Le prime parole che ci vengono in mente, quando pensiamo al rap, spesso riguardano ribellione, strada, linguaggio crudo, rime taglienti. Ma il rap può essere molto di più.
Ce lo racconta Amir Issaa – rapper, autore ed educatore – che da anni porta il rap nelle scuole, nei centri educativi e anche nelle carceri.
In questi contesti, il rap smette di essere solo intrattenimento e diventa strumento per esprimere se stessi, per raccontare la propria storia, per costruire la propria identità.
Ma non solo: il rap può diventare anche un modo originale di fare didattica, per esplorare la lingua italiana, imparare nuove parole, studiare la grammatica e avvicinarsi alla letteratura con occhi diversi.
“Rap in classe” è un podcast in cinque puntate con protagonista Amir Issaa.
Una serie che racconta la sua vita e la sua musica, esplorando la cultura hip hop come linguaggio educativo, creativo, personale.
Il podcast è ispirato all’omonimo libro di Amir Issaa, pubblicato da Edizioni Erickson.
È disponibile gratuitamente su Spotify, Apple Music, Spreaker, Amazon Music e le principali piattaforme di streaming.
Ascolta il trailer ↓
Le puntate
Puntata 1
Come il rap è diventato un linguaggio universale, vicino alle giovani generazioni e capace di parlare anche al grande pubblico. ↓
Puntata 2
Da artista a educatore: Amir racconta il suo percorso di vita e il significato di essere “il primo rapper di seconda generazione” in Italia. ↓
Puntata 3
Il rap può parlare di parità di genere? Un dialogo con Carmen Sorbara (aka Leva57), dj e traduttrice, sulle donne nella scena rap di ieri e di oggi. ↓
Puntata 4
Pregiudizi, stereotipi e realtà: come si può usare il rap in classe per educare e cambiare narrazioni. ↓
Puntata 5
Il rap come megafono di chi non ha voce: un viaggio attraverso la sua storia, il suo potere educativo e la sua forza sociale. ↓