L’adolescenza è quel periodo della vita in cui l’impulso alla libertà e alla sperimentazione risulta ingrediente fondamentale per la formazione di un’identità individuale e sociale. È anche quel periodo dove avvengono i più grandi cambiamenti e stravolgimenti evolutivi ed emotivi. Da questa premessa è nato il progetto Selfie, un’indagine che ha coinvolto gli alunni della scuola secondaria di 1° e 2° grado, con l’obiettivo di restituire a docenti, genitori, educatori e ragazzi stessi spunti concreti per conoscere i comportamenti degli adolescenti di oggi e per poterli aiutare domani. Il libro presenta i risultati di questa ricerca.
L’organizzazione del libro (Gerolamo Spreafico) Prendersi cura degli adolescenti. Davvero! (Franco Taverna) Quando comprendere vuol dire uscire dalle cornici (Simone Feder) Un’indagine empirica in Lombardia. Unire la tecnica al cuore (Lluis Oviedo e Simone Feder) Entrare in punta di piedi nel mondo dei ragazzi ai tempi dell’iPhone (Marcello Esposito) Alla ricerca di un ritratto dell’adolescente (Milena Santerini) La nostra esperienza: «vivere con» e non «parlare di» (Anna Polgatti)
L’organizzazione del libro (Gerolamo Spreafico) Prendersi cura degli adolescenti. Davvero! (Franco Taverna) Quando comprendere vuol dire uscire dalle cornici (Simone Feder) Un’indagine empirica in Lombardia. Unire la tecnica al cuore (Lluis Oviedo e Simone Feder) Entrare in punta di piedi nel mondo dei ragazzi ai tempi dell’iPhone (Marcello Esposito) Alla ricerca di un ritratto dell’adolescente (Milena Santerini) La nostra esperienza: «vivere con» e non «parlare di» (Anna Polgatti)
Pedagogista, dopo una Laurea Magistrale in Scienze dell’Formazione, consegue il Master in Formazione Formatori di AIF (Associazione Italia Formatori). Da oltre 25 anni unisce attività di formazione sul campo, rivolta a Imprese Profit e Organizzazioni Non-Profit, ad attività di ricerca applicata e didattica universitaria. Il tema centrale dei suoi interessi è la formazione degli adulti con particolare attenzione a fenomeni di esclusione sociale. Lavora per alcuni anni in una multinazionale, ma poi trova la sua vocazione all’estero. Dopo aver curato alcuni progetti in Madagascar e Libia e aver abitato in Germania, si stabilisce a Verona. Dal 2002 insegna all’Università Cattolica del Sacro Cuore come docente a contratto e collabora come ricercatore al centro CREMIT. Dal 2015 tiene un corso in Educazione degli Adulti presso l’Università degli Studi di Torino e dal 2013 collabora con Fondazione Emanuela Zancan Onlus di Padova in ricerche e studi sulla disoccupazione e il disagio sociale. È autore di diversi articoli pubblicati su riviste di settore. Tra i suoi recenti lavori editoriali ricordiamo il contributo nel volume Io non mi arrendo. Bambini e famiglie in lotta contro la povertà (Fondazione Zancan e Fondazione Albero della vita, il Mulino, 2016) e la postfazione al testo di Francesco Mugheddu L’ostinazione al servizio della democrazia (Edizioni Erickson, 2015).
È coordinatore dell’Area Giovani e Dipendenza della «Casa del Giovane» di Pavia all’interno della quale è responsabile di strutture residenziali. Si occupa da anni di disagio giovanile, tematica su cui ha realizzato diverse pubblicazioni. Responsabile psico-pedagogico dei programmi di formazione e sviluppo del «Villaggio del fanciullo» di Morosolo (VA), è fondatore dell’Associazione «Semi di Melo» e coordinatore nazionale dell’Associazione Movimento «NoSlot».