Gli autori propongono un’agile riflessione, condotta dai punti di vista confinanti della psicologia e delle scienze sociali, sul cambiamento possibile per la scuola, una scuola che non giudichi né escluda, ma accompagni a inserirsi creativamente nel mondo.
Gli autori propongono un’agile riflessione, condotta dai punti di vista confinanti della psicologia e delle scienze sociali, sul cambiamento possibile per la scuola, una scuola che non giudichi né escluda, ma accompagni a inserirsi creativamente nel mondo.
Psicologo e psicoterapeuta, lavora da oltre trent’anni nella sanità
pubblica come psicologo clinico con adolescenti, giovani, famiglie
e contesti sociali e educativi. È docente a contratto di Psicologia
clinica dell’adolescenza presso l’Università degli Studi di Parma,
direttore scientifico di Progetto Sum ETS, direttore delle riviste «Ricerca Psicoanalitica» e «Adomagazine» e autore di libri e articoli su
tematiche psicologico-cliniche, educative e sociali.
Professoressa associata di Sociologia dei processi culturali e
comunicativi presso l’Università degli Studi di Parma, insegna
Politiche sociali e Sociologia della globalizzazione. Dopo gli anni
degli studi dottorali e postdottorali in antropologia sui temi delle
migrazioni transnazionali spesi in diversi Paesi, è rientrata in Italia,
dove ha lavorato alla SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi
Avanzati) di Trieste nell’ambito della sociologia della scienza, e presso
l’Università degli Studi di Udine. I suoi interessi di ricerca più recenti
riguardano l’evoluzione dello stato sociale e il futuro come prodotto
culturale.