I corsi a indirizzo jazzistico e nei nuovi linguaggi musicali e la band nazionale dei licei musicali

I corsi a indirizzo jazzistico e nei nuovi linguaggi musicali e la band nazionale dei licei musicali

I corsi a indirizzo jazzistico e nei nuovi linguaggi musicali e la band nazionale dei licei musicali

Nell’ambito del riordino del sistema scolastico italiano e in particolare della filiera artistico-musicale è intenzione dichiarata dal MIM (Ministero dell'Istruzione e del Merito) di promuovere un sistema educativo nel quale la musica deve porsi come elemento di crescita culturale, di inclusione sociale e di sviluppo cognitivo, anche superando le attuali frammentazioni normative per garantire una continuità formativa dall’infanzia alla secondaria. Sono state in questo senso pubblicate di recente varie norme che introducono interessanti novità, la prima delle quali riguarda i licei musicali. Con le note n. 36917 del 28 luglio 2025 e n. 17495 del 29 luglio 2025 del MIM è stato infatti diffuso il decreto n. 134/2025, provvedimento finalizzato a sostenere l’ampliamento dell’offerta formativa dei licei musicali con l’attivazione di corsi a indirizzo jazzistico e nei nuovi linguaggi musicali con fondi provenienti dalla legge di bilancio del 2020. Si afferma nel decreto:

 

Art. 3 Obiettivi generali

Per la realizzazione delle iniziative di cui all’articolo 1, comma 510, della legge n. 178 del 2020, le istituzioni scolastiche selezionate ai sensi dell’articolo 4 assicurano il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

a) ampliamento dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica attraverso corsi extracurricolari a indirizzo jazzistico e nei nuovi linguaggi musicali, anche tramite l’attivazione di laboratori e di percorsi finalizzati alla produzione autoriale di testi e musica e alle dimensioni creative e produttive collegate all’universo digitale;

b) realizzazione di prodotti creativi inerenti al progetto formativo realizzato.

 

Il decreto riporta anche indicazioni specifiche per la definizione dei progetti alle istituzioni scolastiche; questi ultimi devono specificare il tipo di attività di ampliamento dell’offerta formativa, le metodologie e gli elementi innovativi dei progetti, le eventuali collaborazioni tra istituzioni scolastiche e realtà culturali e musicali del territorio, le modalità di coinvolgimento dei docenti, di eventuali esperti esterni, degli studenti e delle loro famiglie, le tipologie e le modalità di impiego nei progetti delle tecnologie, le modalità di valutazione dei materiali didattici prodotti e delle competenze acquisite dagli studenti.

Il compito di individuare le istituzioni scolastiche che possono accedere ai finanziamenti è affidato agli Uffici scolastici regionali (USR) che, nel rispetto del principio di trasparenza, devono acquisirne e valutarne le candidature.

Gli USR possono avvalersi della possibilità di costituire per la valutazione dei progetti una apposita commissione composta da personale in servizio presso gli stessi Uffici in possesso di specifiche professionalità. Il provvedimento indica agli USR i criteri che dovranno essere applicati per la selezione delle istituzioni scolastiche proponenti:

 

Art. 4 Criteri di individuazione e valutazione delle proposte progettuali delle istituzioni scolastiche

2. La valutazione dei progetti da parte degli Uffici scolastici regionali prevede un punteggio massimo di 100 punti nel rispetto dei seguenti criteri:

a) adeguatezza della proposta alle specifiche caratteristiche richieste dall’avviso (massimo 50 punti);

b) efficacia nella gestione di iniziative relative all’organizzazione di corsi extracurriculari destinati agli studenti (massimo 20 punti);

c) qualità, fruibilità e innovatività delle esperienze formative previste nella proposta (massimo 20 punti);

d) capacità di gestione amministrativo-contabile delle iniziative (massimo l0 punti).

