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Attaccato da destra e difeso timidamente da sinistra, il nostro caro e vecchio welfare, orgogliosamente votato a proteggerci da tutti i nostri affanni, sta vivendo ora esso stesso un grave disagio. Per decenni i pensatori progressisti hanno sovrastimato ingenuamente la vera forza dei servizi...
Attaccato da destra e difeso timidamente da sinistra, il nostro caro e vecchio welfare, orgogliosamente votato a proteggerci da tutti i nostri affanni, sta vivendo ora esso stesso un grave disagio. Per decenni i pensatori progressisti hanno sovrastimato ingenuamente la vera forza dei servizi sociali, attribuendo un ruolo abnorme alle tecniche cliniche. I pensatori liberisti, al contrario, li considerano soprattutto un peso per la finanza pubblica e teorizzano l'insidiosa strada dei mercati assistenziali. Entrambe le prospettive offrono soluzioni poco sagge, talora ingestibili, mentre i servizi sociali continuano a soffrire. In questo libro, gli scritti di Fabio Folgheraiter offrono una diversa e più profonda visione. Essa risalta la «saggezza» delle molteplici componenti del sistema di welfare: quelle dei teorici, dei decisori politici, dei manager dei servizi, dei professionisti sul campo, degli utenti e dei familiari, dei cittadini motivati. Il benessere (welfare) non si produce freddamente nelle catene di montaggio del welfare formale (nel cosiddetto «sistema integrato di servizi sociali») ma emerge dalla premura, dalla razionalità e dalle buone motivazioni delle diverse «personalità», professionali e non, emotivamente coinvolte nella «magica» impresa della sua costruzione. Il welfare è qualità delle relazioni umane che si sforzano di ricercarlo e farlo crescere.
Attaccato da destra e difeso timidamente da sinistra, il nostro caro e vecchio welfare, orgogliosamente votato a proteggerci da tutti i nostri affanni, sta vivendo ora esso stesso un grave disagio. Per decenni i pensatori progressisti hanno sovrastimato ingenuamente la vera forza dei servizi...
Attaccato da destra e difeso timidamente da sinistra, il nostro caro e vecchio welfare, orgogliosamente votato a proteggerci da tutti i nostri affanni, sta vivendo ora esso stesso un grave disagio. Per decenni i pensatori progressisti hanno sovrastimato ingenuamente la vera forza dei servizi sociali, attribuendo un ruolo abnorme alle tecniche cliniche. I pensatori liberisti, al contrario, li considerano soprattutto un peso per la finanza pubblica e teorizzano l'insidiosa strada dei mercati assistenziali. Entrambe le prospettive offrono soluzioni poco sagge, talora ingestibili, mentre i servizi sociali continuano a soffrire. In questo libro, gli scritti di Fabio Folgheraiter offrono una diversa e più profonda visione. Essa risalta la «saggezza» delle molteplici componenti del sistema di welfare: quelle dei teorici, dei decisori politici, dei manager dei servizi, dei professionisti sul campo, degli utenti e dei familiari, dei cittadini motivati. Il benessere (welfare) non si produce freddamente nelle catene di montaggio del welfare formale (nel cosiddetto «sistema integrato di servizi sociali») ma emerge dalla premura, dalla razionalità e dalle buone motivazioni delle diverse «personalità», professionali e non, emotivamente coinvolte nella «magica» impresa della sua costruzione. Il welfare è qualità delle relazioni umane che si sforzano di ricercarlo e farlo crescere.
Attaccato da destra e difeso timidamente da sinistra, il nostro caro e vecchio welfare, orgogliosamente votato a proteggerci da tutti i nostri affanni, sta vivendo ora esso stesso un grave disagio. Per decenni i pensatori progressisti hanno sovrastimato ingenuamente la vera forza dei servizi...
