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Violenza assistita intrafamiliare

Lavorare in rete per la tutela di bambini e ragazzi - Corso di Alta formazione

Dal 7 Novembre 2025 | 32 ore
Erickson Advantages

Docenti: Micaela Crisma Laura Pomicino Maria Grazia Apollonio

25 ECM
24 Crediti AS

La violenza assistita, ossia l’esposizione di un bambino o di una bambina a qualsiasi forma di violenza che avviene ai danni di una figura di riferimento all’interno del contesto familiare, rappresenta la seconda forma più diffusa di maltrattamento sull’infanzia ed è oggi riconosciuta come un maltrattamento di tipo primario, al pari del maltrattamento fisico, psicologico, dell’abuso sessuale e della trascuratezza.

Questo fenomeno, strettamente connesso con quello della violenza di genere, viene spesso sottovalutato, sia nelle sue dimensioni sia nelle conseguenze, e spesso tendono a perdersi i nessi causali tra il clima di violenza circolante in famiglia e le conseguenze sullo sviluppo del bambino dal punto di vista psicologico (sia emotivo che cognitivo), fisico e della socializzazione. La violenza assistita può inoltre rappresentare uno dei fattori di rischio per la trasmissione intergenerazionale della violenza.
Il percorso di protezione di bambini e bambine testimoni di violenza deve prendere avvio dal rilevamento e dal riconoscimento della violenza intrafamiliare in tutta la sua gravità, e si deve sviluppare attraverso un’analisi realistica della situazione, una valutazione del danno e delle risorse del minore, e interventi di cura riparativi specialistici e integrati. Per fare questo è necessario che tutte le professionalità coinvolte (psicologi e psicologhe, assistenti sociali, educatori e educatrici, insegnanti, medici, operatrici di CAV, ma anche avvocati, magistrati, forze dell’ordine) condividano una lettura comune del fenomeno e conoscano responsabilità e risorse connesse all’esercizio del proprio ruolo e a quello altrui, con l’obiettivo di impostare un intervento di rete realmente efficace.

Obiettivi

  • Conoscere il fenomeno della violenza assistita e saperlo contestualizzare all’interno di dinamiche familiari violente
  • Acquisire un linguaggio e strategie utili al superamento dei pregiudizi che spesso ostacolano un buon intervento
  • Lavorare sull’impatto emotivo che questo tipo di situazioni possono avere sulla propria azione professionale
  • Approfondire funzione e ruolo delle diverse professionalità coinvolte all’interno di un intervento di rete
  • Saper riconoscere gli ostacoli e le principali criticità connesse a un percorso di protezione condiviso
  • Accrescere le proprie competenze rispetto all’impostazione di interventi di rete efficaci

Programma

MODULO 1
Introduzione al fenomeno della violenza assistita. Emozioni e difficoltà riscontrate in operatrici e operatori

Venerdì 7 novembre 2025

  • Presentazione corso e docenti
  • Presentazione partecipanti e loro aspettative
  • Cosa intendiamo per violenza assistita e violenza domestica: prima attivazione

A partire da un caso presentato dalle docenti verranno poi introdotti e approfonditi i seguenti temi:

  • Definizione del fenomeno della violenza assistita
  • Presentazione dei dati principali
  • La correlazione con la violenza contro le donne
  • Gli esiti e gli interventi attuati (ostacoli e buone prassi)

Sabato 8 novembre 2025
A partire da un caso presentato dalle docenti verranno introdotti e approfonditi i seguenti temi:

  • L’impatto emotivo relativo al caso presentato durante la prima giornata: discussione
  • Le emozioni legate alle situazioni di violenza
  • Difficoltà e ostacoli, risorse nell’affrontare questi casi: discussione
  • L’importanza della rete e della condivisione
  • Introduzione delle schede che guideranno il lavoro dei partecipanti e la loro presentazione di casi

MODULO 2
Gli esiti e i vissuti di chi subisce violenza

Venerdì 21 novembre 2025
A partire da due casi presentati dalle docenti verranno introdotti e approfonditi i seguenti temi:

