I sette elementi della didattica innovativa

I sette elementi della didattica innovativa

Una scuola innovativa deve essere equa: questo significa efficace per tutti. Capace di dare a ognuno strumenti per realizzare un proprio progetto di vita, facendo le giuste differenze nel rispetto e nella valorizzazione delle differenze individuali di tutti gli alunni. Si tratta di una scuola capace di prendersi cura di ognuno nella fiducia che ogni investimento educativo si ritroverà nei cittadini di domani.

Innovazione significa movimento, tensione costante verso lo sviluppo di qualità.

Innovare la didattica non è, quindi, la ricerca di una nuova metodologia o di un nuovo strumento, ma la costante ricerca e il continuo tentativo di sviluppare approcci, metodologie e strumenti utili ad accrescere la qualità dei processi educativi che la scuola promuove.

In questo scenario, la Ricerca e Sviluppo Erickson considera innovativo tutto ciò che contribuisce a promuovere il ruolo attivo dell’alunno nel processo di apprendimento e che sostenga l’interazione con materiali e persone in ottica socio-costruttivista.

La scuola promuove attività concrete per la costruzione di saperi condivisi e competenze.

La scuola promuove una cultura democratica della collaborazione tra insegnanti e alunni responsabili.

La scuola coltiva e nutre una cultura del dialogo aperto alle differenze e alla loro valorizzazione.

La scuola riconosce la dimensione affettiva del''apprendimento e valorizza il conflitto come occasione di confronto e crescita.

La scuola sostiene lo sviluppo di un atteggiamento coraggioso, curioso, attivo e critico verso la realtà.

La scuola intrattiene un dialogo continuo con territorio e la società, per diventarne parte attiva.

La scuola coltiva la cultura della valutazione per il miglioramento a tutti i suoi livelli.