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Il libro ripercorre la storia dell’istituzione carceraria dal secondo dopoguerra a oggi attraverso la musica. Da Ornella Vanoni a Matteo Paolillo, autore della colonna sonora della fortunata serie televisiva Mare Fuori, riemerge la dicotomia tra la luminosità del giardino e il buio della galera.
Il libro ripercorre la storia dell’istituzione carceraria dal secondo dopoguerra a oggi attraverso la musica. Da Ornella Vanoni a Matteo Paolillo, autore della colonna sonora della fortunata serie televisiva Mare Fuori, riemerge la dicotomia tra la luminosità del giardino e il buio della galera.
Il libro ripercorre la storia dell’istituzione carceraria dal secondo dopoguerra a oggi attraverso la musica. Da Ornella Vanoni a Matteo Paolillo, autore della colonna sonora della fortunata serie televisiva Mare Fuori, riemerge la dicotomia tra la luminosità del giardino e il buio della galera.
Metà giardino, metà galera guida lettori e lettrici in un viaggio emotivo in cui la musica diventa un ponte tra il giardino, simbolo di vita, amore, fecondità e luminosità, e la galera, un luogo buio e nascosto alla società.
Questo libro non è solo un resoconto di esperienze musicali che da Ornella...
Metà giardino, metà galera guida lettori e lettrici in un viaggio emotivo in cui la musica diventa un ponte tra il giardino, simbolo di vita, amore, fecondità e luminosità, e la galera, un luogo buio e nascosto alla società.
Questo libro non è solo un resoconto di esperienze musicali che da Ornella Vanoni a Matteo Paolillo, da De Gregori a Gaber, esplorano il tema della detenzione e dipingono nelle loro canzoni quadri di attesa, tempo, innocenza e colpa. L’obiettivo degli autori è quello modificare la prospettiva da cui si osserva il carcere, ricostruendo le immagini del giardino e della galera in un intricato “gioco di specchi” che porta lettori e lettrici a porsi nuove domande e interrogativi.
Metà giardino, metà galera guida lettori e lettrici in un viaggio emotivo in cui la musica diventa un ponte tra il giardino, simbolo di vita, amore, fecondità e luminosità, e la galera, un luogo buio e nascosto alla società.
Questo libro non è solo un resoconto di esperienze musicali che da Ornella...
Metà giardino, metà galera guida lettori e lettrici in un viaggio emotivo in cui la musica diventa un ponte tra il giardino, simbolo di vita, amore, fecondità e luminosità, e la galera, un luogo buio e nascosto alla società.
Questo libro non è solo un resoconto di esperienze musicali che da Ornella Vanoni a Matteo Paolillo, da De Gregori a Gaber, esplorano il tema della detenzione e dipingono nelle loro canzoni quadri di attesa, tempo, innocenza e colpa. L’obiettivo degli autori è quello modificare la prospettiva da cui si osserva il carcere, ricostruendo le immagini del giardino e della galera in un intricato “gioco di specchi” che porta lettori e lettrici a porsi nuove domande e interrogativi.
Metà giardino, metà galera guida lettori e lettrici in un viaggio emotivo in cui la musica diventa un ponte tra il giardino, simbolo di vita, amore, fecondità e luminosità, e la galera, un luogo buio e nascosto alla società.
Questo libro non è solo un resoconto di esperienze musicali che da Ornella...
Metà giardino, metà galera guida lettori e lettrici in un viaggio emotivo in cui la musica diventa un ponte tra il giardino, simbolo di vita, amore, fecondità e luminosità, e la galera, un luogo buio e nascosto alla società.
Questo libro non è solo un resoconto di esperienze musicali che da Ornella Vanoni a Matteo Paolillo, da De Gregori a Gaber, esplorano il tema della detenzione e dipingono nelle loro canzoni quadri di attesa, tempo, innocenza e colpa. L’obiettivo degli autori è quello modificare la prospettiva da cui si osserva il carcere, ricostruendo le immagini del giardino e della galera in un intricato “gioco di specchi” che porta lettori e lettrici a porsi nuove domande e interrogativi.
Indice:
Prefazione
Capitolo primo - Quei favolosi anni Sessanta… dietro le sbarre
Capitolo secondo - «Liberi tutti». Sui tetti cantando il dissenso
Capitolo terzo - Sulle note del cambiamento: la riforma del 1975
Capitolo quarto - Dall’Italia di Via Fani a «quelli che hanno nella testa un maledetto muro»
Capitolo quinto - Il carcere che non è più «amato»: stragi di mafia ed esigenze di rinnovamento
Capitolo sesto - L’Italia e le sue prigioni: il carcere che verrà
Per non concludere
Bibliografia 107
Indice:
Prefazione
Capitolo primo - Quei favolosi anni Sessanta… dietro le sbarre
Capitolo secondo - «Liberi tutti». Sui tetti cantando il dissenso
Capitolo terzo - Sulle note del cambiamento: la riforma del 1975
Capitolo quarto - Dall’Italia di Via Fani a «quelli che hanno nella testa un maledetto muro»
Capitolo quinto - Il carcere che non è più «amato»: stragi di mafia ed esigenze di rinnovamento
Capitolo sesto - L’Italia e le sue prigioni: il carcere che verrà
Per non concludere
Bibliografia 107