  • La teoria relativa agli esiti post-traumatici e alla manifestazione dei sintomi in età prepubere
  • Come generalmente la rete dei servizi accoglie queste situazioni (ascolto/non ascolto; credibilità; imposizione alla frequentazione con il padre; visite protette): discussione con i/le partecipanti
  • La teoria relativa agli esiti post-traumatici e alla manifestazione dei sintomi in età adolescenziale
  • Come generalmente la rete dei servizi accoglie queste situazioni (impatto di gravità; ascolto/non ascolto; credibilità; imposizione alla frequentazione con il padre; visite protette; scelta di vivere con il padre): discussione con i/le partecipanti

Sabato 22 novembre 2025
A partire da casi presentati dalle docenti verranno introdotti e approfonditi i seguenti temi:

  • Gli esiti traumatici sulla madre e sul rapporto madre-figli: discussione
  • I vissuti delle vittime (bambini, adolescenti): discussione
  • Esemplificazione di interventi adeguati/inadeguati
  • Discussione con i partecipanti e spazio ai loro casi

MODULO 3
L’intervento di rete

Venerdì 28 novembre 2025

  • L’importanza di un intervento di rete, il modello ecologico e da chi è costituita la rete
  • Presentazione da parte delle docenti di un caso emblematico
  • Il punto di vista dell’educatrice/tore 
  • Il punto di vista dell’insegnante
  • Il punto di vista del/lla pediatra 
  • Il punto di vista dell’assistente sociale
  • L’intervento di rete: come costruire una rete e operare un buon intervento
  • Il ruolo delle diverse figure professionali
  • Le linee guida da seguire e le buone prassi
  • Discussione

Sabato 29 novembre 2025
Gli incroci con il mondo giudiziario:

  • L’importanza degli aspetti giudiziari: giustizia e riparazione, validazione e riposizionamento delle responsabilità
  • La normativa (Convenzione di Istanbul, Codice Rosso, Riforma Cartabia)
  • I procedimenti giudiziari: quali tribunali coinvolti, quali step giudiziari, gli incroci tra i diversi tribunali
  • La segnalazione e i provvedimenti di prima tutela
  • La valutazione del rischio
  • Introduzione alle Consulenze Tecniche d’Ufficio
  • Cattive e buone prassi, indicazione delle linee guida più utilizzate

Per la parte giuridica: interverranno Elena Biaggioni e Angela Filippi 

MODULO 4
L’intervento: dalla rilevazione alla cura

Venerdì 12 dicembre 2025
A partire da casi presentati dalle docenti verranno introdotti e approfonditi i seguenti temi:

  • Come rilevare: i segnali, come parlare con un bambino, come parlare con una mamma
  • La segnalazione, la protezione e la valutazione del rischio
  • Il 403, il ruolo dei Centri Antiviolenza, il rapporto padre-figli post separazione
  • L’intervento di sostegno psicologico come diritto del minore: buone indicazioni e ostacoli
  • La genitorialità del padre e della madre implicati in situazioni di violenza domestica: l’impatto della violenza sulla competenza genitoriale

Sabato 13 dicembre 2025
Nell’arco di quest’ultima mattinata docenti e partecipanti affronteranno in maniera interattiva i seguenti temi:

  • Come fare una valutazione obiettiva e scevra da pregiudizi
  • I pregiudizi: mito della bigenitorialità, false denunce, credibilità, suggestione, alienazione parentale
  • Il lavoro dei CTU e il ruolo dei servizi: discussione
  • L’intervento: dalla rilevazione al sostegno
  • Un intervento scevro da pregiudizi e da cattive indicazioni
  • Le emozioni di operatrici/tori coinvolte/i: da ostacolo a risorsa
  • La rete, le risorse locali, la costituzione di una rete di supporto a partire da questo gruppo
  • Discussione su dubbi, difficoltà, nodi irrisolti, casi specifici, buone prassi
  • Formulazione delle schede di lavoro sui casi

DOCENTI:
Maria Grazia Apollonio (Psicologa e psicoterapeuta, Centro Antiviolenza GOAP, Trieste)
Micaela Crisma (Psicologa e psicoterapeuta, Consulente Tecnico d'Ufficio, Portogruaro)
Laura Pomicino (Psicologa e psicoterapeuta, Università degli Studi di Trieste)

Destinatari suggeriti

Psicologi e psicologhe, assistenti sociali, educatori e educatrici, insegnanti, medici (soprattutto pediatri, medici di base e di pronto soccorso), operatrici di CAV, avvocati, magistrati, forze dell’ordine.

