Tutto per la scuola
Concorso Docenti PNRR2
Formazione: i più richiesti
Di Livio Dal Bosco Giulia Decarli Giovanni Leoni
Collana: Erickson Direct Publishing
Serie: University & Research
Con l’invecchiamento della popolazione e il crescente impatto delle demenze, la sfida dell’inclusione urbana diventa cruciale. Il volume esplora il tema del wayfinding per le persone con demenza, analizzando barriere e opportunità offerte dai contesti urbani, presentando anche il TEPd (Through the Eyes of a Person with dementia), uno strumento innovativo e un approccio interdisciplinare che intreccia psicologia, urbanistica e neuroscienze, e apre nuove vie verso comunità più inclusive.
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Prefazioni
Introduzione
PARTE PRIMA - DIVENTARE ANZIANI
La demenza
Wayfinding e demenza
PARTE SECONDA - LA PSICOLOGIA DEI COSTRUTTI PERSONALI
PARTE TERZA - UN CAMBIO RADICALE DI PARADIGMA: LA CULTURA DFC
La cultura della DFC e la psicologia dei costrutti personali
Dementia Friendly Community in Trentino
PARTE QUARTA - UNO STUDIO PILOTA
Il sito di indagine
Metodologia e strumenti
I risultati
Alcune considerazioni
La città amica delle persone con demenza
Uno strumento di valutazione dell’ambiente urbano
Conclusione
Bibliografia
Se da un lato negli ultimi tempi stiamo assistendo all’aumento dell’aspettativa di vita, dall’altro cresce anche l’incidenza delle demenze, patologie che sfidano non solo la medicina, ma anche il nostro modo di progettare spazi e comunità . Il volume affronta il tema della navigazione urbana per le persone con decadimento cognitivo, analizzando le difficoltà che queste incontrano negli spostamenti e offrendo spunti per una progettazione più inclusiva.
Il volume combina neuropsicologia, psicologia dei costrutti personali, statistica e urbanistica, illustrando come città e villaggi possano trasformarsi per diventare dementia friendly. Al centro del volume c’è il TEPd (Through the Eyes of a Person with dementia), un innovativo strumento di analisi del contesto urbano sviluppato grazie a uno studio pilota condotto a Borgo di Vezzano, nella Valle dei Laghi, Trento.
Attraverso un approccio interdisciplinare, il testo propone nuove modalità per progettare ambienti urbani che non siano prigioni, ma spazi di autonomia e socializzazione, contrastando lo stigma sociale e favorendo la qualità della vita di pazienti e caregiver. Una lettura fondamentale per chi vuole costruire una società più inclusiva e consapevole delle sfide legate all’invecchiamento.