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Il volume offre una risposta a un interrogativo che molti insegnanti, psicologi e pedagogisti si pongono: perché di fronte alle difficoltà scolastiche alcuni alunni aumentano l'impegno, mentre altri, pur avendo le stesse capacità, si scoraggiano? Carol Dweck affronta questa problematica con la sua...
Il volume offre una risposta a un interrogativo che molti insegnanti, psicologi e pedagogisti si pongono: perché di fronte alle difficoltà scolastiche alcuni alunni aumentano l'impegno, mentre altri, pur avendo le stesse capacità, si scoraggiano? Carol Dweck affronta questa problematica con la sua esperienza quasi trentennale di indagini e ricerche sperimentali. I risultati, che spesso confutano opinioni correnti, spaziano dall'ambito scolastico al campo più generale dei rapporti interpersonali e affettivi. L'opera è costruita intorno all'idea che "le persone sviluppano convinzioni specifiche su se stesse, attraverso le quali organizzano il loro mondo e danno significato alle loro esperienze". Queste convinzioni, dette anche teorie relative al proprio Sé inducono a pensare e ad agire in modi differenti, pur trovandosi nella stessa situazione. I modelli che l'autrice individua sono: la teoria dell'entità, secondo la quale l'intelligenza è un tratto fisso e immutabile, e la teoria incrementale, che considera l'intelligenza come un insieme di abilità e di conoscenze in continua crescita. Gli studenti che seguono il primo modello tendono a scegliere degli obiettivi di prestazione che confermino le loro capacità. Al contrario, chi sceglie il secondo modello è più interessato a obiettivi di apprendimento, finalizzati a sviluppare le competenze. Un approccio ricco di stimoli, che può aiutare gli insegnanti a individuare e correggere gli aspetti cognitivi che limitano le potenzialità degli studenti.
Il volume offre una risposta a un interrogativo che molti insegnanti, psicologi e pedagogisti si pongono: perché di fronte alle difficoltà scolastiche alcuni alunni aumentano l'impegno, mentre altri, pur avendo le stesse capacità, si scoraggiano? Carol Dweck affronta questa problematica con la sua...
Il volume offre una risposta a un interrogativo che molti insegnanti, psicologi e pedagogisti si pongono: perché di fronte alle difficoltà scolastiche alcuni alunni aumentano l'impegno, mentre altri, pur avendo le stesse capacità, si scoraggiano? Carol Dweck affronta questa problematica con la sua esperienza quasi trentennale di indagini e ricerche sperimentali. I risultati, che spesso confutano opinioni correnti, spaziano dall'ambito scolastico al campo più generale dei rapporti interpersonali e affettivi. L'opera è costruita intorno all'idea che "le persone sviluppano convinzioni specifiche su se stesse, attraverso le quali organizzano il loro mondo e danno significato alle loro esperienze". Queste convinzioni, dette anche teorie relative al proprio Sé inducono a pensare e ad agire in modi differenti, pur trovandosi nella stessa situazione. I modelli che l'autrice individua sono: la teoria dell'entità, secondo la quale l'intelligenza è un tratto fisso e immutabile, e la teoria incrementale, che considera l'intelligenza come un insieme di abilità e di conoscenze in continua crescita. Gli studenti che seguono il primo modello tendono a scegliere degli obiettivi di prestazione che confermino le loro capacità. Al contrario, chi sceglie il secondo modello è più interessato a obiettivi di apprendimento, finalizzati a sviluppare le competenze. Un approccio ricco di stimoli, che può aiutare gli insegnanti a individuare e correggere gli aspetti cognitivi che limitano le potenzialità degli studenti.
Il volume offre una risposta a un interrogativo che molti insegnanti, psicologi e pedagogisti si pongono: perché di fronte alle difficoltà scolastiche alcuni alunni aumentano l'impegno, mentre altri, pur avendo le stesse capacità, si scoraggiano? Carol Dweck affronta questa problematica con la sua...
