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Di Michele Procacci Antonio Semerari
Collana: Guide / Psicologia
I pazienti che soffrono di ritiro sociale sono allo stesso tempo poco capiti e mal curati. Questa psicopatologia è la risultante nale di un complesso di componenti che si combinano fra loro in misura differente e possono includere: ansia, depressione, anedonia, rejection sensitivity, problemi neurocognitivi, problemi nella mentalizzazione e nella social cognition, tendenza all’ideazione paranoide, disturbi del pensiero, sentimenti cronici di non appartenenza e non condivisione, carenze di abilità sociali.
I primi cinque saggi di questo volume si propongono di fornire un quadro d’insieme di questa complessità .
I cinque saggi della seconda parte sono invece maggiormente rivolti ai clinici e approfondiscono l’individuazione e la valutazione del ritiro sociale in differenti disturbi mentali. Rispondono a domande come: la presenza di ritiro sociale è il precursore di un disturbo o ne costituisce una parte? Sono riportati alcuni casi per spiegare le modalità di valutazione e trattamento.
Il volume si chiude con un’appendice che passa in rassegna gli strumenti di valutazione utilizzabili dal clinico nei processi di diagnosi delle forme di ritiro sociale, sia nei pazienti affetti da disturbi psichici sia nel resto della popolazione.
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Introduzione (Michele Procacci e Antonio Semerari)
PRIMA PARTE: PSICOLOGIA
CAP. 1 Il ritiro sociale nell’infanzia e nell’adolescenza. Concettualizzazione, sviluppo e collegamenti con la psicopatologia. (Robert J. Coplan, Stefania Sette e Will E. Hipson)
CAP. 2 Neurobiologia e neuroscienze del ritiro sociale (Stefano Luigi Porcelli)
CAP. 3 Perdere il contatto. Ritiro sociale e teoria evoluzionista delle motivazioni (Maurizio Brasini)
CAP. 4 Le dimensioni della condivisione sociale (Livia Colle)
CAP. 5 Ritiro sociale e nuove tecnologie. Opportunità o svantaggio? (Nicola Marsigli, Elena Grassi, Caterina Parisio e Michele Procacci)
SECONDA PARTE: CLINICA
CAP. 6 Il ritiro sociale nei disturbi dello spettro dell’autismo. Modelli clinici e trattamento (Giuseppe Maurizio Arduino e Roberto Keller)
CAP. 7 Il ritiro sociale nei disturbi dell’umore. Modello clinico e trattamento (Brunetto De Sanctis, Stefania Fadda e Francesco Mancini)
CAP. 8 Ritiro sociale e disturbi di personalità (Antonio Semerari, Antonino Carcione e Michele Procacci)
CAP. 9 Il ritiro sociale nei disturbi psicotici (Sarah I. Tarbox-Berry)
CAP. 10 Ritiro sociale: dalla concettualizzazione al trattamento (Maria Pontillo, Prisca Gargiullo, Ornella Santonastaso, Maria Cristina Tata, Stefano Vicari e Giuseppe Nicolò)
APPENDICE
Strumenti di valutazione delle forme di ritiro sociale (Paola Mallozzi e Valentina Silvestre)
I primi cinque saggi di questo volume si propongono di fornire un quadro d’insieme di questa complessità .
I cinque saggi della seconda parte sono invece maggiormente rivolti ai clinici e approfondiscono l’individuazione e la valutazione del ritiro sociale in differenti disturbi mentali. Rispondono a domande come: la presenza di ritiro sociale è il precursore di un disturbo o ne costituisce una parte? Sono riportati alcuni casi per spiegare le modalità di valutazione e trattamento.
Il volume si chiude con un’appendice che passa in rassegna gli strumenti di valutazione utilizzabili dal clinico nei processi di diagnosi delle forme di ritiro sociale, sia nei pazienti affetti da disturbi psichici sia nel resto della popolazione.