Dal 7 al 13 ottobre torna la campagna Lo sai che…?”, lanciata nel 2018 da Erickson e Associazione Italiana Dislessia con l’obiettivo di sensibilizzare e approfondire la conoscenza sulla dislessia e sugli altri disturbi specifici di apprendimento. Fulcro della campagna il manifesto illustrato da Daniela Tieni basato sulla parola “particolare”, ad indicare il peculiare modo di apprendere delle persone con DSA.
Lo sai che… la dislessia è un PARTICOLARE modo di apprendere?
Personalizzare
Scoprite insieme ai bambini le loro attitudini. Il successo formativo è possibile per tutti.
Agganci visivi
Sostenete l’acquisizione delle informazioni utilizzando immagini e parole chiave, in questo modo alleggerirete la necessità di leggere per accedere ai contenuti.
Rispetto della modalità di apprendere
Scoprite il canale preferenziale che ogni bambino usa per apprendere e utilizzatelo tutte le volte che potete.
Testi accessibili
Utilizzate font senza fronzoli e aumentate l’interlinea per rendere la lettura più semplice e accessibile.
Inclusione
Aiutate i bambini a vedere le differenze come una ricchezza e ad apprezzare le proprie caratteristiche. Tutti siamo diversi e possiamo apprendere al meglio, attraverso strategie specifiche.
Compensare
Compensate la fatica dei bambini con DSA con strumenti adatti, ma non togliete loro la possibilità di trarre soddisfazione dall’aver raggiunto un traguardo scolastico grazie all’impegno profuso.
Obiettivi
Guidate i bambini nel darsi obiettivi possibili e nel raggiungerli in autonomia.
Lasciare tempo per altro
I bambini restano bambini e hanno bisogno di un po’ di tempo per fare quello che preferiscono.
Autostima
Valorizzate i punti di forza dei bambini e aiutateli a scoprire le loro aree di competenza.
Rielaborare le informazioni scritte
Aiutate i bambini a ricavare le informazioni principali da un testo e a rielaborarle secondo il loro stile di apprendimento: gli sforzi diventeranno più fruttuosi.
Evitare i giudizi
Non stigmatizzate l’errore ma guardatelo come un’opportunità per capire come aiutare meglio quel bambino.