Nel panorama scolastico contemporaneo, si fa sempre più strada la consapevolezza che ogni studente è unico. Un aspetto imprescindibile, che permette di guardare davvero alle specificità di ognuno. Ad esempio, accanto a bisogni educativi speciali possono emergere anche talenti straordinari. Questo è il caso della doppia eccezionalità, un fenomeno che riguarda bambini e ragazzi che, pur presentando difficoltà legate a disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), autismo, ADHD o altre condizioni neurodivergenti, possiedono anche un alto potenziale cognitivo o creativo.
Cos'è la doppia eccezionalità?
Il concetto di doppia eccezionalità (in inglese “Twice Exceptional” o 2E) si riferisce a quegli studenti che presentano sia bisogni educativi speciali che un alto potenziale in uno o più ambiti. Questo può significare, ad esempio, un bambino con dislessia che ha eccezionali capacità logico-matematiche. La doppia eccezionalità è spesso difficile da individuare perché le difficoltà scolastiche possono mascherare i talenti e viceversa. Di conseguenza, questi studenti rischiano di non ricevere il supporto adeguato per sviluppare appieno le proprie capacità.
Alto potenziale e BES: sfide e opportunità nella scuola
Gli studenti doppiamente eccezionali spesso affrontano sfide specifiche:
- Difficoltà di riconoscimento: insegnanti e famiglie potrebbero concentrarsi solo sui bisogni educativi speciali, trascurando il potenziale.
- Frustrazione e bassa autostima: la discrepanza tra le capacità e i risultati scolastici può generare senso di inadeguatezza.
- Approccio didattico non adeguato: una didattica standardizzata non sempre risponde alle loro esigenze.
Tuttavia, con le giuste strategie la scuola può trasformarsi in un ambiente favorevole alla crescita di questi studenti, permettendo loro di superare le difficoltà e valorizzare i propri talenti.
Come supportare gli studenti con doppia eccezionalità?
Si possono quindi riconoscere e accompagnare questi studenti lungo il loro percorso scolastico in modo pratico e inclusivo, basandosi su metodologie didattiche innovative. Ecco alcuni consigli da mettere in campo:
- Identificazione precoce: grazie a strumenti di osservazione e valutazione, è possibile individuare le caratteristiche della doppia eccezionalità fin dai primi anni di scuola.
- Strategie didattiche mirate: attività personalizzate che stimolano il potenziale degli studenti senza tralasciare il supporto ai loro bisogni specifici.
- Gestione della classe: consigli pratici su come creare un ambiente di apprendimento flessibile e inclusivo.
- Ruolo dell’insegnante: strumenti per la formazione dei docenti affinché possano riconoscere e valorizzare le capacità dei loro studenti.
- Coinvolgimento delle famiglie: suggerimenti per costruire un’alleanza educativa efficace tra scuola e genitori.
Il libro La doppia eccezionalità - Valorizzare il potenziale individuale nella classe neurodiversa, curato da Lara Milan, Specialist in Gifted and Talented Education, offre strumenti concreti e facilmente applicabili proprio in quest'ottica.
Un’opportunità per tutti
Promuovere una maggiore consapevolezza sulla doppia eccezionalità significa garantire a tutti gli studenti pari opportunità di apprendimento e crescita. Con il supporto di strategie educative adeguate, questi ragazzi possono esprimere al meglio il loro potenziale, trasformando le difficoltà in punti di forza. Il libro La doppia eccezionalità - Valorizzare il potenziale individuale nella classe neurodiversa rappresenta una guida fondamentale per docenti, educatori e genitori che vogliono comprendere meglio questa realtà e adottare pratiche didattiche inclusive.