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Con le Nuove Indicazioni per il Curricolo 2025 (N.I.C.) cambia la finalità della disciplina, che appare rivolta alla costruzione delle basi dell’alfabetizzazione motoria (nel senso della Physical Literacy, M.Whitehead, 2019). Il tema dell’educazione integrale della persona umana rimane sullo sfondo, per certi versi data per scontata. Vi è quindi uno sbilanciamento verso i temi della salute proclamati come prioritari per far fronte all’attuale emergenza sanitaria della sedentarietà, e di conseguenza principalmente rivolti alla costruzione di stili di vita attivi , tra l’altro, una preoccupazione simile appare in una (ma non unica) fra le competenze della disciplina Scienze.
Si elencano in proposito treambiti di sviluppo, di cui due su tre riguardano la salute, tralasciando, per esempio, l’ambito del movimento espressivo/comunicativo, che sembra essere fondamentale (il tema è presente solo all’interno delle conoscenze). Al tempo stesso, si scrive che la disciplina contribuisce allo sviluppo di competenze personali e interpersonali: sociali (sperimentando la relazione con gli altri nella gestione dei conflitti e nella competizione); relative alla gestione delle emozioni (regolazione emotiva, resilienza e autoefficacia); e connesse alle funzioni esecutive (modulazione di risposte comportamentali, adattamento del sistema percezione/memoria di lavoro). I due ambiti (quelli delle competenze motorie e trasversali) sono descritti separatamente, con un’attenzione particolare rivolta allo sviluppo delle competenze socio – relazionali ed emotive.
Pur proclamando l’importanza del corpo ‘nodo del mondo’ ontologicamente connesso con tutte le altre dimensioni della persona, la struttura del documento si fonda sulla separatezza, rilevabile soprattutto nella suddivisione degli O.S.A. in cinque dimensioni, di cui una sola riguarda il motorio.
Costituiscono una novità rispetto alle precedenti IN 2012, al cui interno erano contenute in maniera generale nella premessa e, in maniera specifica, nelle finalità della disciplina, mescolate ad aspetti metodologici e di contenuto. In queste N.I.C. 2025 si è scelto di dedicare una sezione specifica per sottolinearne l’importanza e l’efficacia. Compare ancora una logica di separatezza laddove si specificano i compiti per gli studenti, divisi in motori, cognitivi e sociali.
Anche questa è una novità, in quanto costituisce una sezione dedicata, nuova rispetto alle IN 2012. L’utilizzo di strumenti tecnologici deve avvenire in modo consapevole, a supporto, integrazione, potenziamento dell’esperienza educativa. Si propone l’uso di:
Le Nuove Indicazioni per il Curricolo 2025 ampliano il ruolo dell’educazione motoria (per lo specialista nelle classi 4 e 5 primaria, che è un laureato in Scienze Motoria, in base alla Legge n.234/2021) e dell’educazione fisica (per il docente generalista che continua ad insegnare questa disciplina nelle classi 1, 2 e 3), affidando a questa disciplina la ‘missione’ di aumentare quantitativamente il volume della pratica motoria nella scuola, ad oggi non sempre realizzata, motivando gli studenti in maniera piacevole verso tale pratica, realizzando la piena alfabetizzazione motoria, nella prospettiva però prioritaria della costruzione di stili di vita attivi e sani. L’aspetto qualitativo delle proposte viene in un certo senso dato per scontato, nel senso che si realizza nel momento in cui vengono sviluppati gli obiettivi specifici. Per la realizzazione del curricolo verticale si sottolinea l’importanza della motivazione, dell’inclusività, dell’utilizzo delle tecnologie, degli aspetti metodologici.
Questa sezione è nuova rispetto alle IN 2012, perché in queste le competenze erano desumibili dalle finalità della disciplina, specificate poi nei Traguardi per lo sviluppo delle competenze, mentre in queste NIC 2025 sono descritte in sezione a parte.
Presentano una notevole semplificazione linguistica, come per tutte le altre discipline (format). Analogie e differenze sono presentate all’interno della tabella che segue. Notiamo che alcuni Traguardi delle IN 2012 (relativi al Linguaggio del corpo, al gioco e al gioco–sport) non sono esplicitamente presentinelle NIC 2025, anche se l’ambito del movimento (il primo delle NIC 2025) li può comprendere tutti, seppure indirettamente. Non si comprende bene come possa costituire una competenza l’essere consapevoli di sé…
Indicazioni Nazionali 2012 Traguardi per lo sviluppo di competenze al termine della classe quinta primaria |
Nuove Indicazioni per il curricolo 2025 Competenze attese al termine della classe quinta primaria |
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Gli O.A. delle IN 2012 erano proposti al termine della classe quinta mentre nelle NIC 2025 sono suddivisi per la classe terza e per la classe quinta.
