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Il volume propone inquadramenti teorici e modalità operative innovative per operatori sociali e educativi in relazione con migranti.
Gli operatori sociali e educativi sono spesso disorientati e turbati dalle difficoltà relazionali e comunicative che emergono lavorando con i migranti, conoscere la...
Il volume propone inquadramenti teorici e modalità operative innovative per operatori sociali e educativi in relazione con migranti.
Gli operatori sociali e educativi sono spesso disorientati e turbati dalle difficoltà relazionali e comunicative che emergono lavorando con i migranti, conoscere la cultura dell’altro è importante ma non sufficiente per risolvere i conflitti di valore che possono nascere a fronte di un diverso stile educativo o di una differente organizzazione familiare come la poligamia. Spesso i conflitti con i migranti non riguardano gli aspetti della cultura di cui siamo consapevoli ma agiscono a un livello inconscio e toccano altre dimensioni intime.
L’aspetto innovativo dell’approccio interculturale elaborato da Margalit Cohen Emerique si basa sul presupposto che la cultura dell’operatore sia importante tanto quanto la cultura di cui il migrante è portatore. Per un approccio interculturale nelle professioni sociali e educative invita a considerare gli «choc culturali» vissuti dai professionisti come occasioni di apprendimento per scoprire i fattori che interferiscono nella relazione interculturale. Grazie a questo metodo, i professionisti potranno comprendere maggiormente le dinamiche dei conflitti di valore, nel caso di maltrattamento dei minori o di violenze coniugali ad esempio, e saranno incoraggiati a trovare degli «accomodamenti ragionevoli».
Consigliato a
In Francia questo testo, frutto di un lungo lavoro di ricerca e formazione, è un punto di riferimento per coloro che si confrontano con le tematiche dell’immigrazione in ambito sociale e educativo. Finalmente tradotto anche in italiano, si rivolge ad assistenti sociali, insegnanti, educatori, psicologi, medici, cooperanti e volontari che quotidianamente lavorano con i migranti.
In sintesi
L’obiettivo del libro è individuare gli ostacoli che impediscono il riconoscimento e la comprensione dell’alterità nelle pratiche educative e sociali, proponendo un metodo per analizzarli e gestirli.
Il volume propone inquadramenti teorici e modalità operative innovative per operatori sociali e educativi in relazione con migranti.
Gli operatori sociali e educativi sono spesso disorientati e turbati dalle difficoltà relazionali e comunicative che emergono lavorando con i migranti, conoscere la...
Il volume propone inquadramenti teorici e modalità operative innovative per operatori sociali e educativi in relazione con migranti.
Gli operatori sociali e educativi sono spesso disorientati e turbati dalle difficoltà relazionali e comunicative che emergono lavorando con i migranti, conoscere la cultura dell’altro è importante ma non sufficiente per risolvere i conflitti di valore che possono nascere a fronte di un diverso stile educativo o di una differente organizzazione familiare come la poligamia. Spesso i conflitti con i migranti non riguardano gli aspetti della cultura di cui siamo consapevoli ma agiscono a un livello inconscio e toccano altre dimensioni intime.
L’aspetto innovativo dell’approccio interculturale elaborato da Margalit Cohen Emerique si basa sul presupposto che la cultura dell’operatore sia importante tanto quanto la cultura di cui il migrante è portatore. Per un approccio interculturale nelle professioni sociali e educative invita a considerare gli «choc culturali» vissuti dai professionisti come occasioni di apprendimento per scoprire i fattori che interferiscono nella relazione interculturale. Grazie a questo metodo, i professionisti potranno comprendere maggiormente le dinamiche dei conflitti di valore, nel caso di maltrattamento dei minori o di violenze coniugali ad esempio, e saranno incoraggiati a trovare degli «accomodamenti ragionevoli».
Consigliato a
In Francia questo testo, frutto di un lungo lavoro di ricerca e formazione, è un punto di riferimento per coloro che si confrontano con le tematiche dell’immigrazione in ambito sociale e educativo. Finalmente tradotto anche in italiano, si rivolge ad assistenti sociali, insegnanti, educatori, psicologi, medici, cooperanti e volontari che quotidianamente lavorano con i migranti.