Il volume offre una risposta a un interrogativo che molti insegnanti, psicologi e pedagogisti si pongono: perché di fronte alle difficoltà scolastiche alcuni alunni aumentano l'impegno, mentre altri, pur avendo le stesse capacità, si scoraggiano? Carol Dweck affronta questa problematica con la sua esperienza quasi trentennale di indagini e ricerche sperimentali. I risultati, che spesso confutano opinioni correnti, spaziano dall'ambito scolastico al campo più generale dei rapporti interpersonali e affettivi. L'opera è costruita intorno all'idea che "le persone sviluppano convinzioni specifiche su se stesse, attraverso le quali organizzano il loro mondo e danno significato alle loro esperienze". Queste convinzioni, dette anche teorie relative al proprio Sé inducono a pensare e ad agire in modi differenti, pur trovandosi nella stessa situazione. I modelli che l'autrice individua sono: la teoria dell'entità, secondo la quale l'intelligenza è un tratto fisso e immutabile, e la teoria incrementale, che considera l'intelligenza come un insieme di abilità e di conoscenze in continua crescita. Gli studenti che seguono il primo modello tendono a scegliere degli obiettivi di prestazione che confermino le loro capacità. Al contrario, chi sceglie il secondo modello è più interessato a obiettivi di apprendimento, finalizzati a sviluppare le competenze. Un approccio ricco di stimoli, che può aiutare gli insegnanti a individuare e correggere gli aspetti cognitivi che limitano le potenzialità degli studenti.
Il volume offre una risposta a un interrogativo che molti insegnanti, psicologi e pedagogisti si pongono: perché di fronte alle difficoltà scolastiche alcuni alunni aumentano l'impegno, mentre altri, pur avendo le stesse capacità, si scoraggiano? Carol Dweck affronta questa problematica con la sua...
Il volume offre una risposta a un interrogativo che molti insegnanti, psicologi e pedagogisti si pongono: perché di fronte alle difficoltà scolastiche alcuni alunni aumentano l'impegno, mentre altri, pur avendo le stesse capacità, si scoraggiano? Carol Dweck affronta questa problematica con la sua esperienza quasi trentennale di indagini e ricerche sperimentali. I risultati, che spesso confutano opinioni correnti, spaziano dall'ambito scolastico al campo più generale dei rapporti interpersonali e affettivi. L'opera è costruita intorno all'idea che "le persone sviluppano convinzioni specifiche su se stesse, attraverso le quali organizzano il loro mondo e danno significato alle loro esperienze". Queste convinzioni, dette anche teorie relative al proprio Sé inducono a pensare e ad agire in modi differenti, pur trovandosi nella stessa situazione. I modelli che l'autrice individua sono: la teoria dell'entità, secondo la quale l'intelligenza è un tratto fisso e immutabile, e la teoria incrementale, che considera l'intelligenza come un insieme di abilità e di conoscenze in continua crescita. Gli studenti che seguono il primo modello tendono a scegliere degli obiettivi di prestazione che confermino le loro capacità. Al contrario, chi sceglie il secondo modello è più interessato a obiettivi di apprendimento, finalizzati a sviluppare le competenze. Un approccio ricco di stimoli, che può aiutare gli insegnanti a individuare e correggere gli aspetti cognitivi che limitano le potenzialità degli studenti.
Il volume offre una risposta a un interrogativo che molti insegnanti, psicologi e pedagogisti si pongono: perché di fronte alle difficoltà scolastiche alcuni alunni aumentano l'impegno, mentre altri, pur avendo le stesse capacità, si scoraggiano? Carol Dweck affronta questa problematica con la sua...
Il volume offre una risposta a un interrogativo che molti insegnanti, psicologi e pedagogisti si pongono: perché di fronte alle difficoltà scolastiche alcuni alunni aumentano l'impegno, mentre altri, pur avendo le stesse capacità, si scoraggiano? Carol Dweck affronta questa problematica con la sua esperienza quasi trentennale di indagini e ricerche sperimentali. I risultati, che spesso confutano opinioni correnti, spaziano dall'ambito scolastico al campo più generale dei rapporti interpersonali e affettivi. L'opera è costruita intorno all'idea che "le persone sviluppano convinzioni specifiche su se stesse, attraverso le quali organizzano il loro mondo e danno significato alle loro esperienze". Queste convinzioni, dette anche teorie relative al proprio Sé inducono a pensare e ad agire in modi differenti, pur trovandosi nella stessa situazione. I modelli che l'autrice individua sono: la teoria dell'entità, secondo la quale l'intelligenza è un tratto fisso e immutabile, e la teoria incrementale, che considera l'intelligenza come un insieme di abilità e di conoscenze in continua crescita. Gli studenti che seguono il primo modello tendono a scegliere degli obiettivi di prestazione che confermino le loro capacità. Al contrario, chi sceglie il secondo modello è più interessato a obiettivi di apprendimento, finalizzati a sviluppare le competenze. Un approccio ricco di stimoli, che può aiutare gli insegnanti a individuare e correggere gli aspetti cognitivi che limitano le potenzialità degli studenti.