Le Nuove Indicazioni per il Curricolo 2025 propongono una suddivisione degli Obiettivi Specifici di Apprendimento (O.S.A.) del tutto diversa rispetto a quella delle Indicazioni Nazionali del 2012 (O.A., Obiettivi di Apprendimento), suddivisi in base a quattro ambiti di sviluppo da raggiungere al termine della classe quinta: Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo (movimento); Il linguaggio del corpo come modalità espressivo comunicativa (Linguaggio del corpo); Il gioco, lo sport, le regole e il fair play (Gioco e sport); Salute e benessere, prevenzione e sicurezza (Salute).
Al contrario, le Nuove Indicazioni per il Curricolo 2025 suggeriscono una suddivisione in cinque dimensioni distinti per la classe terza e per la classe quinta: Dimensione dei comportamenti e stili di vita attivi e sani (il termine ‘comportamenti’ potrebbe confondersi col termine ‘comportamento’ riferito alla vecchia condotta); Dimensione motoria (una fra cinque); Dimensione cognitiva; Dimensione sociale; Dimensione emotivo-relazionale. Pensiamo che all’interno del processo educativo, non sia pensabile separare la dimensione corporea dalle altre dimensioni della persona, in quanto, l’E.M-F., non esiste sganciata dalla riflessività, dall’intenzionalità e dalla relazionalità, vale a dire dalle dimensioni cognitiva, sociale ed emotivo-relazionale, perché se è vero che il motorio è già cognitivo (cognizione incarnata), non ha senso distinguere il motorio dal cognitivo, ma diremmo, anche dalle altre dimensioni.
Gli O.A. delle Indicazioni del 2012 e gli O.S.A. delle NIC 2025 appaiono difficilmente paragonabili; questi ultimi sono più generici e più prossimi al concetto di competenza che di obiettivo. Presentiamo di seguito una tabella che li raccoglie entrambi.
O.A. Indicazioni Nazionali 2012: quattro ambiti di sviluppo Da raggiungere al termine della classe quinta |
O.S.A. Nuove Indicazioni per il curricolo 2025: cinque dimensioni Da raggiungere al termine della classe terza primaria |
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Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
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Dimensione dei comportamenti e stili di vita attivi e sani:
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Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
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Dimensione motoria:
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Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
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Dimensione cognitiva:
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Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
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Dimensione sociale:
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Dimensione emotivo-relazionale:
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Per le I.N. 2012, valgono le stesse indicazioni descritte per la classe terza delle indicazioni 2025.
Presentiamo di seguito una tabella che raccoglie gli O.A. delle IN 2012 (che sono uguali a quelli della classe terza), mentre gli O.S.A. delle indicazioni 2025 per la classe quinta primaria sono diversi da quelli della classe terza. Evidenziamo in tabella in grassetto le parti nuove.
O.A. Indicazioni Nazionali 2012: quattro ambiti di sviluppo Da raggiungere al termine della classe quinta |
O.S.A. Nuove Indicazioni per il curricolo 2025: cinque dimensioni Da raggiungere al termine della classe quinta primaria |
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Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
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Dimensione dei comportamenti e stili di vita attivi e sani:
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Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
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Dimensione motoria:
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Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
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Dimensione cognitiva:
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Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
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Dimensione sociale:
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Dimensione emotivo-relazionale:
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In queste Nuove Indicazioni 2025 sono indicate le conoscenze in apposita sezione (assente nelle IN del 2012), forse sarebbe stato più appropriato usare il termine contenuti. Li riportiamo di seguito. Sono volutamente generici (format), così da lasciare la libertà al docente di scegliere quelli che preferisce in base ai suoi interessi, quelli degli allievi e del contesto. Non si fa riferimento ad attività relative all’orientamento nello spazio – tempo, lateralità, percezione dei riferimenti spaziali del proprio corpo (binomi locativi), molto importanti per tutti gli apprendimenti, non solo quelli attinenti l’ambito dell’educazione motoria – fisica, e ad attività adattate da utilizzare per i bisogni educativi speciali (si fa solo un cenno al termine generico dell’elenco)
Questa sezione è nuova rispetto alle IN 2012, perché in queste ultime le competenze erano desumibili dalle finalità della disciplina, poi specificate nei Traguardi per lo sviluppo delle competenze, mentre nelle NIC 2025 sono descritte in sezione a parte.
Presentano come per tutte le altre discipline, una notevole semplificazione linguistica (format). Analogie e differenze sono esplicitate dentro la tabella che segue. Notiamo che gli ambiti del Linguaggio del corpo, del gioco e del gioco–sport, presenti come Traguardi dentro le IN 2012, non sono citati in maniera esplicita nelle NIC 2025, anche se ad essi si può far riferimento in tutte le competenze attese, seppure indirettamente.
