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Il volume richiama l’attenzione sul rapporto tra genere e sport focalizzandosi sui vissuti e le storie di donne diverse che hanno attraversato lo spazio sportivo, conseguendo risultati di particolare rilevanza e significato. Per fare dello sport un luogo aperto, slegato dai pregiudizi.
Il volume richiama l’attenzione sul rapporto tra genere e sport focalizzandosi sui vissuti e le storie di donne diverse che hanno attraversato lo spazio sportivo, conseguendo risultati di particolare rilevanza e significato. Per fare dello sport un luogo aperto, slegato dai pregiudizi.
Il volume richiama l’attenzione sul rapporto tra genere e sport focalizzandosi sui vissuti e le storie di donne diverse che hanno attraversato lo spazio sportivo, conseguendo risultati di particolare rilevanza e significato. Per fare dello sport un luogo aperto, slegato dai pregiudizi.
Come raccontare un’altra storia, un altro modo di fare attività sportiva, dove siano finalmente bandite espressioni del tipo «no, tu no, queste non sono cose da femmina»?
Come rimuovere, nello sport, gli ostacoli e i condizionamenti legati al genere, all’identità di genere,
...
Come raccontare un’altra storia, un altro modo di fare attività sportiva, dove siano finalmente bandite espressioni del tipo «no, tu no, queste non sono cose da femmina»?
Come rimuovere, nello sport, gli ostacoli e i condizionamenti legati al genere, all’identità di genere,
all’orientamento sessuale, alla provenienza, all’etnia, alla condizione sociale e personale, all’età,
alle opinioni, alle abilità?
Nato dall’intersezione di due prospettive, quella di genere e quella educativa, questo libro contiene un invito appassionato a fare dello sport un luogo aperto, slegato dai pregiudizi, e dell’educazione sportiva una parte irrinunciabile della formazione personale e collettiva, orientata al benessere psico-fisico, lungo tutto l’arco della vita.
Consigliato a
Il volume è uno strumento rivolto a tutte quelle persone che, con ruoli differenti, incontrano e attraversano il mondo dello sport. È per coloro — donne e uomini — che si occupano di formazione, di educazione
giovanile, di animare la vita sociale di una comunità: studenti/esse, insegnanti, allenatori/trici, dirigenti, genitori, amministratori/trici, sponsor, volontari/e, cittadini/e.
Collana Ostacolo obliquo
La collana Ostacolo obliquo, diretta da Paolo Crepaz, intende l’ostacolo obliquo come simbolo di un’attività sportiva dove ogni persona, in base alle personali abilità, può sperimentare l’adeguatezza e il successo della propria azione. La collana Ostacolo obliquo, rivolta ad atleti, genitori, insegnanti, tecnici e operatori sportivi, mira ad avvicinare allo sport secondo una prospettiva equa e inclusiva.
Come raccontare un’altra storia, un altro modo di fare attività sportiva, dove siano finalmente bandite espressioni del tipo «no, tu no, queste non sono cose da femmina»?
Come rimuovere, nello sport, gli ostacoli e i condizionamenti legati al genere, all’identità di genere,
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Come raccontare un’altra storia, un altro modo di fare attività sportiva, dove siano finalmente bandite espressioni del tipo «no, tu no, queste non sono cose da femmina»?
Come rimuovere, nello sport, gli ostacoli e i condizionamenti legati al genere, all’identità di genere,
all’orientamento sessuale, alla provenienza, all’etnia, alla condizione sociale e personale, all’età,
alle opinioni, alle abilità?
Nato dall’intersezione di due prospettive, quella di genere e quella educativa, questo libro contiene un invito appassionato a fare dello sport un luogo aperto, slegato dai pregiudizi, e dell’educazione sportiva una parte irrinunciabile della formazione personale e collettiva, orientata al benessere psico-fisico, lungo tutto l’arco della vita.
Consigliato a
Il volume è uno strumento rivolto a tutte quelle persone che, con ruoli differenti, incontrano e attraversano il mondo dello sport. È per coloro — donne e uomini — che si occupano di formazione, di educazione
giovanile, di animare la vita sociale di una comunità: studenti/esse, insegnanti, allenatori/trici, dirigenti, genitori, amministratori/trici, sponsor, volontari/e, cittadini/e.
