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Rivolto direttamente ai genitori, il volume raccoglie l’esperienza maturata dall’autore in anni di consulenza per i piccoli e grandi problemi nella crescita, nell’educazione e nella vita scolastica dei figli. Nei 32 casi esemplificativi vengono offerte prospettive inedite per analizzare le...
Rivolto direttamente ai genitori, il volume raccoglie l’esperienza maturata dall’autore in anni di consulenza per i piccoli e grandi problemi nella crescita, nell’educazione e nella vita scolastica dei figli. Nei 32 casi esemplificativi vengono offerte prospettive inedite per analizzare le difficoltà dei ragazzi e modalità diverse di affrontarle. Quelle che a una lettura superficiale possono sembrare provocazioni permissiviste sono inviti a trovare il senso e il significato di comportamenti preoccupanti che, se repressi da provvedimenti educativi semplicemente oppositivi, il più delle volte non fanno che peggiorare. Tali comportamenti andrebbero infatti letti come il tentativo da parte del «ragazzo problematico» di confermare la propria identità, che si è consolidata sulla base di interventi tesi a enfatizzare solo alcuni aspetti della sua personalità. Accettare i figli così come sono ed essere consapevoli che possono cambiare solo se anche madri e padri mettono in atto degli «autocambiamenti» è la leva per aggirare tale circolo vizioso.
Nascendo da uno specifico contesto di counseling, Sono preoccupato per mio figlio non va inteso come un libro di risposte preconfezionate applicabili in tutti i casi, ma come un’esortazione alla riflessione per battere nuove strade laddove si è fallito in precedenza e per trovare efficaci strategie educative perché i propri figli smettano di fumare, si allontanino da cattive compagnie, si impegnino di più a scuola, ecc.
Rivolto direttamente ai genitori, il volume raccoglie l’esperienza maturata dall’autore in anni di consulenza per i piccoli e grandi problemi nella crescita, nell’educazione e nella vita scolastica dei figli. Nei 32 casi esemplificativi vengono offerte prospettive inedite per analizzare le...
Rivolto direttamente ai genitori, il volume raccoglie l’esperienza maturata dall’autore in anni di consulenza per i piccoli e grandi problemi nella crescita, nell’educazione e nella vita scolastica dei figli. Nei 32 casi esemplificativi vengono offerte prospettive inedite per analizzare le difficoltà dei ragazzi e modalità diverse di affrontarle. Quelle che a una lettura superficiale possono sembrare provocazioni permissiviste sono inviti a trovare il senso e il significato di comportamenti preoccupanti che, se repressi da provvedimenti educativi semplicemente oppositivi, il più delle volte non fanno che peggiorare. Tali comportamenti andrebbero infatti letti come il tentativo da parte del «ragazzo problematico» di confermare la propria identità, che si è consolidata sulla base di interventi tesi a enfatizzare solo alcuni aspetti della sua personalità. Accettare i figli così come sono ed essere consapevoli che possono cambiare solo se anche madri e padri mettono in atto degli «autocambiamenti» è la leva per aggirare tale circolo vizioso.
Nascendo da uno specifico contesto di counseling, Sono preoccupato per mio figlio non va inteso come un libro di risposte preconfezionate applicabili in tutti i casi, ma come un’esortazione alla riflessione per battere nuove strade laddove si è fallito in precedenza e per trovare efficaci strategie educative perché i propri figli smettano di fumare, si allontanino da cattive compagnie, si impegnino di più a scuola, ecc.
Rivolto direttamente ai genitori, il volume raccoglie l’esperienza maturata dall’autore in anni di consulenza per i piccoli e grandi problemi nella crescita, nell’educazione e nella vita scolastica dei figli. Nei 32 casi esemplificativi vengono offerte prospettive inedite per analizzare le...
Rivolto direttamente ai genitori, il volume raccoglie l’esperienza maturata dall’autore in anni di consulenza per i piccoli e grandi problemi nella crescita, nell’educazione e nella vita scolastica dei figli. Nei 32 casi esemplificativi vengono offerte prospettive inedite per analizzare le difficoltà dei ragazzi e modalità diverse di affrontarle. Quelle che a una lettura superficiale possono sembrare provocazioni permissiviste sono inviti a trovare il senso e il significato di comportamenti preoccupanti che, se repressi da provvedimenti educativi semplicemente oppositivi, il più delle volte non fanno che peggiorare. Tali comportamenti andrebbero infatti letti come il tentativo da parte del «ragazzo problematico» di confermare la propria identità, che si è consolidata sulla base di interventi tesi a enfatizzare solo alcuni aspetti della sua personalità. Accettare i figli così come sono ed essere consapevoli che possono cambiare solo se anche madri e padri mettono in atto degli «autocambiamenti» è la leva per aggirare tale circolo vizioso.