Indicazioni Nazionali 2012 Traguardi per lo sviluppo di competenze al termine della classe terza |
Nuove Indicazioni per il curricolo 2025 Competenze attese al termine della classe terza |
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L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. | Orientarsi nello spazio e nel tempo in modo autonomo. Impegnarsi nell’ambito motorio valorizzando e ampliando le proprie potenzialità. |
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. | |
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. | |
Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. | Riconoscere i principi relativi al proprio benessere psico-fisico. |
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. | Agire rispettando i criteri di base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia nell'uso degli attrezzi e trasferire tali competenze anche nell’ambiente extrascolastico. |
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. | Assumersi responsabilità, collaborare e partecipare, interagendo in gruppo, valorizzando le proprie e le altrui risorse. |
Presentiamo di seguito una tabella che raccoglie gli O.A. delle IN 2012, e quelli delle NIC 2025 per la classe terza sec. 1 grado, evidenziando in grassetto le parti nuove rispetto agli O.A. previsti per la primaria. Valgono le stesse osservazioni fatte per gli O.A. della scuola primaria e cioè che le Nuove Indicazioni per il Curricolo 2025 propongono una suddivisione degli Obiettivi del tutto diversa rispetto a quella delle Indicazioni Nazionali del 2012. Queste infatti erano suddivisi in base a quattro ambiti di sviluppo da raggiungere al termine della classe terza sec. 1 grado: Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo (movimento); Il linguaggio del corpo come modalità espressivo comunicativa (Linguaggio del corpo); Il gioco, lo sport, le regole e il fair play (Gioco e sport); Salute e benessere, prevenzione e sicurezza (Salute). Al contrario, le Nuove Indicazioni per il Curricolo 2025 suggeriscono una suddivisione in cinque dimensioni (le stesse per ciascun livello e grado di scuola), ma distinti per la classe terza sec. di 1 grado: Dimensione dei comportamenti e stili di vita attivi e sani (il termine ‘comportamenti’ potrebbe confondersi col termine ‘comportamento’ riferito alla vecchia condotta); Dimensione motoria (una fra cinque); Dimensione cognitiva; Dimensione sociale; Dimensione emotivo-relazionale. Gli O.S.A. delle NIC 2025 sono difficilmente paragonabili a quelli delle IN 2012, appaiono più generici e più prossimi al concetto di competenza che di obiettivo.
Riguardo la suddivisione in cinque dimensioni, pensiamo che all’interno del processo educativo, non sia pensabile separare la dimensione corporea dalle altre dimensioni della persona, in quanto, l’E.M-F., non esiste sganciata dalla riflessività, dall’intenzionalità e dalla relazionalità, vale a dire dalle dimensioni cognitiva, sociale ed emotivo-relazionale, perché se è vero che il motorio è già cognitivo (cognizione incarnata), non ha senso distinguere il motorio dal cognitivo, ma diremmo, anche dalle altre dimensioni.
Presentiamo di seguito una tabella che raccoglie gli O.A. delle IN 2012 e quelli delle NIC 2025 per la classe terza sec. 1 grado.
O.A. Indicazioni Nazionali 2012: quattro ambiti di sviluppo Da raggiungere al termine della classe terza sec. 1 grado |
O.S.A. Nuove Indicazioni per il curricolo 2025: cinque dimensioni Da raggiungere al termine della classe terza sec. 1 grado |
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Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
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Dimensione dei comportamenti e stili di vita attivi e sani:
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Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
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Dimensione motoria:
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Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
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Dimensione cognitiva:
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Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
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Dimensione sociale:
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Dimensione emotivo-relazionale:
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In queste Nuove Indicazioni 2025, anche per la sec. di 1 grado, sono indicate le conoscenze in apposita sezione (assente nelle IN del 2012), forse sarebbe stato più appropriato usare il termine contenuti. Li riportiamo di seguito. Sono volutamente generici così da lasciare la libertà al docente di scegliere quelli che preferisce in base ai suoi interessi, quelli degli allievi e del contesto. Come per la primaria, manca il riferimento ad attività relative all’orientamento nello spazio – tempo (mappe, percorsi),molto importanti anche per i preadolescenti, e ad attività adattate da utilizzare per i bisogni educativi speciali (si cita solo l’aggettivo inclusive a proposito dei giochi di ruolo, ma pensiamo che l’inclusione costituisca un concetto pedagogico da assumere per tutti i contenuti, in ottemperanza al principio altrettanto pedagogico dell’adattamento/personalizzazione). Al contrario della primaria, in questo elenco si fa riferimento ad attività relative all’ambito espressivo – motorie e ad attività incentrate sull’attivazione di competenze cognitive, relazionali e socio-emotive senza alcuna indicazione esemplificativa.