Collana Ostacolo obliquo
La collana Ostacolo obliquo, diretta da Paolo Crepaz, intende l’ostacolo obliquo come simbolo di un’attività sportiva dove ogni persona, in base alle personali abilità, può sperimentare l’adeguatezza e il successo della propria azione. La collana Ostacolo obliquo, rivolta ad atleti, genitori, insegnanti, tecnici e operatori sportivi, mira ad avvicinare allo sport secondo una prospettiva equa e inclusiva.
Come raccontare un’altra storia, un altro modo di fare attività sportiva, dove siano finalmente bandite espressioni del tipo «no, tu no, queste non sono cose da femmina»?
Come rimuovere, nello sport, gli ostacoli e i condizionamenti legati al genere, all’identità di genere,
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Come raccontare un’altra storia, un altro modo di fare attività sportiva, dove siano finalmente bandite espressioni del tipo «no, tu no, queste non sono cose da femmina»?
Come rimuovere, nello sport, gli ostacoli e i condizionamenti legati al genere, all’identità di genere,
all’orientamento sessuale, alla provenienza, all’etnia, alla condizione sociale e personale, all’età,
alle opinioni, alle abilità?
Nato dall’intersezione di due prospettive, quella di genere e quella educativa, questo libro contiene un invito appassionato a fare dello sport un luogo aperto, slegato dai pregiudizi, e dell’educazione sportiva una parte irrinunciabile della formazione personale e collettiva, orientata al benessere psico-fisico, lungo tutto l’arco della vita.
Consigliato a
Il volume è uno strumento rivolto a tutte quelle persone che, con ruoli differenti, incontrano e attraversano il mondo dello sport. È per coloro — donne e uomini — che si occupano di formazione, di educazione
giovanile, di animare la vita sociale di una comunità: studenti/esse, insegnanti, allenatori/trici, dirigenti, genitori, amministratori/trici, sponsor, volontari/e, cittadini/e.
Collana Ostacolo obliquo
La collana Ostacolo obliquo, diretta da Paolo Crepaz, intende l’ostacolo obliquo come simbolo di un’attività sportiva dove ogni persona, in base alle personali abilità, può sperimentare l’adeguatezza e il successo della propria azione. La collana Ostacolo obliquo, rivolta ad atleti, genitori, insegnanti, tecnici e operatori sportivi, mira ad avvicinare allo sport secondo una prospettiva equa e inclusiva.
Questo ebook è realizzato in formato .epub, protetto con social watermarking. Può essere letto su tutti i dispositivi Ios, Android, Kobo e Sony purché sia installato un applicativo in grado di leggere i file .epub.
Per maggiori informazioni vedi la Guida alla lettura degli E-BOOK.
Prefazione di Barbara Poggio
Introduzione
PRIMA PARTE LO SPORT: UN GIOCO DA… RAGAZZI -
di Alessia Tuselli
«Lo sport è…»
Il gender play gap
Professionismo per chi?
Il potere di guidare il cambiamento
Sport femminile e media
Sport e persone LGBTQI+
Ripensare lo sport: da dove partire?
SECONDA PARTE RIMUOVIAMO GLI OSTACOLI
E METTIAMOCI IN MOTO -
di Lucia Castelli
Gli ostacoli alla libertà di scelta
Proposte per rimuovere gli ostacoli
Ottime intenzioni e buone pratiche
Storie di sportive
Questioni aperte
Appendice
CARTA ETICA PER LO SPORT FEMMINILE
Bibliografia e sitografia
Questo ebook è realizzato in formato .epub, protetto con social watermarking. Può essere letto su tutti i dispositivi Ios, Android, Kobo e Sony purché sia installato un applicativo in grado di leggere i file .epub.
Per maggiori informazioni vedi la Guida alla lettura degli E-BOOK.
Prefazione di Barbara Poggio
Introduzione
PRIMA PARTE LO SPORT: UN GIOCO DA… RAGAZZI -
di Alessia Tuselli
«Lo sport è…»
Il gender play gap
Professionismo per chi?
Il potere di guidare il cambiamento
Sport femminile e media
Sport e persone LGBTQI+
Ripensare lo sport: da dove partire?
SECONDA PARTE RIMUOVIAMO GLI OSTACOLI
E METTIAMOCI IN MOTO -
di Lucia Castelli
Gli ostacoli alla libertà di scelta
Proposte per rimuovere gli ostacoli
Ottime intenzioni e buone pratiche
Storie di sportive
Questioni aperte
Appendice
CARTA ETICA PER LO SPORT FEMMINILE
Bibliografia e sitografia