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Una delle sfide più difficili che le persone sorde devono affrontare durante il loro percorso educativo e scolastico riguarda l’apprendimento della lettura e della scrittura.
Raramente, infatti, i ragazzi sordi sviluppano competenze in queste abilità confrontabili con quelle dei loro coetanei. Il metodo intramorfico proposto in questo volume da Pietro Celo supporta l’apprendimento della lettura e della scrittura dei bambini sordi che conoscono una lingua dei segni.
Si tratta di un approccio innovativo che si basa su una profonda riflessione linguistica, metalinguistica e interlinguistica. Le due ricerche presentate nel libro (una condotta in Italia e una in Burkina Faso) dimostrano come il metodo intramorfico dia promettenti segnali di efficacia, senza tuttavia porsi come ricetta magica o panacea, ma anzi interagendo proficuamente con altri metodi.
Un testo di indubbio interesse per educatori e insegnanti, e in generale per chiunque si interroghi sui problemi della comunicazione, ovvero della «traduzione» tra lingue (e «visioni del mondo») diverse.
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Presentazione (P. Rinaldi)
Introduzione
PARTE PRIMA - INDAGARE L’APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA
Capitolo 1
Le lingue come traduzione del mondo
Capitolo 2
Per un approccio traduttivo alla lettura e alla scrittura
Capitolo 3
Lettura e scrittura e sordità
PARTE SECONDA - LA RICERCA
Capitolo 4
Studio di caso multiplo: leggere e scrivere in Italia
Capitolo 5
Studio pilota: appunti per una ricerca sulla lettura e sulla scrittura in Burkina Faso
Capitolo 6
Discussione metodologica e prospettive per una ricerca: il metodo intramorfico
Ringraziamenti
Bibliografia
Appendice 1
Progetto Bilingue «Lingua italiana – LIS» di Cossato 2014-15
Appendice 2
Leggere e scrivere in Italia
Appendice 3
Leggere e scrivere in Burkina Faso
Una delle sfide più difficili che le persone sorde devono affrontare durante il loro percorso educativo e scolastico riguarda l’apprendimento della lettura e della scrittura.
Raramente, infatti, i ragazzi sordi sviluppano competenze in queste abilità confrontabili con quelle dei loro coetanei. Il metodo intramorfico proposto in questo volume da Pietro Celo supporta l’apprendimento della lettura e della scrittura dei bambini sordi che conoscono una lingua dei segni.
Si tratta di un approccio innovativo che si basa su una profonda riflessione linguistica, metalinguistica e interlinguistica. Le due ricerche presentate nel libro (una condotta in Italia e una in Burkina Faso) dimostrano come il metodo intramorfico dia promettenti segnali di efficacia, senza tuttavia porsi come ricetta magica o panacea, ma anzi interagendo proficuamente con altri metodi.
Un testo di indubbio interesse per educatori e insegnanti, e in generale per chiunque si interroghi sui problemi della comunicazione, ovvero della «traduzione» tra lingue (e «visioni del mondo») diverse.