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I mini gialli dei dettati 2
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I giganti del lavoro sociale

Grandi donne (e grandi uomini) nella storia del Welfare 1526-1939

«Siamo come nani sulle spalle dei giganti, sì che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non per l'acutezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti» diceva il filosofo Bernardo di Chartres nel lontano 1150. È da questa famosa citazione, ripresa...

«Siamo come nani sulle spalle dei giganti, sì che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non per l'acutezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti» diceva il filosofo Bernardo di Chartres nel lontano 1150. È da questa famosa citazione, ripresa poi da Newton, che trae spunto l'idea guida di questo libro di Bruno Bortoli, uno dei massimi esperti italiani nella storia del lavoro sociale. E proprio ai «giganti» del social work, alle figure cardine del lavoro sociale professionale, dalle origini anglosassoni al primo Novecento italiano, è dedicata l'accurata e rigorosa ricostruzione storica che permea le pagine di questo volume. La nuova edizione, integrata e aggiornata con recenti contributi, presenta le biografie di oltre settanta «maestri» di questo settore.
Ne emerge un universo di esperienze, sperimentazioni, idee e «vissuti» ancora poco noti: si evidenzia il grande ruolo avuto dalle donne nell'evoluzione del lavoro sociale, si scorgono l'etica, la scientificità e le relazionalità che hanno accompagnato lo sviluppo delle professionalità sociali. Per scoprire che forse quelle esperienze non sono preistoria, ma hanno molto da dire a chi oggi lavora nel campo dei servizi di welfare ed è impegnato a misurarsi con la rapida accelerazione delle emergenze sociali.
Una preziosa fonte di informazioni per operatori, studiosi di servizio sociale e di sociologia. Una lettura appassionante anche per i non addetti ai lavori.

«Siamo come nani sulle spalle dei giganti, sì che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non per l'acutezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti» diceva il filosofo Bernardo di Chartres nel lontano 1150. È da questa famosa citazione, ripresa...

«Siamo come nani sulle spalle dei giganti, sì che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non per l'acutezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti» diceva il filosofo Bernardo di Chartres nel lontano 1150. È da questa famosa citazione, ripresa poi da Newton, che trae spunto l'idea guida di questo libro di Bruno Bortoli, uno dei massimi esperti italiani nella storia del lavoro sociale. E proprio ai «giganti» del social work, alle figure cardine del lavoro sociale professionale, dalle origini anglosassoni al primo Novecento italiano, è dedicata l'accurata e rigorosa ricostruzione storica che permea le pagine di questo volume. La nuova edizione, integrata e aggiornata con recenti contributi, presenta le biografie di oltre settanta «maestri» di questo settore.
Ne emerge un universo di esperienze, sperimentazioni, idee e «vissuti» ancora poco noti: si evidenzia il grande ruolo avuto dalle donne nell'evoluzione del lavoro sociale, si scorgono l'etica, la scientificità e le relazionalità che hanno accompagnato lo sviluppo delle professionalità sociali. Per scoprire che forse quelle esperienze non sono preistoria, ma hanno molto da dire a chi oggi lavora nel campo dei servizi di welfare ed è impegnato a misurarsi con la rapida accelerazione delle emergenze sociali.
Una preziosa fonte di informazioni per operatori, studiosi di servizio sociale e di sociologia. Una lettura appassionante anche per i non addetti ai lavori.

«Siamo come nani sulle spalle dei giganti, sì che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non per l'acutezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti» diceva il filosofo Bernardo di Chartres nel lontano 1150. È da questa famosa citazione, ripresa...

«Siamo come nani sulle spalle dei giganti, sì che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non per l'acutezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti» diceva il filosofo Bernardo di Chartres nel lontano 1150. È da questa famosa citazione, ripresa poi da Newton, che trae spunto l'idea guida di questo libro di Bruno Bortoli, uno dei massimi esperti italiani nella storia del lavoro sociale. E proprio ai «giganti» del social work, alle figure cardine del lavoro sociale professionale, dalle origini anglosassoni al primo Novecento italiano, è dedicata l'accurata e rigorosa ricostruzione storica che permea le pagine di questo volume. La nuova edizione, integrata e aggiornata con recenti contributi, presenta le biografie di oltre settanta «maestri» di questo settore.
Ne emerge un universo di esperienze, sperimentazioni, idee e «vissuti» ancora poco noti: si evidenzia il grande ruolo avuto dalle donne nell'evoluzione del lavoro sociale, si scorgono l'etica, la scientificità e le relazionalità che hanno accompagnato lo sviluppo delle professionalità sociali. Per scoprire che forse quelle esperienze non sono preistoria, ma hanno molto da dire a chi oggi lavora nel campo dei servizi di welfare ed è impegnato a misurarsi con la rapida accelerazione delle emergenze sociali.
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Descrizione

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«Siamo come nani sulle spalle dei giganti, sì che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non per l'acutezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti» diceva il filosofo Bernardo di Chartres nel lontano 1150. È da questa famosa citazione, ripresa...