Attaccato da destra e difeso timidamente da sinistra, il nostro caro e vecchio welfare, orgogliosamente votato a proteggerci da tutti i nostri affanni, sta vivendo ora esso stesso un grave disagio. Per decenni i pensatori progressisti hanno sovrastimato ingenuamente la vera forza dei servizi sociali, attribuendo un ruolo abnorme alle tecniche cliniche. I pensatori liberisti, al contrario, li considerano soprattutto un peso per la finanza pubblica e teorizzano l'insidiosa strada dei mercati assistenziali. Entrambe le prospettive offrono soluzioni poco sagge, talora ingestibili, mentre i servizi sociali continuano a soffrire. In questo libro, gli scritti di Fabio Folgheraiter offrono una diversa e più profonda visione. Essa risalta la «saggezza» delle molteplici componenti del sistema di welfare: quelle dei teorici, dei decisori politici, dei manager dei servizi, dei professionisti sul campo, degli utenti e dei familiari, dei cittadini motivati. Il benessere (welfare) non si produce freddamente nelle catene di montaggio del welfare formale (nel cosiddetto «sistema integrato di servizi sociali») ma emerge dalla premura, dalla razionalità e dalle buone motivazioni delle diverse «personalità», professionali e non, emotivamente coinvolte nella «magica» impresa della sua costruzione. Il welfare è qualità delle relazioni umane che si sforzano di ricercarlo e farlo crescere.
Attaccato da destra e difeso timidamente da sinistra, il nostro caro e vecchio welfare, orgogliosamente votato a proteggerci da tutti i nostri affanni, sta vivendo ora esso stesso un grave disagio. Per decenni i pensatori progressisti hanno sovrastimato ingenuamente la vera forza dei servizi...
Attaccato da destra e difeso timidamente da sinistra, il nostro caro e vecchio welfare, orgogliosamente votato a proteggerci da tutti i nostri affanni, sta vivendo ora esso stesso un grave disagio. Per decenni i pensatori progressisti hanno sovrastimato ingenuamente la vera forza dei servizi sociali, attribuendo un ruolo abnorme alle tecniche cliniche. I pensatori liberisti, al contrario, li considerano soprattutto un peso per la finanza pubblica e teorizzano l'insidiosa strada dei mercati assistenziali. Entrambe le prospettive offrono soluzioni poco sagge, talora ingestibili, mentre i servizi sociali continuano a soffrire. In questo libro, gli scritti di Fabio Folgheraiter offrono una diversa e più profonda visione. Essa risalta la «saggezza» delle molteplici componenti del sistema di welfare: quelle dei teorici, dei decisori politici, dei manager dei servizi, dei professionisti sul campo, degli utenti e dei familiari, dei cittadini motivati. Il benessere (welfare) non si produce freddamente nelle catene di montaggio del welfare formale (nel cosiddetto «sistema integrato di servizi sociali») ma emerge dalla premura, dalla razionalità e dalle buone motivazioni delle diverse «personalità», professionali e non, emotivamente coinvolte nella «magica» impresa della sua costruzione. Il welfare è qualità delle relazioni umane che si sforzano di ricercarlo e farlo crescere.
Attaccato da destra e difeso timidamente da sinistra, il nostro caro e vecchio welfare, orgogliosamente votato a proteggerci da tutti i nostri affanni, sta vivendo ora esso stesso un grave disagio. Per decenni i pensatori progressisti hanno sovrastimato ingenuamente la vera forza dei servizi...
Attaccato da destra e difeso timidamente da sinistra, il nostro caro e vecchio welfare, orgogliosamente votato a proteggerci da tutti i nostri affanni, sta vivendo ora esso stesso un grave disagio. Per decenni i pensatori progressisti hanno sovrastimato ingenuamente la vera forza dei servizi sociali, attribuendo un ruolo abnorme alle tecniche cliniche. I pensatori liberisti, al contrario, li considerano soprattutto un peso per la finanza pubblica e teorizzano l'insidiosa strada dei mercati assistenziali. Entrambe le prospettive offrono soluzioni poco sagge, talora ingestibili, mentre i servizi sociali continuano a soffrire. In questo libro, gli scritti di Fabio Folgheraiter offrono una diversa e più profonda visione. Essa risalta la «saggezza» delle molteplici componenti del sistema di welfare: quelle dei teorici, dei decisori politici, dei manager dei servizi, dei professionisti sul campo, degli utenti e dei familiari, dei cittadini motivati. Il benessere (welfare) non si produce freddamente nelle catene di montaggio del welfare formale (nel cosiddetto «sistema integrato di servizi sociali») ma emerge dalla premura, dalla razionalità e dalle buone motivazioni delle diverse «personalità», professionali e non, emotivamente coinvolte nella «magica» impresa della sua costruzione. Il welfare è qualità delle relazioni umane che si sforzano di ricercarlo e farlo crescere.
