Perché ho così paura del giudizio degli altri?

L’ansia sociale, ossia la paura di essere valutati negativamente in situazioni sociali, è una propensione che abbiamo tutti, tuttavia quando si attiva troppo spesso può diventare un vero e proprio disturbo

Perché ho così paura del giudizio degli altri?

L’ansia sociale è la paura di essere valutati negativamente in situazioni sociali in cui si è esposti al possibile giudizio degli altri.
Da un punto di vista evolutivo, la propensione a provare ansia sociale ha un senso.
L’essere umano, per ragioni evoluzionistiche legate alla sopravvivenza, ha sempre ricercato l’accettazione sociale, temendo nettamente il rifiuto (in epoca preistorica essere all’interno di un gruppo aiutava a procacciarsi più cibo e risorse). Siamo esseri sociali, e come tali, nessuno di noi potrebbe sopravvivere senza l’aiuto degli altri. È del tutto normale desiderare di far parte di un gruppo e temere il giudizio negativo degli altri, che potrebbero allontanarci.

Di fronte a una minaccia seria e imminente, è imperativo che il nostro corpo riesca a reagire rapidamente ed efficacemente. Il corpo e il cervello reagiscono alle minacce percepite attraverso una specifica risposta fisiologica, ovvero la risposta attacco/fuga.
Questa «reazione» ci aiuta a fronteggiare la minaccia, così come ha tenuto i nostri antenati al sicuro decine di migliaia di anni fa. Una volta che la mente riconosce un pericolo, il rilascio di alcuni ormoni è al centro dell’attivazione della risposta attacco/fuga. Da qui, il sistema nervoso simpatico prende il sopravvento, causando cambiamenti fisici che ci preparano a combattere o a fuggire. Si tratta di un ottimo sistema salvavita e dobbiamo essere felici che esista.

Oggi possiamo affermare che l’essere rifiutati non rappresenta un pericolo immediato per la sopravvivenza, tuttavia chi soffre di disturbo d’ansia sociale cerca il più possibile di evitare il giudizio.

Alcune manifestazioni tipiche del disturbo d’ansia sociale sono: il respiro affannoso, l’aumento della sudorazione, la bocca asciutta, il battito accelerato, le mani fredde, i muscoli tesi, il senso di stordimento/vertigini. In situazioni sociali, chi soffre di questo disturbo può avvertire la sensazione di farfalle nello stomaco, avere urgenza di evacuare, sentire i pensieri che si fanno confusi, la vista più acuta o limitata sui lati e avere un’aumentata produzione di adrenalina.

Se la risposta viene attivata troppo spesso, questi sintomi fisici ripetuti nel tempo possono farci star male, possono compromettere la concentrazione o portare ad avere difficoltà a fare amicizia o a trovare lavoro. Da una prospettiva evoluzionistica, l’ansia sociale è utile in piccole dosi, ma quando è troppo intensa, può rendere la vita complicata.