Le metafore concettuali e la competenza interculturale

Il ruolo delle metafore nella cultura e nel linguaggio

Le metafore concettuali e la competenza interculturale

Le metafore non sono semplici figure retoriche utilizzate nella poesia, ma veri e propri strumenti concettuali che influenzano il nostro modo di pensare e di comprendere il mondo. Fin dall'antichità, filosofi come Aristotele ne hanno riconosciuto il valore nella trasmissione della conoscenza. Con l'avvento della linguistica cognitiva, studiosi come Lakoff e Johnson (1980) hanno dimostrato che le metafore riflettono il modo in cui una società mappa la realtà e interpreta le proprie esperienze.

Ogni lingua è profondamente legata alla cultura in cui nasce e le metafore ne rispecchiano valori, esperienze e visione del mondo. Alcune metafore sono universali, altre invece sono specifiche di una cultura. Ad esempio, in italiano e in inglese l'amore viene spesso concettualizzato come un viaggio Love is a journey, mentre in molte lingue dell'Asia orientale è associato alla natura, come una pianta che cresce nel tempo.

Metafore e competenza interculturale

Conoscere la cultura della lingua che si apprende è fondamentale per acquisire una competenza comunicativa efficace. Secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER, Europe 2020) la competenza interculturale è la capacità di collegare la propria cultura con quella della comunità target, facilitando la comprensione reciproca. Il QCER identifica tre punti fondamentali della competenza interculturale:

  • Conoscenze culturali (saper apprendere), ovvero la comprensione delle somiglianze e differenze tra culture.
  • Abilità pratiche (saper fare), capacità di comunicare efficacemente con parlanti di altre lingue.
  • Consapevolezza interculturale, dunque, sensibilità culturale e rispetto per le differenze.

Come sottolinea Balboni (Balboni 2012: 147), non si insegna solo una lingua, ma anche la cultura alla quale appartiene. La mancanza di conoscenza culturale può portare a fraintendimenti, anche se si padroneggia bene una lingua. In quest’ottica, le metafore sono strumenti potenti, in quanto facilitano la comprensione di concetti astratti attraverso immagini concrete. Il loro utilizzo in classe aiuta gli studenti a:

  • comprendere concetti difficili e ignoti attraverso immagini intuitive e note;
  • rafforzare la memoria e la creatività;
  • creare collegamenti tra lingue e culture diverse.

Confrontare espressioni idiomatiche di lingue diverse aiuta gli studenti a sviluppare una maggiore apertura mentale e a comprendere e relazionarsi meglio con le altre culture.

Le metafore come strumento di comprensione interculturale

Le metafore fungono da ponte tra culture, facilitando il dialogo e riducendo le barriere linguistiche. Secondo Gibbs e Kövecses, molte metafore sono condivise a livello globale, come quella della rabbia vista come un fluido in un contenitore in ebollizione (es. Sto per esplodere dalla rabbia). Altre metafore sono invece specifiche di una cultura: ad esempio, in inglese e in italiano il tempo è spesso associato al denaro (Time is money=Il tempo è denaro), mentre in alcune culture non occidentali il tempo è percepito, e di conseguenza concettualizzato, in modo più fluido e non viene accomunato a beni materiali.

Un ulteriore esempio riguarda la concezione spaziale del tempo: nelle culture occidentali il futuro è davanti e il passato dietro, mentre in alcune culture sudamericane il passato è davanti e il futuro dietro, poiché solo ciò che è già accaduto è visibile e conoscibile. Conoscere questo modo di concepire il tempo può essere fondamentale per la comprensione e la costruzione di un dialogo da parte dell’apprendente.

In sintesi

L’utilizzo delle metafore concettuali è uno strumento prezioso per sviluppare la competenza interculturale. Approfondire il modo in cui le diverse culture usano metafore per rappresentare concetti astratti migliora la comprensione linguistica e facilita il dialogo tra culture. In un mondo sempre più interconnesso, la capacità di interpretare e adattarsi a modelli culturali diversi diventa essenziale per una comunicazione efficace e inclusiva.

Riferimenti bibliografici

Baumann, Beate (2004). Comunicazione Interculturale. In Dizionario degli Studi Culturali, 99–100.

Council of Europe (2020). Common European Framework of Reference for Languages: Companion Volume, Namur: Council of Europe.

De Iaco, Moira. (2023). "La competenza metaforica come strategia di espansione del lessico dell’apprendente nella classe di italiano L2/LS. Un’analisi di alcuni verbi sintagmatici basata sui corpora", Italiano LinguaDue, 15 (1): 373–88.

Evola, Vito (2008). "La metafora come carrefour cognitivo del pensiero e del linguaggio". In Vie della metafora: Linguistica, filosofia, psicologia, 55–80.

Lakoff, George, and Mark Johnson (2008). Metaphors We Live By. Chicago: University of Chicago Press:https://books.google.com/books?hl=en&lr=&id=r6nOYYtxzUoC&oi=fnd&pg=PR7&dq=Lakoff+y+Johnson++Metaphors+We+Live+By++1980.pdf&ots=Lptbdk8s6_&sig=zmYJ7XwGTFxq8qG0XBamkOl-gNM.

Kaliska, Marta, e Aleksandra Kostecka-Szewc. (2020). "Lo sviluppo della competenza interculturale secondo i presupposti dell’approccio orientato all’azione." In Acquisizione e didattica dell’italiano: riflessioni teoriche, nuovi apprendenti e uno sguardo al passato, 715–730. Bern: Peter Lang.

Qodirova, Oydin Ulug’bek qizi, and Maftuna Norbekova Niyatova (2023). "Unleashing the Power of Metaphors: Exploring Intercultural Communication" Yangi O’zbekiston Taraqqiyotida Tadqiqotlarni o’rni va Rivojlanish Omillari, 2 (2): 538–40.

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