Dettagli

Ciascun modulo tematico prenderà l'avvio dalla presentazione di casi specifici portati dalle docenti, favorendo così l'immediata declinazione delle più rilevanti questioni metodologiche sulla pratica professionale di operatrici e operatori. 

Durante il percorso verrà dato ampio spazio alla condivisione di vissuti ed esperienze, con l'obiettivo di valorizzare l'apprendimento tra pari e individuare risorse utili per l'intero gruppo.

Ministero della Salute 
Erickson è Provider ECM per le professioni elencate qui
L'accreditamento prevede la lettura del volume in formato digitale Violenza assistita, separazioni traumatiche, maltrattamenti multipli di Roberta Luberti e Caterina Grappolini e lo svolgimento del quiz a risposta multipla.
Verranno riconosciuti 25 crediti ECM.

Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali 
Verrà richiesto l’accreditamento presso l’Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali.
Crediti formativi assegnati: in via di definizione
Crediti deontologici/ordinamento professionale: in via di definizione

L’attestato di partecipazione verrà rilasciato a seguito della verifica del collegamento on line ad almeno il 75% delle ore in quanto il format del corso richiede la partecipazione in modalità sincrona.

La visione delle registrazioni non potrà compensare le ore di assenza dalla formazione in diretta streaming, al fine dell'ottenimento dell'attestato finale di partecipazione.

Il corso si svolgerà in streaming, attraverso videoconferenze sincrone (tramite l'utilizzo della piattaforma ZOOM) di venerdì e sabato, nelle seguenti date:

7 e 8 novembre 2025
21 e 22 novembre 2025
28 e 29 novembre 2025
12 e 13 dicembre 2025

Gli orari della formazione saranno: venerdì dalle 15.00 alle 19.00 e sabato dalle 9.00 alle 13.00

Dopo aver acquistato il corso su erickson.it è necessario completare la “scheda di iscrizione partecipante” per accedere al percorso formativo.

La scheda di iscrizione partecipante

Dopo aver concluso l’ordine di acquisto su erickson.it, riceverai via e-mail un link per accedere alla scheda di iscrizione, che dovrà essere compilata con tutti i dati richiesti il prima possibile e, tassativamente, entro i tre giorni antecedenti la data di avvio del corso.

La scheda di iscrizione partecipante sarà disponibile anche nella tua area personale su erickson.it alla voce “I tuoi corsi di formazione, prodotti digitali e abbonamenti”.

Nel caso di acquisti multipli dello stesso corso, ogni partecipante dovrà compilare la scheda con i propri dati per accedere al percorso formativo.

Modalità di pagamento

Ogni corso di formazione può essere pagato con i seguenti metodi:

  • carta di credito
  • PayPal
  • carta del docente 
  • scalapay
  • bonifico bancario da effettuare entro i 3 giorni successivi alla data di acquisto del corso

Il corso sarà registrato. Le registrazioni saranno visionabili ma non scaricabili, fino a due mesi dalla conclusione del corso e verranno messe a disposizione dei partecipanti dopo la conclusione dell'intero percorso.
Le registrazioni delle lezioni saranno rese disponibili compatibilmente con il rispetto della privacy dei contenuti presentati.

Docenti

Micaela Crisma
Micaela Crisma
Docente

Psicologa e psicoterapeuta, ha svolto varie perizie e consulenze tecniche su donne e bambini maltrattati dalla parte della persona offesa. Si occupa inoltre di terapia, formazione e ricerca sul tema della violenza su donne e minori.

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Laura Pomicino
Laura Pomicino
Docente

Psicologa e psicoterapeuta, docente a contratto presso l’Università degli Studi di Trieste, da anni impegnata nel contrasto alla violenza contro donne e minori in ambito di prevenzione, intervento clinico e formazione, con particolare attenzione alla violenza all'interno delle giovani coppie. Recentemente ha dato vita ad un progetto di prevenzione primaria indirizzato a adolescenti e volto alla promozione di relazioni nutrienti attraverso l'esperienza dell'arrampicata sportiva: 'LOttoconte: per arrivare in cima siamo necessari entrambi'.

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Maria Grazia Apollonio
Maria Grazia Apollonio
Docente

Psicologa e psicoterapeuta, consulente per il Centro Antiviolenza G.O.A.P. di Trieste, da anni si occupa di violenza contro le donne e contro le bambine e i bambini sia dal punto di vista clinico sia dal punto di vista della formazione e della ricerca.

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Recensioni e domande