 

È stabilito che gli USR devono inviare al MIM entro il 30 settembre 2025 il decreto di individuazione delle istituzioni scolastiche beneficiarie dei finanziamenti. Queste ultime, alle quali verrà erogato un finanziamento che va dai 4.000 ai 10.000 euro, dovranno provvedere alla rendicontazione in base a quanto previsto dalla normativa in ambito amministrativo-contabile.

La seconda novità riguarda la creazione di un’orchestra nazionale dei licei musicali composta da un massimo di cento elementi della quale faranno parte gli studenti dei licei musicali opportunamente selezionati a livello nazionale.

 

A partire dall’anno scolastico 2025-2026, è prevista la costituzione di un’Orchestra nazionale dei Licei musicali, con l’intento di valorizzare la qualità dei percorsi didattici ed artistici da essi attuati e di offrire agli studenti musicisti un’opportunità di crescita umana, artistica e culturale. In tale prospettiva, si è provveduto al rinnovo dell’Accordo di rete tra la scrivente Direzione generale e le scuole capofila delle Reti regionali dei Licei musicali.

Nota n. 36913 del 28 luglio 2025, Costituzione dell’Orchestra nazionale dei Licei musicali. Indicazioni operative.

 

Si tratta di un’iniziativa del MIM la cui realizzazione è stata affidata a un Comitato tecnico-scientifico (CTS) nominato con decreto direttoriale 8 luglio 2025, n. 1826, il quale è stato incaricato di sovrintendere alla costituzione dell’orchestra. La composizione di questo organismo prevede rappresentanti del MIM, di INDIRE, della Fondazione Uto Ughi, del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica, di professionisti del settore, di direttori d’orchestra, di rappresentanti dei licei musicali referenti delle sezioni strumentali. Il Comitato è presieduto dallo stesso Uto Ughi.

I compiti affidati al Comitato riguardano nello specifico la definizione dell’organico dell’orchestra, quella delle partiture, dei passi d’orchestra, i criteri di selezione dei musicisti ai vari livelli, di istituzione scolastica,

regionale e nazionale, la selezione dei musicisti a livello nazionale, i tutoraggi e le programmazioni dei concerti. È previsto un organico variabile con un massimo di cento elementi che potranno esibirsi anche in formazioni diverse a seconda delle varie iniziative dell’Amministrazione scolastica.

Per il debutto dell’orchestra, che è previsto per il 30 ottobre 2025 in occasione della giornata dedicata al «Giubileo del Mondo Educativo», il Comitato tecnico-scientifico ha definito un programma che prevede l’esecuzione dei seguenti brani:

  • Farandole da Arlesienne, suite 2 di G. Bizet;

  • Danza slava op. 46 n° 8 di A. Dvorak;

  • Ouverture La clemenza di Tito di W.A. Mozart;

  • Va Pensiero dall’Opera Nabucco di G. Verdi.

Le istituzioni scolastiche con il percorso di studi del liceo musicale sono chiamate a individuare gli allievi da proporre per l’Orchestra nazionale, segnalando alla scuola capofila della rete regionale la candidatura di massimo di due studenti meritori, senza vincolo di strumento: archi, fiati, strumenti a percussione, tastiere, arpa.

Le scuole capofila della rete regionale potranno stabilire, in accordo con i singoli Licei, le modalità di scelta delle candidature da segnalare, comunque non superiori al numero doppio dei licei della rete regionale. Le candidature e le esibizioni artistiche saranno oggetto di valutazione del CTS, anche in composizione ristretta, che individuerà i componenti dell’Orchestra nazionale.

La proposta di candidatura delle istituzioni scolastiche deve essere accompagnata da una specifica documentazione, che prevede una scheda con il profilo del candidato e un collegamento ipertestuale a un breve video di massimo 10 minuti. Il video deve essere costruito in base alle indicazioni di una specifica scheda tecnica e deve dimostrare la preparazione tecnica e artistica del candidato, con l’esecuzione di un programma a scelta libera, incluso uno studio per lo strumento prescelto.

Alla proposta va allegata la dichiarazione di consenso al trattamento dei dati presenti nei video in base a quanto previsto sulla privacy.