In sintesi
L’obiettivo del libro è individuare gli ostacoli che impediscono il riconoscimento e la comprensione dell’alterità nelle pratiche educative e sociali, proponendo un metodo per analizzarli e gestirli.
Il volume propone inquadramenti teorici e modalità operative innovative per operatori sociali e educativi in relazione con migranti.
Gli operatori sociali e educativi sono spesso disorientati e turbati dalle difficoltà relazionali e comunicative che emergono lavorando con i migranti, conoscere la...
Il volume propone inquadramenti teorici e modalità operative innovative per operatori sociali e educativi in relazione con migranti.
Gli operatori sociali e educativi sono spesso disorientati e turbati dalle difficoltà relazionali e comunicative che emergono lavorando con i migranti, conoscere la cultura dell’altro è importante ma non sufficiente per risolvere i conflitti di valore che possono nascere a fronte di un diverso stile educativo o di una differente organizzazione familiare come la poligamia. Spesso i conflitti con i migranti non riguardano gli aspetti della cultura di cui siamo consapevoli ma agiscono a un livello inconscio e toccano altre dimensioni intime.
L’aspetto innovativo dell’approccio interculturale elaborato da Margalit Cohen Emerique si basa sul presupposto che la cultura dell’operatore sia importante tanto quanto la cultura di cui il migrante è portatore. Per un approccio interculturale nelle professioni sociali e educative invita a considerare gli «choc culturali» vissuti dai professionisti come occasioni di apprendimento per scoprire i fattori che interferiscono nella relazione interculturale. Grazie a questo metodo, i professionisti potranno comprendere maggiormente le dinamiche dei conflitti di valore, nel caso di maltrattamento dei minori o di violenze coniugali ad esempio, e saranno incoraggiati a trovare degli «accomodamenti ragionevoli».
Consigliato a
In Francia questo testo, frutto di un lungo lavoro di ricerca e formazione, è un punto di riferimento per coloro che si confrontano con le tematiche dell’immigrazione in ambito sociale e educativo. Finalmente tradotto anche in italiano, si rivolge ad assistenti sociali, insegnanti, educatori, psicologi, medici, cooperanti e volontari che quotidianamente lavorano con i migranti.
In sintesi
L’obiettivo del libro è individuare gli ostacoli che impediscono il riconoscimento e la comprensione dell’alterità nelle pratiche educative e sociali, proponendo un metodo per analizzarli e gestirli.
Il volume propone il metodo denominato «approccio interculturale», che si articola in tre tappe:
Il volume propone il metodo denominato «approccio interculturale», che si articola in tre tappe:
Il volume propone il metodo denominato «approccio interculturale», che si articola in tre tappe:
Il volume propone il metodo denominato «approccio interculturale», che si articola in tre tappe:
Il volume propone il metodo denominato «approccio interculturale», che si articola in tre tappe:
Il volume propone il metodo denominato «approccio interculturale», che si articola in tre tappe:
Indice
Presentazione (Elena Cabiati)
Introduzione all’edizione italiana (Zelda Amidoni)
Introduzione all’edizione originale
COME SVILUPPARE UN APPROCCIO INTERCULTURALE? I LIMITI NASCOSTI DELLA TOLLERANZA
LE TRE TAPPE DELL’APPROCCIO INTERCULTURALE: IL DECENTRAMENTO, LA SCOPERTA DEL QUADRO DI RIFERIMENTO DELL’ALTRO, LA NEGOZIAZIONE E LA MEDIAZIONE CULTURALE
Indice
Presentazione (Elena Cabiati)
Introduzione all’edizione italiana (Zelda Amidoni)
Introduzione all’edizione originale
COME SVILUPPARE UN APPROCCIO INTERCULTURALE? I LIMITI NASCOSTI DELLA TOLLERANZA
LE TRE TAPPE DELL’APPROCCIO INTERCULTURALE: IL DECENTRAMENTO, LA SCOPERTA DEL QUADRO DI RIFERIMENTO DELL’ALTRO, LA NEGOZIAZIONE E LA MEDIAZIONE CULTURALE