano più le sofferenze emotive che vivevano ad inizio percorso. 

Il valore del sostegno tra pari

Pertanto, il sostegno gruppale tra pari non dovrebbe essere visto come un sostituto a basso costo di una eventuale presa in carico da parte dei professionisti della salute, ma come un utile intervento complementare e qualificato che può apportare benefici alle madri in modi complessi, incluso il ridimensionamento della sintomatologia psicologica perinatale per alcune e, in altre, facendo emergere miglioramenti soggettivamente significativi nel proprio grado di benessere generale.

Le madri con problematiche legate alla salute mentale perinatale sono però eterogenee in termini di storie personali, profili di personalità, situazioni sociali, risorse e bisogni, e tutti questi fattori – ma anche numerosi altri - influenzano le convinzioni delle stesse sui benefici del sostegno tra pari, condizionano la loro decisione di usufruirne, così come motivano la loro volontà di partecipare o meno a queste esperienze. Conseguentemente, la frequentazione attiva di queste donne a un gruppo tra pari sembra quindi favorire un cambiamento psicologico personale a diversi livelli dove i benefici sono di gran lunga maggiori rispetto ai possibili risvolti negativi.

Questi gruppi di supporto offrono “conforto piuttosto che cura”. Rosenberg, 1984

Questo elaborato è stato scritto prendendo spunto dall'articolo scientifico: McLeish J, Ayers S, McCourt C. Community-based perinatal mental health peer support: a realist review. BMC Pregnancy and Childbirth, 2023; 23(1):570. doi: 10.1186/s12884-023-05843-8

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