Ritrovare se stessi per essere genitori migliori

Essere genitori è difficile per tutti, ma la mindfulness può venire in aiuto quando sembra di aver esaurito le forze.

Ritrovare se stessi per essere genitori migliori

Quando il carburante finisce

Ogni genitore ha almeno una storia da raccontare a proposito di una pessima giornata. Affamati, arrabbiati, soli e stanchi, abbiamo tutti esaurito il carburante, se non peggio.

Crescere dei figli è difficile per tutti, ma lo è ancora di più quando la propria famiglia è lontana, e il proverbiale villaggio che dovrebbe essere necessario a questo scopo sembra essere pieno di imbecilli o di altri genitori che non hanno tempo per noi. 

L'idea di genitorialità era infarcita di connessione e amore, e invece ci ritroviamo soli e sopraffatti per la maggior parte del tempo.

È facilissimo esaurire il carburante. Come possiamo fare rifornimento ed evitare di bloccare i freni? Se ritroviamo il nostro benessere, la qualità delle nostre cure genitoriali potrebbe migliorare?

L’idea che voglio trasmettervi è che sarà più facile per voi gestire la vostra rabbia, assumere delle responsabilità, avere un umore stabile e godervi vostro figlio (o i vostri figli) se nel frattempo vi prenderete cura di voi stessi. Offrire a voi stessi mindfulness e compassione non significa avere campo libero per essere pigri, per sottrarsi alle proprie responsabilità o per stare seduti su un cuscino a contemplarsi l’ombelico mentre i figli si azzuffano e distruggono la casa. Al contrario, la mindfulness ci aiuta a vedere chiaramente e ad agire partendo da una base di gentilezza e di saggezza. In realtà una definizione di mindfulness è proprio «visione chiara».

Ma che cos’è questa mindfulness?

Esistono molte definizioni, ma quella che mi ha fornito una guida nel mio ruolo di genitore e di psicologa è una definizione asciutta e senza fronzoli: «consapevolezza del momento presente accompagnata da gentilezza e accettazione». Con le tensioni costanti e gli stress connessi alla condizione di genitore, che si tratti di notti insonni, dei capricci di un bambino, delle rivalità fraterne, dei suoceri difficili o del partner troppo pronto a criticare, abbiamo bisogno di una risposta calorosa e compassionevole alla nostra esperienza.

Siamo perlopiù abituati a motivarci con le critiche, e pensiamo che se alziamo la voce con noi stessi e ci diamo una bella strigliata, diventeremo migliori e più efficaci, saremo più felici e avremo più successo.

In realtà l’autocritica funziona di rado. La gentilezza e la compassione sono più efficaci delle critiche, quando si tratta di motivarsi.

Un esercizio per ritrovare se stessi

Esistono molti modi per praticare la mindfulness e la compassione. Non a tutti piace stare in silenzio a guardarsi dentro. Ma non c’è problema. Non bisogna accontentarsi di una taglia unica.

L’esercizio che vi propongo è un ottimo punto di partenza per praticare la mindfulness. Non preoccupatevi. Impostate un timer; ci vogliono solo tre minuti.

  • Prenditi un momento e trova un posto comodo dove stare a sedere.
  • Concediti qualche secondo per rilassarti.
  • Trova il tuo respiro. A volte siamo talmente impegnati che non ci rendiamo neanche conto di respirare. Dov’è il tuo respiro? Dove percepisci di più la sensazione di respirare? Concentrati lì, e senti il respiro che entra e che esce.
  • Concediti di sentire pienamente un respiro.
  • Domandati: come faccio a sapere che sto respirando?
  • Nota ogni sensazione presente nel tuo corpo.
  • Che cosa stai notando? Hai fame? Senti la stanchezza? Di quali emozioni sei consapevole? Che cosa stai provando?
  • Così come culli o tieni in braccio il tuo bambino, lasciati cullare e abbracciare dolcemente da ogni inspirazione e da ogni espirazione.
  • Lascia che l’inspirazione e l’espirazione ti calmino e ti confortino, lascia che ti ancorino.
  • Se ne hai voglia, mettiti una mano sul torace, oppure una mano sul torace e una sulla pancia.
  • Senti il conforto del contatto caldo con il tuo corpo.
  • Concediti di fare cinque respiri. Sì, ce l’hai il tempo per cinque respiri. Stai respirando in ogni caso.
  • Concediti di prenderti cura di te, di essere gentile con te stessa/o.
  • Dedichi tanto tempo alla cura degli altri, a occuparti dei loro bisogni. Prenditi un momento per te. Di che cosa hai bisogno?
  • Concediti di mangiare, di fare la doccia, di riposare, di fermarti a respirare.