Uccidersi. Il tentativo di suicidio in adolescenza - 25 ECM

Nel volume "Uccidersi. Il tentativo di suicidio in adolescenza”, di Gustavo Pietropolli Charmet e Antonio Piotti, gli autori si interrogano sul perché un adolescente può desiderare la morte e indagano il rapporto tra suicidio e narcisismo nei “nuovi” adolescenti a partire da riflessioni che coinvolgono importanti mutamenti culturali dalle conseguenze ancora imprevedibili.
La questione del desiderio di morte nei giovani viene affrontata nel contesto delle teorie psicoanalitiche evolutive: vengono individuati i fattori che facilitano l’ideazione suicidaria e descritte le dinamiche delle fantasie autodistruttive (fragilità narcisistica, mancata mentalizzazione del corpo, percezione di un ostacolo insormontabile, vendetta). Sarà inoltre evidenziato come il modello di intervento proposto sia basato sul coinvolgimento del padre e della madre. Si analizzeranno le peculiarità del dialogo con chi ha deciso di darsi la morte e le questioni riguardanti il trattamento di preadolescenti o di adolescenti problematici; infine, si affronterà il delicato tema dei colloqui con i parenti dei giovani suicidi.

Autori
Gustavo Pietropolli Charmet (Psichiatra e psicoterapeuta, fondatore dell’Istituto Minotauro di Milano, presidente onorario dell’Associazione CAF Onlus)
Antonio Piotti (Psicologo e psicoterapeuta, svolge attività clinica con adolescenti ad alto rischio)

Nel volume "Uccidersi. Il tentativo di suicidio in adolescenza”, di Gustavo Pietropolli Charmet e Antonio Piotti, gli autori si interrogano sul perché un adolescente può desiderare la morte e indagano il rapporto tra suicidio e narcisismo nei “nuovi” adolescenti a partire da riflessioni che coinvolgono importanti mutamenti culturali dalle conseguenze ancora imprevedibili.
La questione del desiderio di morte nei giovani viene affrontata nel contesto delle teorie psicoanalitiche evolutive: vengono individuati i fattori che facilitano l’ideazione suicidaria e descritte le dinamiche delle fantasie autodistruttive (fragilità narcisistica, mancata mentalizzazione del corpo, percezione di un ostacolo insormontabile, vendetta). Sarà inoltre evidenziato come il modello di intervento proposto sia basato sul coinvolgimento del padre e della madre. Si analizzeranno le peculiarità del dialogo con chi ha deciso di darsi la morte e le questioni riguardanti il trattamento di preadolescenti o di adolescenti problematici; infine, si affronterà il delicato tema dei colloqui con i parenti dei giovani suicidi.

Autori
Gustavo Pietropolli Charmet (Psichiatra e psicoterapeuta, fondatore dell’Istituto Minotauro di Milano, presidente onorario dell’Associazione CAF Onlus)
Antonio Piotti (Psicologo e psicoterapeuta, svolge attività clinica con adolescenti ad alto rischio)

Nel volume "Uccidersi. Il tentativo di suicidio in adolescenza”, di Gustavo Pietropolli Charmet e Antonio Piotti, gli autori si interrogano sul perché un adolescente può desiderare la morte e indagano il rapporto tra suicidio e narcisismo nei “nuovi” adolescenti a partire da riflessioni che coinvolgono importanti mutamenti culturali dalle conseguenze ancora imprevedibili.
La questione del desiderio di morte nei giovani viene affrontata nel contesto delle teorie psicoanalitiche evolutive: vengono individuati i fattori che facilitano l’ideazione suicidaria e descritte le dinamiche delle fantasie autodistruttive (fragilità narcisistica, mancata mentalizzazione del corpo, percezione di un ostacolo insormontabile, vendetta). Sarà inoltre evidenziato come il modello di intervento proposto sia basato sul coinvolgimento del padre e della madre. Si analizzeranno le peculiarità del dialogo con chi ha deciso di darsi la morte e le questioni riguardanti il trattamento di preadolescenti o di adolescenti problematici; infine, si affronterà il delicato tema dei colloqui con i parenti dei giovani suicidi.

Autori
Gustavo Pietropolli Charmet (Psichiatra e psicoterapeuta, fondatore dell’Istituto Minotauro di Milano, presidente onorario dell’Associazione CAF Onlus)
Antonio Piotti (Psicologo e psicoterapeuta, svolge attività clinica con adolescenti ad alto rischio)