Test utile per ottenere una valutazione accurata della scrittura di bambini con grafia eccessivamente lenta e/o illeggibile. L’analisi si basa sulla quantificazione di 12 variabili, indici o parametri, che caratterizzano l’efficienza o l’inefficienza dello scritto, consentendo di ricavare informazioni rispetto a tre aree di interesse:
l’efficienza nell’apprendimento del movimento di scrittura in corsivo;
la velocità di esecuzione del compito;
la leggibilità dello scritto, ottenuta dalla valutazione combinata di 10 dei parametri considerati.
CAP. 1 Le abilità di scrittura CAP. 2 Difficoltà e disturbi di scrittura CAP. 3 Struttura del test e descrizione delle prove CAP. 4 Definizione degli indici grafo-motori CAP. 5 Protocollo di registrazione: valutazione degli indici, scoring dei risultati e costruzione del profilo CAP. 6 Scheda per l’osservazione della prensione e della postura CAP. 7 Validazione psicometrica del test
Bibliografia
Appendice A Distribuzioni di frequenza dei singoli indici grafo-motori Appendice B Dati normativi di riferimento
CAP. 1 Le abilità di scrittura CAP. 2 Difficoltà e disturbi di scrittura CAP. 3 Struttura del test e descrizione delle prove CAP. 4 Definizione degli indici grafo-motori CAP. 5 Protocollo di registrazione: valutazione degli indici, scoring dei risultati e costruzione del profilo CAP. 6 Scheda per l’osservazione della prensione e della postura CAP. 7 Validazione psicometrica del test
Bibliografia
Appendice A Distribuzioni di frequenza dei singoli indici grafo-motori Appendice B Dati normativi di riferimento
Il Test DGM-P - Test per la valutazione delle difficoltà grafo-motorie e posturali della scrittura, valuta il livello di automatizzazione, di qualità e di apprendimento della scrittura in corsivo, di bambini della scuola primaria, dal secondo al quinto anno di scolarizzazione, e consente di confrontare il livello della prestazione con la performance tipica di bambini di pari età ed esperienza in tale apprendimento. Richiede di eseguire in successione 2 trascrizioni nel corsivo appreso a scuola di una semplice frase proposta in script, stampatello minuscolo, secondo differenti consegne che si focalizzano sull’accuratezza oppure sulla rapidità della grafia. La struttura del test e la modalità analitica di valutazione della scrittura proposta hanno l’obiettivo di:
permettere l’identificazione di soggetti che presentano delle abilità grafo-motorie severamente compromesse, diagnosticabili come disgrafici;
rilevare le specifiche problematiche, come pure i punti di forza, della prestazione in quei bambini che presentano difficoltà modeste ma a rischio di un’evoluzione verso un disturbo strutturato;
aiutare il clinico a discriminare tra queste due condizioni.
Il DGM-P si rivolge ai professionisti impegnati nella diagnosi e nell’intervento nell’ambito delle difficoltà e dei disturbi dell’apprendimento, che desiderino valutare la competenza grafo-motoria nel corsivo di bambini della scuola primaria.
Psicologa con Master in Psicopatologia dell’Apprendimento, Psicoterapeuta della Famiglia ad orientamento sistemico-relazionale. Dal 2005 al 2013 ha svolto attività di ricerca clinica e applicata nell'ambito dei disturbi specifici dell’apprendimento e della coordinazione motoria, occupandosi in particolare delle difficoltà grafo-motorie nella scrittura, presso il Laboratorio di Analisi Cinematica della SOC di Neuropsichiatria Infantile e Neurologia Pediatrica dell'IRCCS materno-infantile «Burlo Garofolo» di Trieste. Nel 2015 ha conseguito un Perfezionamento in Letteratura Illustrazione ed Editoria per l’Infanzia presso l’Università di Padova. Attualmente lavora come Istruttore educativo 0-3 anni, e prosegue come Psicologo libero professionista la sua attività di prevenzione, valutazione, abilitazione-riabilitazione e sostegno psicologico con bambini, adulti, famiglie, e di formazione e consulenza per insegnanti, enti pubblici e privati. Coautrice per Erickson dei due volumi Il corsivo dalla A alla Z (2004), del Test DGM-P (2012) e del testo Le difficoltà grafo-motorie nella scrittura (2014).
Psicologa, con master in Psicopatologia dell’apprendimento.
Svolge attività clinica nell’ambito della prevenzione, diagnosi,
abilitazione e riabilitazione dei disturbi dell’apprendimento
scolastico. Collabora per attività di ricerca applicata
con il Laboratorio di analisi cinematica della S.C.O. di
Neuropsichiatria Infantile e Neurologia Pediatrica dell’I.R.C.C.S.
materno-infantile «Burlo Garofolo» di Trieste.
È testista presso l’U.O. di Neuropsichiatria Infantile dell’Istituto per l’Infanzia «Burlo Garofolo» di Trieste. Si occupa da anni di riabilitazione nell’ambito dei disturbi dell’apprendimento.
Psicologa, lavora presso il laboratorio di analisi cinematica dell’U.O. di Neuropsichiatria Infantile dell’Istituto per l’Infanzia «Burlo Garofolo» di Trieste, e insegna presso la Facoltà di Psicologia delle Università di Trieste e di Padova.