Il volume offre una risposta a un interrogativo che molti insegnanti, psicologi e pedagogisti si pongono: perché di fronte alle difficoltà scolastiche alcuni alunni aumentano l'impegno, mentre altri, pur avendo le stesse capacità, si scoraggiano? Carol Dweck affronta questa problematica con la sua...
Il volume offre una risposta a un interrogativo che molti insegnanti, psicologi e pedagogisti si pongono: perché di fronte alle difficoltà scolastiche alcuni alunni aumentano l'impegno, mentre altri, pur avendo le stesse capacità, si scoraggiano? Carol Dweck affronta questa problematica con la sua esperienza quasi trentennale di indagini e ricerche sperimentali. I risultati, che spesso confutano opinioni correnti, spaziano dall'ambito scolastico al campo più generale dei rapporti interpersonali e affettivi. L'opera è costruita intorno all'idea che "le persone sviluppano convinzioni specifiche su se stesse, attraverso le quali organizzano il loro mondo e danno significato alle loro esperienze". Queste convinzioni, dette anche teorie relative al proprio Sé inducono a pensare e ad agire in modi differenti, pur trovandosi nella stessa situazione. I modelli che l'autrice individua sono: la teoria dell'entità, secondo la quale l'intelligenza è un tratto fisso e immutabile, e la teoria incrementale, che considera l'intelligenza come un insieme di abilità e di conoscenze in continua crescita. Gli studenti che seguono il primo modello tendono a scegliere degli obiettivi di prestazione che confermino le loro capacità. Al contrario, chi sceglie il secondo modello è più interessato a obiettivi di apprendimento, finalizzati a sviluppare le competenze. Un approccio ricco di stimoli, che può aiutare gli insegnanti a individuare e correggere gli aspetti cognitivi che limitano le potenzialità degli studenti.
Indice:
- Cosa si intende per teorie implicite del Sé
- Come le teorie implicite favoriscono o ostacolano il raggiungimento degli obiettivi: risposte di "impotenza" e risposte "orientate alla padronanza"
- La scelta degli obiettivi: obiettivi di prestazione e obiettivi di apprendimento
- Il significato di impegno in relazione al tipo di obiettivo
- Le teorie del Sé applicate all'intelligenza: intelligenza stabile e intelligenza modificabile
- Il ruolo del QI
- Le reazioni agli eventi negativi: perdita dell'autostima e depressione
- Come le teorie implicite influenzano le relazioni sociali e affettive
- La formazione di stereotipi
- Le teorie dei bambini sulla bontà e sulla cattiveria
- Come le lodi e le critiche possono favorire la vulnerabilità nell'apprendimento
- Riflessioni teoriche su personalità, motivazione e sviluppo
Indice:
- Cosa si intende per teorie implicite del Sé
- Come le teorie implicite favoriscono o ostacolano il raggiungimento degli obiettivi: risposte di "impotenza" e risposte "orientate alla padronanza"
- La scelta degli obiettivi: obiettivi di prestazione e obiettivi di apprendimento
- Il significato di impegno in relazione al tipo di obiettivo
- Le teorie del Sé applicate all'intelligenza: intelligenza stabile e intelligenza modificabile
- Il ruolo del QI
- Le reazioni agli eventi negativi: perdita dell'autostima e depressione
- Come le teorie implicite influenzano le relazioni sociali e affettive
- La formazione di stereotipi
- Le teorie dei bambini sulla bontà e sulla cattiveria
- Come le lodi e le critiche possono favorire la vulnerabilità nell'apprendimento
- Riflessioni teoriche su personalità, motivazione e sviluppo