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Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla...
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla fiducia con cui mamma Rosanna e papà Antonio nutrirono il loro fiore: «Se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio».
E la traiettoria di vita di un geranio, se coltivato nel giusto humus, va ben oltre l’orizzonte delle aspettative: dalla fondazione del Centro Documentazione Handicap al Progetto Calamaio, dalla Laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione al Premio Provincia di Bologna, Imprudente traccia un sentiero che attraversa i suoi contesti relazionali più significativi, consegnando al vento della storia, come fossero semi, i frammenti di un percorso possibile.
Un immaginario viaggio pedagogico nel tempo e nello spazio, dove ai ricordi si mescolano liberi pensieri su comunicazione e cultura della diversità.
Non si tratta di una vera e propria biografia, né di un saggio scientifico, ma di un’antologia di esperienze e temi, nella speranza che in poche pagine il lettore possa cogliere questo semplice messaggio: se impariamo a non dare mai nulla per scontato, anche un geranio può educare all’inclusione.
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla...
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla fiducia con cui mamma Rosanna e papà Antonio nutrirono il loro fiore: «Se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio».
E la traiettoria di vita di un geranio, se coltivato nel giusto humus, va ben oltre l’orizzonte delle aspettative: dalla fondazione del Centro Documentazione Handicap al Progetto Calamaio, dalla Laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione al Premio Provincia di Bologna, Imprudente traccia un sentiero che attraversa i suoi contesti relazionali più significativi, consegnando al vento della storia, come fossero semi, i frammenti di un percorso possibile.
Un immaginario viaggio pedagogico nel tempo e nello spazio, dove ai ricordi si mescolano liberi pensieri su comunicazione e cultura della diversità.
Non si tratta di una vera e propria biografia, né di un saggio scientifico, ma di un’antologia di esperienze e temi, nella speranza che in poche pagine il lettore possa cogliere questo semplice messaggio: se impariamo a non dare mai nulla per scontato, anche un geranio può educare all’inclusione.
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla...
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla fiducia con cui mamma Rosanna e papà Antonio nutrirono il loro fiore: «Se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio».
E la traiettoria di vita di un geranio, se coltivato nel giusto humus, va ben oltre l’orizzonte delle aspettative: dalla fondazione del Centro Documentazione Handicap al Progetto Calamaio, dalla Laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione al Premio Provincia di Bologna, Imprudente traccia un sentiero che attraversa i suoi contesti relazionali più significativi, consegnando al vento della storia, come fossero semi, i frammenti di un percorso possibile.
Un immaginario viaggio pedagogico nel tempo e nello spazio, dove ai ricordi si mescolano liberi pensieri su comunicazione e cultura della diversità.
Non si tratta di una vera e propria biografia, né di un saggio scientifico, ma di un’antologia di esperienze e temi, nella speranza che in poche pagine il lettore possa cogliere questo semplice messaggio: se impariamo a non dare mai nulla per scontato, anche un geranio può educare all’inclusione.
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla...
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla fiducia con cui mamma Rosanna e papà Antonio nutrirono il loro fiore: «Se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio».
E la traiettoria di vita di un geranio, se coltivato nel giusto humus, va ben oltre l’orizzonte delle aspettative: dalla fondazione del Centro Documentazione Handicap al Progetto Calamaio, dalla Laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione al Premio Provincia di Bologna, Imprudente traccia un sentiero che attraversa i suoi contesti relazionali più significativi, consegnando al vento della storia, come fossero semi, i frammenti di un percorso possibile.
Un immaginario viaggio pedagogico nel tempo e nello spazio, dove ai ricordi si mescolano liberi pensieri su comunicazione e cultura della diversità.
Non si tratta di una vera e propria biografia, né di un saggio scientifico, ma di un’antologia di esperienze e temi, nella speranza che in poche pagine il lettore possa cogliere questo semplice messaggio: se impariamo a non dare mai nulla per scontato, anche un geranio può educare all’inclusione.
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla...
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla fiducia con cui mamma Rosanna e papà Antonio nutrirono il loro fiore: «Se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio».
E la traiettoria di vita di un geranio, se coltivato nel giusto humus, va ben oltre l’orizzonte delle aspettative: dalla fondazione del Centro Documentazione Handicap al Progetto Calamaio, dalla Laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione al Premio Provincia di Bologna, Imprudente traccia un sentiero che attraversa i suoi contesti relazionali più significativi, consegnando al vento della storia, come fossero semi, i frammenti di un percorso possibile.
