Il PEI Provvisorio: che cos’è, per chi è previsto e cosa contiene

Entro il 30 giugno, per tutti gli alunni con disabilità va verificato il PEI e vanno definite le proposte di sostegno per l'anno successivo. Per quelli appena certificati che non hanno un PEI in vigore, se ne approva uno parziale, senza verifica ma solo con le indicazioni e le proposte, chiamato PEI provvisorio.

Il PEI Provvisorio: che cos’è, per chi è previsto e cosa contiene

È indubbiamente sul PEI provvisorio che in questo periodo si concentrano la maggior quantità di dubbi e domande di chi si occupa di inclusione scolastica, in particolare di chi svolge il ruolo di referente o funzione strumentale.

Diciamo intanto che se l'espressione "PEI provvisorio" può essere considerata effettivamente una novità per la nostra scuola, non lo sono per nulla le procedure e i principi che ne stanno alla base. Sono infatti 15 anni (DPCM 185 del 2006) che è compito di chi redige il PEI quantificare i bisogni di sostegno e tutto deve essere fatto prima dell'inizio dell'anno scolastico.

Cosa è cambiato ora effettivamente?

Con il DL 96 del 2019 è stato istituito il nuovo gruppo di lavoro chiamato GLO "al fine della definizione dei PEI e della verifica del processo di inclusione, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno". (Nuovo art. 15 c. 10 della L. 104/92). Esso non ha quindi solo il compito di approvare il PEI, come a volte si ritiene, ma anche di verificare il processo di inclusione, a partire ovviamente dal PEI stesso, e quantificare le ore di sostegno e le altre risorse. Ne consegue che un incontro finale del GLO è assolutamente indispensabile per tutti gli alunni con disabilità che hanno un PEI in vigore ma lo è anche per quelli che saranno a scuola l'anno successivo: per i primi il GLO è chiamato sia a verificare che a proporre le risorse, per i secondi, che non hanno ancora nessun PEI, solo a proporre le risorse.

Nel nuovo modello di PEI si trovano alla fine due sezioni, la n. 11 e la n. 12, destinate entrambe alle attività conclusive ma da usare in alternativa, o l'una o l'altra:

  • la n. 11, dal titolo "Verifica finale/Proposte per le risorse professionali e i servizi di supporto necessari" fa parte del modello completo del PEI, quello che è stato redatto all'inizio dell'anno e destinato a tutti gli alunni con disabilità in carico alla scuola. Essa comprende sia la verifica del PEI che le indicazioni per l'anno successivo, compresa la proposta sulle risorse;

  • la n. 12, dal titolo "PEI Provvisorio per l'a. s. successivo" si usa solo per gli alunni certificati successivamente. Non ci potrà ovviamente essere la verifica del PEI, che non esiste, ma solo le indicazioni per l'anno successivo e le proposte sulle ore di sostegno e le altre risorse.

Per chi è previsto il PEI provvisorio?

Il PEI provvisorio è pertanto previsto:

  • per gli alunni di nuova certificazione, riconosciuti formalmente come alunni con disabilità nel corso di questo anno scolastico ma per i quali non è stato redatto nessun PEI.

  • per gli alunni con disabilità di nuova iscrizione intendendo quelli che entrano per la prima volta in una scuola italiana, non in questa specifica scuola: ad esempio bambini di tre anni iscritti alla scuola dell'Infanzia, alunni iscritti alla prima classe della Primaria senza aver frequentato prima l'Infanzia, alunni che provengono dall'estero, alunni che terminano un periodo di istruzione parentale...

Per tutti quelli che già stanno frequentando con certificazione e sostegno, e hanno quindi un PEI approvato in vigore, alla fine dell'anno scolastico si convoca il GLO per la verifica finale e l'approvazione delle risorse. Dall'anno prossimo si compilerà per loro la sezione 11 del nuovo PEI, in questo anno scolastico 2020/21 si usa il solito modello.

Ci si chiede a volte cosa fare se il modello in uso non prevede spazi per la verifica e le proposte di sostegno. Ovviamente lo si dovrà integrare: si può usare l'eventuale spazio per annotazioni di solito presente alla fine, o aggiungere un allegato, o inserire le decisioni prese nel verbale… Come traccia si possono estrapolare dal nuovo modello di PEI i contenuti essenziali, o i campi più rilevanti.
Stesse procedure si applicano anche per gli alunni delle classi terminali, che cambieranno scuola l'anno successivo. Se hanno un PEI in vigore, esso viene verificato approvando anche le proposte sulle risorse, se è una nuova certificazione va redatto il PEI provvisorio, ma sempre a cura della scuola attualmente frequentata che li conosce.