Attaccato da destra e difeso timidamente da sinistra, il nostro caro e vecchio welfare, orgogliosamente votato a proteggerci da tutti i nostri affanni, sta vivendo ora esso stesso un grave disagio. Per decenni i pensatori progressisti hanno sovrastimato ingenuamente la vera forza dei servizi...
Attaccato da destra e difeso timidamente da sinistra, il nostro caro e vecchio welfare, orgogliosamente votato a proteggerci da tutti i nostri affanni, sta vivendo ora esso stesso un grave disagio. Per decenni i pensatori progressisti hanno sovrastimato ingenuamente la vera forza dei servizi sociali, attribuendo un ruolo abnorme alle tecniche cliniche. I pensatori liberisti, al contrario, li considerano soprattutto un peso per la finanza pubblica e teorizzano l'insidiosa strada dei mercati assistenziali. Entrambe le prospettive offrono soluzioni poco sagge, talora ingestibili, mentre i servizi sociali continuano a soffrire. In questo libro, gli scritti di Fabio Folgheraiter offrono una diversa e più profonda visione. Essa risalta la «saggezza» delle molteplici componenti del sistema di welfare: quelle dei teorici, dei decisori politici, dei manager dei servizi, dei professionisti sul campo, degli utenti e dei familiari, dei cittadini motivati. Il benessere (welfare) non si produce freddamente nelle catene di montaggio del welfare formale (nel cosiddetto «sistema integrato di servizi sociali») ma emerge dalla premura, dalla razionalità e dalle buone motivazioni delle diverse «personalità», professionali e non, emotivamente coinvolte nella «magica» impresa della sua costruzione. Il welfare è qualità delle relazioni umane che si sforzano di ricercarlo e farlo crescere.
Prefazione
- Il vero lavoro di rete: legami di fiducia per una piena attenzione all'uomo
- Sociologia della persona: alla ricerca dell'«umano» nel lavoro sociale
- Aiutarsi aiutando: la lezione dei gruppi di auto/mutuo aiuto
- Da utenti a cittadini: il capitale sociale generato dai gruppi di auto/mutuo aiuto
- Incrocio di saperi: il «fare assieme» in psichiatria
- Partecipo dunque miglioro: utenti e familiari motivati come co-gestori dei servizi psichiatrici
- Ce ne care ancora? Riflessioni su don Milani a quarant'anni da Lettera a una professoressa
- La Scuola alla riscossa: ricucire legami di fiducia e cura delle relazioni
- Oltre i protocolli: la sostanza delle reti
- La facilitazione delle reti: una super professionalità?
- Maestro di cambiamento umano: Vladimir Hudolin oltre l'alcologia
- Ballare con il welfare: come se la cavano gli operatori sul campo?
- Immersi nella postmodernità: gli assistenti sociali e la sfida del cambiamento
- Operatori integrali: la formazione di base nel welfare plurale
Prefazione
- Il vero lavoro di rete: legami di fiducia per una piena attenzione all'uomo
- Sociologia della persona: alla ricerca dell'«umano» nel lavoro sociale
- Aiutarsi aiutando: la lezione dei gruppi di auto/mutuo aiuto
- Da utenti a cittadini: il capitale sociale generato dai gruppi di auto/mutuo aiuto
- Incrocio di saperi: il «fare assieme» in psichiatria
- Partecipo dunque miglioro: utenti e familiari motivati come co-gestori dei servizi psichiatrici
- Ce ne care ancora? Riflessioni su don Milani a quarant'anni da Lettera a una professoressa
- La Scuola alla riscossa: ricucire legami di fiducia e cura delle relazioni
- Oltre i protocolli: la sostanza delle reti
- La facilitazione delle reti: una super professionalità?
- Maestro di cambiamento umano: Vladimir Hudolin oltre l'alcologia
- Ballare con il welfare: come se la cavano gli operatori sul campo?
- Immersi nella postmodernità: gli assistenti sociali e la sfida del cambiamento
- Operatori integrali: la formazione di base nel welfare plurale