Nascendo da uno specifico contesto di counseling, Sono preoccupato per mio figlio non va inteso come un libro di risposte preconfezionate applicabili in tutti i casi, ma come un’esortazione alla riflessione per battere nuove strade laddove si è fallito in precedenza e per trovare efficaci strategie educative perché i propri figli smettano di fumare, si allontanino da cattive compagnie, si impegnino di più a scuola, ecc.
Rivolto direttamente ai genitori, il volume raccoglie l’esperienza maturata dall’autore in anni di consulenza per i piccoli e grandi problemi nella crescita, nell’educazione e nella vita scolastica dei figli. Nei 32 casi esemplificativi vengono offerte prospettive inedite per analizzare le...
Rivolto direttamente ai genitori, il volume raccoglie l’esperienza maturata dall’autore in anni di consulenza per i piccoli e grandi problemi nella crescita, nell’educazione e nella vita scolastica dei figli. Nei 32 casi esemplificativi vengono offerte prospettive inedite per analizzare le difficoltà dei ragazzi e modalità diverse di affrontarle. Quelle che a una lettura superficiale possono sembrare provocazioni permissiviste sono inviti a trovare il senso e il significato di comportamenti preoccupanti che, se repressi da provvedimenti educativi semplicemente oppositivi, il più delle volte non fanno che peggiorare. Tali comportamenti andrebbero infatti letti come il tentativo da parte del «ragazzo problematico» di confermare la propria identità, che si è consolidata sulla base di interventi tesi a enfatizzare solo alcuni aspetti della sua personalità. Accettare i figli così come sono ed essere consapevoli che possono cambiare solo se anche madri e padri mettono in atto degli «autocambiamenti» è la leva per aggirare tale circolo vizioso.
Nascendo da uno specifico contesto di counseling, Sono preoccupato per mio figlio non va inteso come un libro di risposte preconfezionate applicabili in tutti i casi, ma come un’esortazione alla riflessione per battere nuove strade laddove si è fallito in precedenza e per trovare efficaci strategie educative perché i propri figli smettano di fumare, si allontanino da cattive compagnie, si impegnino di più a scuola, ecc.
Rivolto direttamente ai genitori, il volume raccoglie l’esperienza maturata dall’autore in anni di consulenza per i piccoli e grandi problemi nella crescita, nell’educazione e nella vita scolastica dei figli. Nei 32 casi esemplificativi vengono offerte prospettive inedite per analizzare le...
Rivolto direttamente ai genitori, il volume raccoglie l’esperienza maturata dall’autore in anni di consulenza per i piccoli e grandi problemi nella crescita, nell’educazione e nella vita scolastica dei figli. Nei 32 casi esemplificativi vengono offerte prospettive inedite per analizzare le difficoltà dei ragazzi e modalità diverse di affrontarle. Quelle che a una lettura superficiale possono sembrare provocazioni permissiviste sono inviti a trovare il senso e il significato di comportamenti preoccupanti che, se repressi da provvedimenti educativi semplicemente oppositivi, il più delle volte non fanno che peggiorare. Tali comportamenti andrebbero infatti letti come il tentativo da parte del «ragazzo problematico» di confermare la propria identità, che si è consolidata sulla base di interventi tesi a enfatizzare solo alcuni aspetti della sua personalità. Accettare i figli così come sono ed essere consapevoli che possono cambiare solo se anche madri e padri mettono in atto degli «autocambiamenti» è la leva per aggirare tale circolo vizioso.
Nascendo da uno specifico contesto di counseling, Sono preoccupato per mio figlio non va inteso come un libro di risposte preconfezionate applicabili in tutti i casi, ma come un’esortazione alla riflessione per battere nuove strade laddove si è fallito in precedenza e per trovare efficaci strategie educative perché i propri figli smettano di fumare, si allontanino da cattive compagnie, si impegnino di più a scuola, ecc.
Rivolto direttamente ai genitori, il volume raccoglie l’esperienza maturata dall’autore in anni di consulenza per i piccoli e grandi problemi nella crescita, nell’educazione e nella vita scolastica dei figli. Nei 32 casi esemplificativi vengono offerte prospettive inedite per analizzare le...