Un caso particolare può essere quello degli studenti del quinto anno della scuola secondaria di secondo grado per i quali il GLO verificherà gli esiti del PEI ma non sarà necessario formulare proposte per l'anno successivo.

Ricordiamo che nei momenti di passaggio la nuova normativa considera indispensabile una interlocuzione tra i docenti delle due scuole. Non viene specificato, nei vari decreti, come organizzare questi incontri, né dove, né quando: possono essere contestuali al GLO ma anche svolti separatamente, in presenza o da remoto, possono essere fatti all'inizio del nuovo anno scolastico o alla fine del precedente, possono essere organizzati dalla scuola in uscita o da quella in entrata… ma vanno fatti.

Il PEI provvisorio va inteso sostanzialmente come un documento di progettazione che, senza entrare nello specifico degli interventi educativi che saranno di competenza del GLO che effettivamente dovrà metterli in pratica l'anno seguente, dà indicazioni affinché la scuola si prepari ad accogliere adeguatamente il nuovo alunno.

La formulazione delle proposte in merito alle risorse, di sostegno e assistenza, ritenute necessarie non può basarsi, come per gli alunni che già stanno frequentando, sulla verifica degli esiti del PEI dell'anno precedente, e determinante appare soprattutto il riferimento ai bisogni che emergono dalla documentazione prodotta, in particolare dal Profilo di Funzionamento, da integrare con le osservazioni dei genitori e degli specialisti, ma anche degli insegnanti qualora l'alunno, certificato per la prima volta, sia già frequentante e quindi noto alla scuola.

Quale modello usare per la stesura del PEI provvisorio?

Per la redazione del PEI provvisorio si usa già da quest'anno scolastico 2020/21 il nuovo modello di PEI, limitando però la compilazione ad alcune sezioni:

Sezioni previste per il  PEI provvisorio

Indicazioni per la compilazione

Intestazione e composizione del GLO

Rispetto al PEI completo cambia solo la composizione del GLO per la componente docenti.

In caso di nuova certificazione, per un alunno già iscritto e frequentante, il GLO sarà composto da tutti i docenti della classe, compresi eventuali insegnanti di sostegno già in servizio per il progetto educativo di altri alunni con disabilità.

Se si tratta di un alunno di nuova iscrizione, che inizierà a frequentare dall'anno successivo, il Dirigente dovrà individuare alcuni docenti della scuola che ne faranno parte.

Questa composizione vale per il solo incontro del PEI provvisorio. L'anno successivo sarà convocato un regolare GLO, seguendo procedure ordinarie.

Sezione 1
Quadro informativo, con il supporto dei genitori.

Come per il PEI ordinario, ma considerando che questi contenuti potranno essere certamente integrati e approfonditi all'inizio dell'anno successivo.

Sezione 2
Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento

Come per il PEI ordinario.

Sezione 4

Osservazioni sull’alunno/a per progettare gli interventi di sostegno didattico

Come per il PEI ordinario. Se l'alunno non è ancora direttamente conosciuto dalla scuola i contenuti di questa sezione saranno necessariamente solo abbozzati, da approfondire nel PEI ordinario dell'anno successivo.

Sezione 6

Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori

Come nel PEI ordinario, ma con particolare attenzione agli aspetti del contesto, le barriere in particolare, su cui è possibile intervenire già nei mesi estivi.

Sezione 12

PEI provvisorio con allegati C e C1.

Questa sezione, dedicata in modo specifico al PEI provvisorio, ha certamente un ruolo centrale in questa fase.

La sezione 12 è la parte in cui in modo più specifico il GLO esplicita la sua proposta in merito alle risorse necessarie. I contenuti sono simili a quelli che per gli alunni già frequentanti sono inseriti nella sezione 11, rispetto ai quali mancano evidentemente tutti i riferimenti al PEI in corso da verificare e quindi alle modalità d'uso delle risorse assegnate.

Per il PEI provvisorio, come per la verifica finale di quello ordinario, è prevista la scadenza di fine giugno e la si deve ritenere come non derogabile essendo il parere del GLO necessario per i successivi complessi adempimenti che portano alla definizione e alle assegnazioni delle risorse di sostegno da concludersi entro l'inizio dell'anno scolastico successivo.