«Siamo come nani sulle spalle dei giganti, sì che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non per l'acutezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti» diceva il filosofo Bernardo di Chartres nel lontano 1150. È da questa famosa citazione, ripresa poi da Newton, che trae spunto l'idea guida di questo libro di Bruno Bortoli, uno dei massimi esperti italiani nella storia del lavoro sociale. E proprio ai «giganti» del social work, alle figure cardine del lavoro sociale professionale, dalle origini anglosassoni al primo Novecento italiano, è dedicata l'accurata e rigorosa ricostruzione storica che permea le pagine di questo volume. La nuova edizione, integrata e aggiornata con recenti contributi, presenta le biografie di oltre settanta «maestri» di questo settore.
Ne emerge un universo di esperienze, sperimentazioni, idee e «vissuti» ancora poco noti: si evidenzia il grande ruolo avuto dalle donne nell'evoluzione del lavoro sociale, si scorgono l'etica, la scientificità e le relazionalità che hanno accompagnato lo sviluppo delle professionalità sociali. Per scoprire che forse quelle esperienze non sono preistoria, ma hanno molto da dire a chi oggi lavora nel campo dei servizi di welfare ed è impegnato a misurarsi con la rapida accelerazione delle emergenze sociali.
Una preziosa fonte di informazioni per operatori, studiosi di servizio sociale e di sociologia. Una lettura appassionante anche per i non addetti ai lavori.

«Siamo come nani sulle spalle dei giganti, sì che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non per l'acutezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti» diceva il filosofo Bernardo di Chartres nel lontano 1150. È da questa famosa citazione, ripresa...

«Siamo come nani sulle spalle dei giganti, sì che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non per l'acutezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti» diceva il filosofo Bernardo di Chartres nel lontano 1150. È da questa famosa citazione, ripresa poi da Newton, che trae spunto l'idea guida di questo libro di Bruno Bortoli, uno dei massimi esperti italiani nella storia del lavoro sociale. E proprio ai «giganti» del social work, alle figure cardine del lavoro sociale professionale, dalle origini anglosassoni al primo Novecento italiano, è dedicata l'accurata e rigorosa ricostruzione storica che permea le pagine di questo volume. La nuova edizione, integrata e aggiornata con recenti contributi, presenta le biografie di oltre settanta «maestri» di questo settore.
Ne emerge un universo di esperienze, sperimentazioni, idee e «vissuti» ancora poco noti: si evidenzia il grande ruolo avuto dalle donne nell'evoluzione del lavoro sociale, si scorgono l'etica, la scientificità e le relazionalità che hanno accompagnato lo sviluppo delle professionalità sociali. Per scoprire che forse quelle esperienze non sono preistoria, ma hanno molto da dire a chi oggi lavora nel campo dei servizi di welfare ed è impegnato a misurarsi con la rapida accelerazione delle emergenze sociali.
Una preziosa fonte di informazioni per operatori, studiosi di servizio sociale e di sociologia. Una lettura appassionante anche per i non addetti ai lavori.

«Siamo come nani sulle spalle dei giganti, sì che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non per l'acutezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti» diceva il filosofo Bernardo di Chartres nel lontano 1150. È da questa famosa citazione, ripresa...

«Siamo come nani sulle spalle dei giganti, sì che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non per l'acutezza della nostra vista, ma perché sostenuti e portati in alto dalla statura dei giganti» diceva il filosofo Bernardo di Chartres nel lontano 1150. È da questa famosa citazione, ripresa poi da Newton, che trae spunto l'idea guida di questo libro di Bruno Bortoli, uno dei massimi esperti italiani nella storia del lavoro sociale. E proprio ai «giganti» del social work, alle figure cardine del lavoro sociale professionale, dalle origini anglosassoni al primo Novecento italiano, è dedicata l'accurata e rigorosa ricostruzione storica che permea le pagine di questo volume. La nuova edizione, integrata e aggiornata con recenti contributi, presenta le biografie di oltre settanta «maestri» di questo settore.
Ne emerge un universo di esperienze, sperimentazioni, idee e «vissuti» ancora poco noti: si evidenzia il grande ruolo avuto dalle donne nell'evoluzione del lavoro sociale, si scorgono l'etica, la scientificità e le relazionalità che hanno accompagnato lo sviluppo delle professionalità sociali. Per scoprire che forse quelle esperienze non sono preistoria, ma hanno molto da dire a chi oggi lavora nel campo dei servizi di welfare ed è impegnato a misurarsi con la rapida accelerazione delle emergenze sociali.
Una preziosa fonte di informazioni per operatori, studiosi di servizio sociale e di sociologia. Una lettura appassionante anche per i non addetti ai lavori.

Libro
ISBN: 9788859001652
Data di pubblicazione: 01/2013
Numero Pagine: 539
Formato: 15x21cm
Libro

Indice:

- La filantropia scientifica e le origini del lavoro sociale
- Primi sviluppi del lavoro sociale in Europa
- Cronologia ragionata
- Precursori e antesignani
- I pionieri in Gran Bretagna
- I pionieri negli Stati Uniti (1): al servizio di individui e famiglie
- I pionieri negli Stati Uniti (2): animazione di comunità e promozione sociale
- I pionieri negli Stati Uniti (3): giornalismo sociale, approfondimento disciplinare e impegno politico
- I pionieri nell'Europa continentale
- Le prime esperienze italiane

Libro
ISBN: 9788859001652
Data di pubblicazione: 01/2013
Numero Pagine: 539
Formato: 15x21cm
Libro

Indice:

- La filantropia scientifica e le origini del lavoro sociale
- Primi sviluppi del lavoro sociale in Europa
- Cronologia ragionata
- Precursori e antesignani
- I pionieri in Gran Bretagna
- I pionieri negli Stati Uniti (1): al servizio di individui e famiglie
- I pionieri negli Stati Uniti (2): animazione di comunità e promozione sociale
- I pionieri negli Stati Uniti (3): giornalismo sociale, approfondimento disciplinare e impegno politico
- I pionieri nell'Europa continentale
- Le prime esperienze italiane

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