Un immaginario viaggio pedagogico nel tempo e nello spazio, dove ai ricordi si mescolano liberi pensieri su comunicazione e cultura della diversità.
Non si tratta di una vera e propria biografia, né di un saggio scientifico, ma di un’antologia di esperienze e temi, nella speranza che in poche pagine il lettore possa cogliere questo semplice messaggio: se impariamo a non dare mai nulla per scontato, anche un geranio può educare all’inclusione.
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla...
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Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla fiducia con cui mamma Rosanna e papà Antonio nutrirono il loro fiore: «Se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio».
E la traiettoria di vita di un geranio, se coltivato nel giusto humus, va ben oltre l’orizzonte delle aspettative: dalla fondazione del Centro Documentazione Handicap al Progetto Calamaio, dalla Laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione al Premio Provincia di Bologna, Imprudente traccia un sentiero che attraversa i suoi contesti relazionali più significativi, consegnando al vento della storia, come fossero semi, i frammenti di un percorso possibile.
Un immaginario viaggio pedagogico nel tempo e nello spazio, dove ai ricordi si mescolano liberi pensieri su comunicazione e cultura della diversità.
Non si tratta di una vera e propria biografia, né di un saggio scientifico, ma di un’antologia di esperienze e temi, nella speranza che in poche pagine il lettore possa cogliere questo semplice messaggio: se impariamo a non dare mai nulla per scontato, anche un geranio può educare all’inclusione.
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla...
Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla fiducia con cui mamma Rosanna e papà Antonio nutrirono il loro fiore: «Se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio».
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Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
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Se vostro figlio nascesse con una tetraparesi spastica e i medici vi dicessero che «è destinato a essere un vegetale», voi come reagireste?
Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla fiducia con cui mamma Rosanna e papà Antonio nutrirono il loro fiore: «Se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio».
E la traiettoria di vita di un geranio, se coltivato nel giusto humus, va ben oltre l’orizzonte delle aspettative: dalla fondazione del Centro Documentazione Handicap al Progetto Calamaio, dalla Laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione al Premio Provincia di Bologna, Imprudente traccia un sentiero che attraversa i suoi contesti relazionali più significativi, consegnando al vento della storia, come fossero semi, i frammenti di un percorso possibile.
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Non si tratta di una vera e propria biografia, né di un saggio scientifico, ma di un’antologia di esperienze e temi, nella speranza che in poche pagine il lettore possa cogliere questo semplice messaggio: se impariamo a non dare mai nulla per scontato, anche un geranio può educare all’inclusione.
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Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla...
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Claudio Imprudente riparte da quelle lapidarie parole, che i suoi genitori udirono dandolo alla luce, trovando lui stesso un’ironica risposta, germogliata dalla fiducia con cui mamma Rosanna e papà Antonio nutrirono il loro fiore: «Se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio».
E la traiettoria di vita di un geranio, se coltivato nel giusto humus, va ben oltre l’orizzonte delle aspettative: dalla fondazione del Centro Documentazione Handicap al Progetto Calamaio, dalla Laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione al Premio Provincia di Bologna, Imprudente traccia un sentiero che attraversa i suoi contesti relazionali più significativi, consegnando al vento della storia, come fossero semi, i frammenti di un percorso possibile.
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Questo ebook è realizzato in formato .epub, protetto con social watermarking. Può essere letto su tutti i dispositivi Ios, Android, Kobo e Sony purché sia installato un applicativo in grado di leggere i file .epub.
Per maggiori informazioni vedi la Guida alla lettura degli E-BOOK.
Presentazione (Roberta Caldin)
Introduzione
La rivoluzione delle coscienze
Lo sguardo che impazzisce
Laurea honoris causa
Comunicare la disabilità
Disabilità in gioco
La favola della diversità
In fondo al mar
Il bambino di legno
Conclusione
Nota del collaboratore (Enrico Papa)
Presentazione (Roberta Caldin)
Introduzione
La rivoluzione delle coscienze
Lo sguardo che impazzisce
Laurea honoris causa
Comunicare la disabilità
Disabilità in gioco
La favola della diversità
In fondo al mar
Il bambino di legno
Conclusione
Nota del collaboratore (Enrico Papa)
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Lo sguardo che impazzisce
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In fondo al mar
Il bambino di legno
Conclusione
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Introduzione
La rivoluzione delle coscienze
Lo sguardo che impazzisce
Laurea honoris causa
Comunicare la disabilità
Disabilità in gioco
La favola della diversità
In fondo al mar
Il bambino di legno
Conclusione
Nota del collaboratore (Enrico Papa)