Settimana nazionale dislessia

Il cortometraggio ci accompagna in un viaggio strutturato in quattro brevi episodi, ciascuno legato a una specifica stagione che funge da metafora per un DSA differente e un correlato ambito professionale, si esplora il tema della resilienza e di come un ambiente consapevole e capace di valorizzare le caratteristiche di ciascuno possa fare la differenza nel promuovere il benessere della persona. 

Si parte dalla Primavera dove le difficoltà legate alla Disortografia vengono riconosciute e trasformate. L’annaffiatoio che rappresenta metaforicamente lo strumento compensativo permette all’aspirante scrittore di far sbocciare tutte le sue potenzialità e trovare il suo successo nell’impiego culturale diventando un apprezzato creatore di audiolibri. Si passa poi all’Estate che fa da sfondo alla Dislessia. Qui un’archeologa grazie a un pennello riesce a decifrare l’enigma di un’antica stele e a vivere questo suo grande successo supportata dal collega. In autunno invece il vento, le foglie secche, le gocce di pioggia cadute sul foglio rendono incomprensibili numeri e operazioni simboleggiando le sfide della Discalculia. Ciononostante, il commercialista grazie a un ombrello riesce a proteggere il foglio facendo fronte alle difficoltà iniziali e dimostrando tutte le sue capacità nel settore economico. Infine, l’inverno ci porta nel freddo studio di un medico. La disgrafia e la difficoltà nello scrivere a mano e in modo comprensibile vengono affrontate grazie al riconoscimento di un supporto, in questo caso i guanti, che permette di affrontare l’ostacolo e raggiungere con soddisfazione l’obiettivo. 

“Oltre il Foglio” è un invito esplicito a guardare oltre la diagnosi. Attraverso un linguaggio visivo e metaforico vuole trasmettere un messaggio chiaro: ogni ambiente di lavoro, con gli strumenti giusti e una cultura consapevole delle differenze, può aiutare le persone con DSA a sentirsi davvero riconosciute per quello che sono e a esprimere al meglio il proprio potenziale. 

Le persone con DSA, grazie alla legge 25 del 28 marzo 2022 possono usufruire degli strumenti compensativi e delle misure dispensative anche nel mondo del lavoro, a partire dai colloqui di selezione.  

Tuttavia, per poterlo fare devono dichiarare la loro caratteristica e purtroppo, ancora oggi, c’è una tendenza a non svelare la propria condizione in ambito lavorativo per diversi motivi: il timore di incontrare un atteggiamento di chiusura e svalutazione, di essere giudicati da colleghi e/o superiori, il rischio di essere scartati in fase di selezione o addirittura di essere licenziati. 

Le sfide che una persona con DSA deve affrontare nel momento in cui si affaccia al mondo del lavoro sono numerose, tra queste: la scelta del ruolo professionale più adatto; affrontare i colloqui di selezione; l’inserimento lavorativo; la formazione; affrontare le attività lavorative quotidiane. Queste possono riguardare l’intero percorso di sviluppo e crescita professionale portando a notevoli fatiche emotive e psicologiche. 

Gli ambienti di lavoro spesso non hanno conoscenze approfondite sui DSA e non conoscono gli accorgimenti necessari per andare incontro alle caratteristiche di queste persone. Soprattutto non sono in grado di promuovere una cultura capace di accogliere e far emergere le potenzialità di ciascuno.  

La persona con DSA, infatti, se messa nelle condizioni di poter esprimere appieno il proprio potenziale, può sentirsi efficace, acquisire nuove competenze, raggiungere ottimi risultati e crescere professionalmente diventando una risorsa preziosa nel proprio contesto di lavoro. 

Questo evidenzia la necessità di una maggiore sensibilizzazione, al fine di promuovere una più ampia attenzione e consapevolezza su questi temi. E il progetto realizzato dagli studenti del corso IFTS Cartoon Artist 2025 dell'Istituto Artigianelli per le Arti Grafiche è nato proprio con questo obiettivo.