Le nuove linee Guida Ministeriali (Decreto n. 774/2019) hanno delineato il funzionamento dei nuovi Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), ex Alternanza Scuola-Lavoro, a cui sono chiamati gli studenti del triennio della Scuola Secondaria di II grado nell’ambito dell’orientamento al mondo del lavoro per la costruzione e il rafforzamento delle competenze trasversali di base e delle competenze orientative finalizzate alla valorizzazione della persona e della capacità di effettuare scelte consapevoli lungo l’intero arco della vita.
Considerati gli aspetti organizzativi, progettuali, burocratici, operativi necessari, sicuramente l’avvio, la prosecuzione e la verifica di tali Percorsi possono risultare molto complessi.
A maggior ragione, se si considera che, nello svolgimento di tutte le fasi dei PCTO, da quella progettuale a quella valutativa, è necessario venga garantita l’efficacia formativa ed orientativa per ogni singolo studente.
Nella progettazione dei Percorsi per gli alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), in genere, con Bisogni Educativi Speciali (BES), i Consigli di classe effettuano autonomamente delle scelte, prevedendo, in ogni caso, nei PDP dei Percorsi personalizzati che considerino, in particolare, i seguenti elementi:
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bisogni educativi e formativi dello studente
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livelli di partenza in termini di attitudini, abilità, conoscenze, competenze, dinamiche di apprendimento (teorico e pratico)
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interessi personali, anche in relazione alle scelte successive al ciclo di istruzione
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ambiti di autonomia da potenziare.
Indispensabile punto di partenza è, pertanto, la conoscenza dello studente e dei suoi bisogni formativi e specifici, a partire dal PDP.
In tal modo le attività di PCTO possono realmente divenire un’opportunità di inclusione nel processo di apprendimento e relazione, ancor più in un’ottica di orientamento lavorativo, favorendo:
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l’apprendimento scolastico in un contesto reale
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la sperimentazione di ambienti, luoghi, relazioni diversificati
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il potenziamento di proprie capacità sociali
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l’acquisizione e il consolidamento di competenze di tipo lavorativo
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l’autonomia e l’autodeterminazione
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l’orientamento in uscita verso percorsi di studio o lavorativi
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il rapporto con le realtà territoriali.
Nei PCTO rientrano, pertanto, tutte quelle esperienze che consentono allo studente di sviluppare appieno le competenze di cittadinanza, attraverso attività che si svolgono:
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a scuola (attività di orientamento; formazione in materia di salute, sicurezza, privacy; incontri formativi con esperti esterni; attività laboratoriali; project work …)
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in strutture ospitanti (previa Convenzione e sottoscrizione del Progetto formativo personalizzato).
Naturalmente il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, richiede un’azione sinergica operativa tra scuola e famiglia; in piena collaborazione, entrambe le agenzie educative si adoperano affinché lo studente, durante il PCTO, manifesti consapevolezza delle regole del contesto di inserimento, chiara comprensione delle mansioni da assumere, assunzione di ruoli in termini di diritti/doveri essenziali degli studenti.