Rivolto direttamente ai genitori, il volume raccoglie l’esperienza maturata dall’autore in anni di consulenza per i piccoli e grandi problemi nella crescita, nell’educazione e nella vita scolastica dei figli. Nei 32 casi esemplificativi vengono offerte prospettive inedite per analizzare le difficoltà dei ragazzi e modalità diverse di affrontarle. Quelle che a una lettura superficiale possono sembrare provocazioni permissiviste sono inviti a trovare il senso e il significato di comportamenti preoccupanti che, se repressi da provvedimenti educativi semplicemente oppositivi, il più delle volte non fanno che peggiorare. Tali comportamenti andrebbero infatti letti come il tentativo da parte del «ragazzo problematico» di confermare la propria identità, che si è consolidata sulla base di interventi tesi a enfatizzare solo alcuni aspetti della sua personalità. Accettare i figli così come sono ed essere consapevoli che possono cambiare solo se anche madri e padri mettono in atto degli «autocambiamenti» è la leva per aggirare tale circolo vizioso.
Nascendo da uno specifico contesto di counseling, Sono preoccupato per mio figlio non va inteso come un libro di risposte preconfezionate applicabili in tutti i casi, ma come un’esortazione alla riflessione per battere nuove strade laddove si è fallito in precedenza e per trovare efficaci strategie educative perché i propri figli smettano di fumare, si allontanino da cattive compagnie, si impegnino di più a scuola, ecc.
Questo ebook è realizzato in formato .epub, protetto con social watermarking. Può essere letto su tutti i dispositivi Ios, Android, Kobo e Sony purché sia installato un applicativo in grado di leggere i file .epub.
Per maggiori informazioni vedi la Guida alla lettura degli E-BOOK.
PRIMA PARTE: I problemi
A scuola non sta attenta
Disturba
Non rispetta le regole
Non studia
Non ha un metodo di studio
Ha smesso di andare a scuola
Studia troppo
È negato in matematica (italiano, lingue, disegno, musica, ecc.)
È vittima di bulli
Ha in mente solo i ragazzi
Ho saputo che a scuola faranno un corso di educazione sessuale
Mi ha detto che è omosessuale
Frequenta cattive compagnie
È sempre solo
Mi tratta male, mi picchia!
Mio figlio non ha autostima
Ha avuto grossi problemi nell’infanzia
Sta facendo troppe assenze, bigia
Ha problemi con il cibo
Fuma!
Si droga!
Mio marito lo picchia!
Mio figlio è intelligente, ma non si impegna
Io e mio marito abbiamo idee diverse
Ho tanti sensi di colpa
L’abbiamo adottata
C’è una prof che ce l’ha su con mio figlio
Non sa fare i compiti
Sono preoccupata per la scelta di mio figlio dopo le medie
I prof mi hanno detto che è meglio che cambi scuola
Sono straniera, mio figlio va male a scuola. Non so più cosa fare
Ma come si fa a non dare importanza alla scuola? 1
SECONDA PARTE: Esercizi
Premessa
Invito agli esercizi
Esercizi:
Rispecchiare senza far domande
Comunicare «non voglio che tu cambi»
Entrare nei panni dei figli e descrivere il mondo con i loro occhi
Negoziare
Recitare la parte del genitore esperto
FACCIAMO IL PUNTO Su… Risposte ragionate
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PRIMA PARTE: I problemi
A scuola non sta attenta
Disturba
Non rispetta le regole
Non studia
Non ha un metodo di studio
Ha smesso di andare a scuola
Studia troppo
È negato in matematica (italiano, lingue, disegno, musica, ecc.)
È vittima di bulli
Ha in mente solo i ragazzi
Ho saputo che a scuola faranno un corso di educazione sessuale
Mi ha detto che è omosessuale
Frequenta cattive compagnie
È sempre solo
Mi tratta male, mi picchia!
Mio figlio non ha autostima
Ha avuto grossi problemi nell’infanzia
Sta facendo troppe assenze, bigia
Ha problemi con il cibo
Fuma!
Si droga!
Mio marito lo picchia!
Mio figlio è intelligente, ma non si impegna
Io e mio marito abbiamo idee diverse
Ho tanti sensi di colpa
L’abbiamo adottata
C’è una prof che ce l’ha su con mio figlio
Non sa fare i compiti
Sono preoccupata per la scelta di mio figlio dopo le medie
I prof mi hanno detto che è meglio che cambi scuola
Sono straniera, mio figlio va male a scuola. Non so più cosa fare
Ma come si fa a non dare importanza alla scuola? 1
SECONDA PARTE: Esercizi
Premessa
Invito agli esercizi
Esercizi:
Rispecchiare senza far domande
Comunicare «non voglio che tu cambi»
Entrare nei panni dei figli e descrivere il mondo con i loro occhi
Negoziare
Recitare la parte del genitore esperto
FACCIAMO IL PUNTO Su… Risposte ragionate